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Transizione energetica, l’aeroporto di Fiumicino si conferma all’avanguardia

2 marzo 2025 | 12:00
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Transizione energetica, l’aeroporto di Fiumicino si conferma all’avanguardia

Due i progetti sviluppati da Aeroporti di Roma in collaborazione con Enel per ridurre le emissioni

Fiumicino, 2 marzo 2025 – Innovazione e transizione energetica: l’aeroporto di Fiumicino si conferma all’avanguardia  grazie a due progetti sviluppati da Aeroporti di Roma in collaborazione con Enel. L’obiettivo è ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica, sfruttando fonti rinnovabili e sistemi di accumulo innovativi.

Il primo progetto, Solar Farm, rappresenta il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in un aeroporto europeo.
Situato lungo la Pista 3, si compone di 55mila pannelli solari su una superficie di 2,5 km, capaci di generare 30 milioni di kWh l’anno, contribuendo significativamente al fabbisogno dello scalo. Ma la vera innovazione arriva con Pioneer, un sistema di accumulo basato sul riutilizzo delle batterie esauste delle auto elettriche. Grazie a questa tecnologia, le batterie, ancora efficienti nonostante la dismissione dai veicoli, vengono impiegate per lo stoccaggio energetico, ottimizzando l’utilizzo dell’energia prodotta dal fotovoltaico.

Nicola Rossi, responsabile Innovation di Enel, spiega: «Le batterie delle auto devono garantire alte prestazioni, ma quando vengono considerate non più idonee per la mobilità, hanno ancora una capacità residua dell’85%. Riutilizzarle negli impianti stazionari è un’opportunità per l’ambiente e l’economia”.

Il sistema Pioneer prevede l’installazione di 700 pacchi batteria, forniti da tre case automobilistiche, per realizzare un Battery Energy Storage System con una capacità complessiva di 10 MWh. Questa tecnologia consente di immagazzinare l’energia solare durante il giorno e rilasciarla nelle ore di picco serale, contribuendo alla stabilizzazione della rete elettrica dell’aeroporto.
Oltre a migliorare l’autosufficienza energetica dello scalo, il progetto ha ricevuto un finanziamento di 3 milioni di euro dall’Innovation Fund della Commissione Europea. Inoltre, Enel ha sviluppato un sistema di machine learning per ottimizzare la gestione energetica, prevedendo i consumi e i prezzi dell’energia.

Nei prossimi cinque anni, la capacità installata dello scalo romano crescerà di 60 MWp, sufficiente per coprire il fabbisogno energetico di 30.000 famiglie. Il modello sviluppato a Fiumicino potrebbe essere esportato in altri aeroporti italiani, ponendo le basi per un’energia più sostenibile e circolare. Secondo Nicola Rossi, «Con la crescita della mobilità elettrica, aumenteranno anche le batterie di seconda vita disponibili. Ci troviamo all’inizio di un percorso che diventerà sempre più rilevante per la transizione energetica».
Il futuro dell’energia sostenibile passa anche dagli aeroporti, e Fiumicino si candida a diventare un modello virtuoso in Europa.