Europei Indoor di Atletica, Diaz: “Sarà una grande finale nel triplo. Vado per il podio”

Con l’Azzurro, allenato da Fabrizio Donato, a gara medaglia anche Dellavalle e Biasutti. Anche loro delle Fiamme Gialle
Apeldoorn, 7 marzo 2025 – Dopo gli Azzurri del salto in lungo in finale (con Furlani e Iapichino), anche nella specialità del triplo e quello maschile, in competizione in work in progress, arriva la finale, agli Europei Indoor di Atletica ad Apeldoorn.
E’ Andy Diaz, bronzo olimpico a Parigi 2024, che vive e si allena al Centro Sportivo delle Fiamme Gialle a Castelporziano, a staccare la gara per la medaglia. L’Azzurro, allenato da Fabrizio Donato, ha fatto la misura di 16,74: “Sarà una gran finale – racconta Diaz, come riporta fidal.it – dura, con Andrea ma anche con il tedesco Hess. Oggi bene al primo salto, quindi siamo tranquilli, riposati, domani si spinge, si va ‘a cannone’. Andiamo per il podio. I problemi fisici degli ultimi tempi sono superati, anche per questo mi sento rilassato”.
Con lui, volano in finale anche Andrea Dellavalle (Fiamme Gialle), con la prima misura di 16,87 e primo rispetto a Diaz, e anche Simone Biasutti(Fiamme Gialle) che resta a 15,90).
“La cosa più difficile non è fare la misura una volta, come successo ad Ancona – le parole di Andrea Dallavalle, come prosegue fidal.it – ma riconfermarsi. Bello ripetersi con la maglia azzurra, ci tengo particolarmente e voglio onorarla nel modo corretto. Oggi la legge era qualificarsi con un solo salto: son contento di non essere diventato un fuorilegge. Domani è Italia-Germania: di solito abbiamo bei ricordi calcistici…”.
Il racconto della gara – Fonte FIDAL/fidal.it
Manca solo Simone Biasutti, alla fine, per rendere trionfale la qualificazione dei triplisti azzurri. Ma il triestino non è fortunato nella battaglia con la pedana: il suo ultimo salto, abbondantemente oltre la linea di qualificazione, è nullo per un paio di centimetri (resta il 15.90 della prima prova, l’unica valida). In testa, la graduatoria dice solo Italia, un Paese sempre più di saltatori, come confermato dalle prime due giornate sulle pedane di Apeldoorn: primo, Andrea Dallavalle, 16.87; secondo, 16.74, Andy Diaz. Per entrambi, basta un salto per sbrigare la pratica, e porre pesanti candidature per la finale di domani sera (via in apertura di sessione, alle 18.40). Alle spalle dei due portacolori azzurri, il solo tedesco Hess (16.72) sembra tenere il passo, con gli altri da 16.50 in giù.
Foto Grana/Fidal
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