Ostia, il Tar sospende la “gara ponte” per 31 concessioni balneari

Accolto il ricorso presentato da alcuni balneari contro Roma Capitale e Agenzia del Demanio
Ostia, 13 marzo 2025- Sospeso il bando per l’affidamento di 31 concessioni balneari di Ostia: lo ha deciso il Tar del Lazio accogliendo il ricorso presentato da alcuni balneari contro Roma Capitale e Agenzia del Demanio per l’annullamento, previa concessione di idonee misure cautelari, dell’avviso pubblico del 14 febbraio 2025 per l’affidamento di 31 concessioni di beni demaniali marittimi del litorale di Roma Capitale per finalità turistiche e ricreative, la determinazione dirigenziale con la quale è stato indetto l’avviso e le deliberazioni della giunta con gli indirizzi e criteri generali per la valorizzazione economica, sociale e paesaggistico-ambientale del Litorale di Roma e relativa integrazione. Il Tar ha accolto la domanda cautelare e sospeso la gara fissando l’udienza di merito al 14 ottobre 2025.
La sentenza
Come si legge nel dispositivo, “al primo esame consentito nella fase cautelare, il ricorso si presenta assistito da apprezzabili profili di fumus boni iuris”. Nella sentenza si sottolinea che “al fine di assicurare su tutto il territorio nazionale il rispetto dei ‘principi di libertà di stabilimento, di pubblicità, di trasparenza, di massima partecipazione, di non discriminazione e di parità di trattamento’” il legislatore statale “ha innovativamente stabilito che i titolari delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative siano selezionati attraverso un modulo procedimentale verosimilmente connotato in termini di specialità, esclusività e immediata applicazione”. E si osserva che “la procedura indetta da Roma Capitale, c.d. ‘gara-ponte’, pare disancorata dal nuovo paradigma legale”.
Maurelli, (Federbalneari Italia): “Sospensiva già annunciata”
“Già in passato avevamo espresso delle perplessità in merito a come l’Amministrazione Capitolina stava affrontando la questione relativa ai Bandi di gara per l’affidamento della concessione demaniali marittime. – afferma Marco Maurelli – L’ordinanza del TAR del Lazio non fa che assecondare la linea di opposizione dei nostri associati in attesa della trattazione del merito prevista nell’udienza del 14 ottobre 2025. In questa fase, con le imprese del litorale romano fortemente impegnate nella complessa preparazione della stagione estiva, è fondamentale garantire continuità al turismo e affrontare con la giusta attenzione il grande tema del Giubileo del Mare di Roma. Serve stabilità e chiarezza normativa in ogni aspetto, per questo chiediamo il ritiro immediato dei bandi di altri lotti concessori emessi con gli stessi errori formali.”
“Roma Capitale non ha rispettato i suddetti principi di immediata applicazione sia sotto il profilo della durata dell’affidamento, prevedendo un anno anziché 5, sia sotto il profilo economico, prevedendo un importo aggiuntivo rispetto al canone attraverso l’imposizione di royalty, quando, invece, i canoni sono prefissati dalla legge. La durata della concessione in rapporto agli investimenti, infatti, non può essere derogata neppure da casi eccezionali come l’approvazione del PUA” ha dichiarato l’Avvocato Vincenzo Cellamare dello Studio Zunarelli.
Zevi: “Stagione balneare garantita, pronti all’appello”
“Prendiamo atto della decisione del Tar del Lazio, che ha sospeso il bando per l’affidamento delle 31 concessioni balneari a Ostia, rinviando la discussione del merito al 14 ottobre 2025, ma riteniamo indispensabili procedere con l’appello cautelare al Consiglio di Stato; restiamo fermi sulla solidità dei valori e principi che risiedono alla base dei bandi pubblicati”. Così Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale. La sospensiva del Tar, da poche ore uscita, non annulla la gara ma ne ferma momentaneamente l’iter, evidenziando nodi da sciogliere legati all’applicazione della normativa nazionale e regionale. Quello centrale, in particolar modo, riguarda l’assenza del Piano di Utilizzo degli Arenili (Pua), che ai sensi della legge regionale impone all’Amministrazione l’indizione di gare di durata massima annuale, mentre la norma nazionale prevede una durata da un minino di cinque ad un massimo di venti anni.
“È fondamentale un pronunciamento del Consiglio di Stato per capire se la normativa nazionale prevalga su quella regionale e se, quindi, sia possibile procedere con gare pluriennali anche in assenza del Pua; l’obiettivo dell’Amministrazione è garantire trasparenza, legalità e il corretto utilizzo del demanio marittimo, in coerenza con le norme vigenti. Rispettiamo qualsiasi pronunciamento, ma riteniamo che la nostra impostazione sia rispettosa della normativa e dei principi sanciti dalla nuova legge – e conclude Zevi – difendiamo fermamente anche l’innovazione relativa alle royalty come opportunità di reale valorizzazione del litorale”.
“Sarà garantita, ad ogni modo, la stagione balneare 2025 a beneficio di una balneazione attrezzata e sicura“, assicura il Campidoglio.
Trombetti: “Occorre una riorganizzazione efficace”
Il Presidente della Commissione Patrimonio Yuri Trombetti ha commentato la sentenza con la quale il Tar ha sospeso i bandi per l’affidamento di 31 concessioni balneari a Ostia evidenziando il lavoro svolto dal Comune di Roma per garantire un percorso di riordino trasparente: “Abbiamo cercato di avviare un dialogo con il sindaco per assicurare un processo di riordino degli stabilimenti di Ostia. Tuttavia, il TAR si è espresso con una sentenza netta, e alla luce di questo credo si renda necessario un periodo di riflessione all’interno della maggioranza.”
Trombetti ha poi sottolineato l’importanza di un confronto costruttivo con l’assessore e il sindaco per definire le prossime mosse: “Dobbiamo capire come procedere nel rispetto della legalità e nell’interesse della città. Il modello Capocotta ha dimostrato di essere un esempio positivo di gestione, e potrebbe rappresentare un punto di partenza per costruire un sistema equo e sostenibile per il litorale romano e una riorganizzazione efficace delle concessioni balneari”, ha concluso in una nota il Presidente della Commissione Patrimonio -. La Commissione continuerà a monitorare la situazione e a lavorare affinché si trovi una soluzione equilibrata, garantendo trasparenza e sicurezza per tutti gli attori coinvolti”.
Ciocchetti (FdI): “Sonora battuta d’arresto”
“Sonora battuta di arresto per Roma Capitale dopo la decisione del Tar del Lazio di sospendere la ‘gara ponte’ per l’affidamento di 31 concessioni balneari ad Ostia.” Lo dichiara in una nota il deputato Fdi Luciano Ciocchetti.
“Quando si afferma che la procedura indetta da Roma Capitale pare disancorata dal nuovo paradigma legale- continua- mi sembra abbastanza evidente che tutta la vicenda sia stata gestita con grave pressapochismo e superficialità dal comune di Roma. In attesa della decisione sul merito prevista ad ottobre direi che i concessionari che hanno presentato ricorso possono tirare un sospiro di sollievo proprio alla vigilia della nuova stagione balneare”.
Confesercenti: “Ora affrontare il tema del rilancio del mare di Roma”
“Esprimiamo grande apprezzamento su quanto espresso dal Tar: è importante portare avanti il tema del miglior utilizzo del bene nell’interesse della collettività”. Lo afferma la presidente di Confesercenti Ostia e Municipio X Valentina Fabbri Biancone a seguito della decisione del Tar del Lazio di sospendere il bando del Comune di Roma per l’affidamento di 31 concessioni balneari sul litorale. La sezione quinta ter del tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato da alcuni imprenditori contro Roma Capitale e Agenzia del Demanio per l’annullamento dell’avviso pubblico del 14 febbraio 2025, fissando l’udienza di merito al 14 ottobre 2025.
“Confidiamo che anche a lungo termine l’iter giudiziario dia ragione alla categoria, in modo che possa riprendere un percorso di comunicazione e di dialogo tra il Campidoglio e le imprese balneari. L’obiettivo – prosegue Valentina Fabbri Biancone – è far ripartire il turismo sul nostro amato mare. E’ più che mai necessario riequilibrare la situazione, fermare i lavori lasciando la piena gestione ai concessionari fino al completamento dei piani di spiaggia e attendendo l’emanazione del decreto del ministro Salvini: solo così si avrà un quadro più chiaro su un tema così complesso.
Serve un ragionamento nuovo da parte dell’amministrazione: vanno affrontati temi di grande rilevanza come l’erosione della costa ed il rilancio del mare di Roma; argomenti delicati per cui serve tempo e dialogo tra il comune e le associazioni del territorio. I fatti emersi in questi ultimi giorni, anche alla luce delle presunte dichiarazioni dell’ex prefetto Gabrielli riportate dalla stampa, devono farci riflettere e far scaturire un nuovo percorso rivalutativo, per un territorio che paga colpe non sue e che porta ferite profonde dalle quali fatica a riprendersi. Dobbiamo focalizzare l’attenzione sulla direttiva Bolkestein e non su temi diversi da quelli per cui nasce”, conclude la presidente di Confesercenti Ostia Valentina Fabbri Biancone.