Manutenzione aerea, Viglietti (Uiltrasporti): “Senza tutele i tecnici migrano all’estero”

Il fenomeno della fuga di competenze verso altri Paesi europei, già iniziato negli ultimi anni, rischia ora di aggravarsi, mettendo a repentaglio la qualità delle operazioni di manutenzione in Italia
Fiumicino, 21 gennaio 2025- Ivan Viglietti, segretario nazionale di Uiltrasporti per il settore aereo, ha evidenziato un problema sulla situazione dei tecnici delle manutenzioni aeronautiche, attualmente in un vero e proprio limbo contrattuale. La questione nasce dall’assenza, nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del trasporto aereo, di una sezione specifica dedicata a queste figure professionali, le cui competenze risultano essenziali per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’intero settore.
Secondo Viglietti, la mancata previsione contrattuale delle professionalità tecniche, dovuta al fatto che queste non rientrano più nell’organico diretto delle compagnie aeree, ha generato un vuoto normativo che penalizza gravemente i lavoratori. “L’assenza di un’adeguata valorizzazione economica sugli aggiornamenti professionali riconosciuti e coperti dal contratto mina la competitività dei tecnici italiani”, ha dichiarato Viglietti, sottolineando come il mancato adeguamento alle nuove tecnologie e alle certificazioni internazionali stia spingendo sempre più lavoratori a trasferirsi all’estero, dove tali tutele sono garantite.
Il fenomeno della fuga di competenze verso altri Paesi europei, già iniziato negli ultimi anni, rischia ora di aggravarsi, mettendo a repentaglio la qualità delle operazioni di manutenzione in Italia. Per questo motivo, le segreterie nazionali di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e UGL Trasporto Aereo hanno inviato una richiesta congiunta ad Assaereo e Assomaer per l’apertura immediata di un tavolo di confronto. L’obiettivo è l’introduzione di una Sezione Specifica “Maintenance” all’interno del CCNL, che riconosca le peculiarità delle mansioni svolte dai tecnici, prevedendo percorsi di formazione continua e aggiornamenti periodici coperti contrattualmente.
“È essenziale che il personale tecnico possa operare in un contesto lavorativo che valorizzi le proprie competenze, garantendo al contempo condizioni contrattuali allineate agli standard europei” ha concluso Viglietti. Ora si attende la risposta da parte di Assaereo e Assomaer, nella speranza che il tavolo di confronto possa essere convocato in tempi brevi per evitare un ulteriore impoverimento del settore manutentivo italiano.
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