Ostia, grande successo per l’incontro il “Teatro che vorrei”




Al Teatro del Lido un tavolo di programmazione partecipata per far crescere la comunità, diffondere cultura e seminare bellezza
Ostia, 10 marzo 2025 – Il Teatro che vorrei, questo il titolo dell’appello lanciato al territorio dal Teatro del Lido, un teatro pubblico e partecipato, ed è esattamente quanto si è dimostrato in una domenica mattina, 9 marzo, che ha visto coinvolto un folto pubblico.
Semina la bellezza e coltiva la tua comunità, un tavolo di programmazione partecipata
Il Comitato artistico ha accolto in modo propositivo e al contempo familiare il pubblico e i rappresentanti delle Istituzioni che stamane hanno voluto dedicare parte di una giornata di festa ad un obiettivo comune: far crescere una comunità, renderla inclusiva, diffondere cura e cultura, seminare la bellezza.
Dopo una breve presentazione dei più di 10 anni di lavoro a stretto contatto con il territorio, la Direzione artistica del TDL, da Cristiano Petretto che ha aperto il fruttuoso dibattito, a Giorgia Celli, Giulia Vanni, Flavia Gallo, Pino Cangialosi, insieme a Filippo Lange, ha accolto complimenti e proposte da parte del pubblico, ponendo l’attenzione sugli importanti progetti che sono stati sviluppati nella stagione in corso.
Patti educativi, Scuola di arte poetica e di comunità, Extra Festival, il teatro fuori dal teatro
Tanti i progetti portati avanti in questa stagione teatrale, attraverso un teatro che entra prepotentemente nel territorio, accolto e supportato, che attraverso poesia, spettacolo, danza, musica e arte a tutto tondo, hanno visto coinvolta l’intera comunità del X Municipio e non solo. Progetti, laboratori, incontri rivolti soprattutto ai giovani, futuro di una collettività attenta alle carenze educative, al pericoloso vuoto intellettuale, alle fratture intergenerazionali, culturali ed etniche, che con un fil rouge di pensiero e azione hanno saputo raggiungere il cuore del di un’intera comunità.
Progettazione comune, ascolto e disponibilità ad accogliere le istanze di tutti
Il pubblico presente, i cittadini, gli educatori, gli intermediatori culturali e gli artisti, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni, da Denise Lancia a Paola Pau, non hanno perso l’occasione di esprimere il proprio sostegno lanciando contemporaneamente idee, richieste, propositi e perché no, sogni, prontamente accolti e restituiti. Indiscutibilmente condivisa la certezza che arte, cultura e musica sono un potente veicolo di cura, apertura e inclusività.
Un pensiero comune e un messaggio forte: pace
Si è levato alto il grido, assolutamente condiviso da parte di tutti i presenti: diffondiamo la pace e abbattiamo l’odio, nella convinzione che questo possa essere fatto attraverso un’arma vincente: l’arte in tutte le sue forme.
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