Fiumicino, sulla pericolosità di via Monte Cadria è scontro istituzionale

La questione, ora, è tutta nelle mani della Regione Lazio, chiamata a dare risposte concrete sulla riapertura di una strada essenziale per la viabilità locale
Fiumicino, 19 marzo 2025- L’emergenza sicurezza su via Monte Cadria si è trasformata in una questione politica, con il Comune di Fiumicino che punta il dito contro la Regione Lazio per l’assenza di interventi di manutenzione.
La chiusura dell’arteria, disposta il 17 marzo con un’ordinanza dirigenziale della Polizia Locale, ha scatenato polemiche tra le istituzioni e preoccupazione tra i residenti, costretti a rivedere i propri percorsi quotidiani.
Le segnalazioni dei cittadini riguardanti le pericolose buche sulla strada sono arrivate alla centrale operativa della Polizia Locale tra il 16 e il 17 marzo. Il sopralluogo effettuato dagli agenti e dal personale dell’Area Lavori Pubblici ha confermato la gravità della situazione: il manto stradale risultava troppo compromesso per consentire il passaggio in sicurezza dei veicoli. Per questo, il tratto tra via Dente del Pasubio e via della Scafa, lungo circa 1800 metri, è stato interdetto al traffico, fatta eccezione per i mezzi diretti ai cantieri navali della zona.
Il Comune di Fiumicino, ha chiarito come la competenza sulla strada non sia comunale, ma della Regione Lazio. Il provvedimento, infatti, è stato inviato alla Regione, con la richiesta di un intervento urgente per ripristinare le condizioni di sicurezza.
Tuttavia, da parte dell’ente regionale non è ancora arrivata una risposta chiara sui tempi e sulle modalità dei lavori. Il nodo della competenza sulla manutenzione delle strade extraurbane si ripresenta ciclicamente nel dibattito tra le amministrazioni locali e la Regione, con il rischio che i cittadini restino ostaggio di rimpalli burocratici. L’assenza di una tempistica certa per i lavori di ripristino solleva l’allarme tra i residenti e gli automobilisti, già costretti a fronteggiare disagi per la chiusura improvvisa della strada.
Intanto, il Comune di Fiumicino si è mosso per garantire almeno la segnaletica e le transenne necessarie a impedire l’accesso al tratto pericoloso, avvisando i cittadini sulle deviazioni obbligatorie. Ma il vero problema resta la mancanza di manutenzione preventiva, che avrebbe potuto evitare una chiusura di emergenza come questa. La questione, ora, è tutta nelle mani della Regione Lazio, chiamata a dare risposte concrete sulla riapertura di una strada essenziale per la viabilità locale. Nel frattempo, le proteste dei cittadini non si placano, tra chi chiede lavori immediati e chi denuncia il rischio di vedere il tratto chiuso a tempo indeterminato.
Un problema dal 2017
La chiusura di via Monte Cadria per pericolo al transito non è un fulmine a ciel sereno. Già nel 2017, infatti, il problema era stato evidenziato da Giulio Cesare Giua, rappresentante del cantiere navale Tecnomar, che aveva denunciato il peggioramento delle condizioni della strada a causa di un aumento del traffico senza adeguamenti infrastrutturali. Asfalto dissestato, corsie inadeguate e segnaletica carente erano solo alcune delle criticità riscontrate, aggravate dalla chiusura di via Dente del Pasubio e dall’apertura del cantiere per la nuova Strada Argine.
Cinque anni dopo, nel luglio 2022, il Comitato Spontaneo Isola Sacra aveva rilanciato l’idea di costruire una strada parallela a via Monte Cadria, con l’obiettivo di migliorare la viabilità in vista del nuovo porto turistico. Tuttavia, in quell’occasione, non erano stati forniti dettagli sullo stato della carreggiata né si era parlato di interventi specifici per la sua messa in sicurezza. Alla luce di queste segnalazioni, emerge come la mancata manutenzione della strada sia un problema noto da tempo, rimasto irrisolto fino all’intervento d’emergenza di questi giorni. Il rischio, ora, è che la chiusura si prolunghi senza una vera soluzione, lasciando residenti e lavoratori in balia di deviazioni forzate e disagi quotidiani.