Il fatto

Infernetto, droga nascosta nelle damigiane per il vino: stanata dal cane “Faro”

5 marzo 2025 | 14:57
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Infernetto, droga nascosta nelle damigiane per il vino: stanata dal cane “Faro”

Tre in tutto gli arresti effettuati dagli agenti del X Distretti Lido

Ostia, 5 marzo 2025 – Senza sosta l’attività antidroga del X Distretto Lido: in particolare la squadra di Polizia Giudiziaria, a seguito di una serie mirata di servizi di osservazione per conto di due soggetti, cinquantenni conviventi, pluripregiudicati con precedenti specifici per droga, li ha seguiti per alcune ore, svolgendo poi con un controllo di polizia e la successiva perquisizione domiciliare in un appartamento all’Infernetto.

L’attività di Polizia Giudiziaria, con l’ausilio dell’unità cinofila, ha permesso di rinvenire un grosso quantitativo di sostanza stupefacente, nascosto in diversi punti della casa e all’interno  delle pertinenze. In particolare, all’interno del box auto, nascosto dentro due contenitori di vino, sono stati sequestrati 80 panetti di hashish e 1 kg di marijuana, oltre il materiale per il confezionamento delle dosi e quasi 12mila euro in banconote da 50.

La droga è stata trovata grazie al cane “Faro”: la coppia aveva impregnato l’esterno dei recipienti con del vino ma questo non è servito a nulla contro il suo fiuto. Nei confronti  dei due soggetti, arrestati per detenzione ai fini di spaccio, in sede di udienza è stato convalidato l’arresto.

Un altro arresto all’Axa

Sempre nella stessa giornata, il personale della Polizia Giudiziaria ha tratto in arresto in zona Axa un 26enne, con precedenti specifici, responsabile di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo era sospettato di cedere droga con la modalità “Delivery”: come accade nella prenotazione del cibo,  tramite un app social, la droga veniva consegna direttamente al domicilio, utilizzando per lo spostamento auto a noleggio, motocicli o monopattini. In questa occasione, l’uomo e l’acquirente sono stati bloccati.

Sull’auto del 26enne sono stati trovati 30 grammi di hashish già divisi in dosi da 5 grammi e quasi tremila euro in contanti. All’acquirente è stata contestata la sanzione amministrativa ed è stato trovato in possesso di una dose di 5 grammi. Nei confronti del 26enne, in sede di udienza è stato convalidato l’arresto.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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