Il fatto

Crescendo di bullismo in una parrocchia a Dragona: ora si entra “a numero chiuso”

7 marzo 2025 | 15:00
Share0
Crescendo di bullismo in una parrocchia a Dragona: ora si entra “a numero chiuso”

Il parroco ha raccontato di episodi di vandalismo all’interno dell’oratorio, con danni alle strutture e comportamenti irrispettosi durante le funzioni religiose

Dragona, 7 La parrocchia Santa Maria Regina dei Martiri di Dragona ha deciso di adottare misure restrittive per contrastare le continue manifestazioni di bullismo, razzismo e vandalismo che si sono verificate negli ultimi mesi. Il parroco don Daniele ha introdotto un sistema di registrazione obbligatoria per i minori che vogliono accedere agli spazi della chiesa, richiedendo il recapito di un genitore come garanzia.

La decisione – come anticipato da Roma Today – è arrivata dopo una serie di episodi sempre più gravi, culminati con l’accerchiamento e gli insulti rivolti al viceparroco, di origine tanzaniana, da parte di un gruppo di giovani.

“La situazione è degenerata ” ha dichiarato don Daniele, spiegando di aver dovuto prendere in mano la situazione per tutelare la comunità parrocchiale e restituire ai ragazzi un luogo sicuro dove crescere. Il parroco ha raccontato di episodi di vandalismo all’interno dell’oratorio, con danni alle strutture e comportamenti irrispettosi durante le funzioni religiose. “Bestemmie e urla disturbavano anche le anziane in preghiera durante il rosario”, ha sottolineato, evidenziando come l’accesso libero agli spazi della parrocchia sia stato sfruttato da giovani esterni che hanno creato problemi.

Negli ultimi anni, per contenere il fenomeno, la chiesa ha già adottato alcune misure, come l’installazione di un cancello per impedire l’assembramento notturno sul sagrato, dove spesso venivano lasciate bottiglie e rifiuti. Tuttavia, la situazione è peggiorata, rendendo necessario un intervento più deciso. Nonostante la gravità degli episodi, don Daniele ha scelto di non denunciare i ragazzi coinvolti, puntando piuttosto sul recupero e sull’educazione. “La mia missione è anche questa: offrire ai giovani una possibilità di cambiamento”, ha affermato, aggiungendo che, se gli episodi di violenza dovessero continuare, non esiterà a segnalare la situazione alle forze dell’ordine. Con la nuova regolamentazione, l’accesso all’oratorio sarà consentito solo ai ragazzi registrati, garantendo così un ambiente più sereno per tutti.
“Non possiamo più permettere che il rispetto e la sicurezza vengano messi a rischio”, ha concluso il parroco, lanciando un segnale forte alla comunità e alle istituzioni.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.