I fedeli di tutto il mondo scrivono a Papa Francesco: Fiumicino è “la base operativa”

La gestione della corrispondenza per Papa Francesco da parte di Poste Italiane rappresenta un esempio di come l’efficienza operativa possa essere combinata con un profondo senso di responsabilità e umanità
Fiumicino, 19 marzo 2025-Speranza, preghiere e parole di conforto: così i fedeli fanno sentire il loro affetto a Papa Francesco ricoverato al Policlinico Gemelli, inviandogli tantissime lettere da tutto il mondo. Ma per far sì che ogni messaggio arrivi a destinazione Poste Italiane ha assunto un ruolo cruciale e il Centro di Smistamento di Fiumicino è la “base operativa” dalla quale passano le lettere indirizzate al Pontefice.
Questo servizio non solo dimostra l’efficienza di Poste Italiane, ma anche il profondo legame emotivo che unisce i fedeli al Pontefice in un momento di grande delicatezza per la sua salute.
Il modus operandi è stato illustrato in un reportage di TG Poste: la corrispondenza indirizzata a Papa Francesco viene gestita seguendo un processo ben strutturato: tutte le lettere passano attraverso il Centro di Smistamento di Fiumicino, dove vengono sottoposte a controlli di sicurezza. Successivamente, vengono indirizzate a una linea dedicata all’interno dello stabilimento, che provvede a consegnarle al Vaticano. Lorenzo Nuzzi, Responsabile RAM 1 Centro di Poste Italiane spiega: “La corrispondenza viene poi indirizzata a una linea dedicata, che opera sempre all’interno dello stabilimento, che provvede a consegnarla al Vaticano. In questi giorni, nei quali il Santo Padre è in degenza presso l’Ospedale Gemelli, la corrispondenza arriva anche al Centro di Distribuzione di Roma Belsito, che rappresenta la struttura che effettua materialmente la consegna al presidio ospedaliero”. Nuzzi sottolinea che “parliamo di 100 lettere a settimana”.
Il lavoro di Poste Italiane in questo contesto non è solo tecnico, ma anche emotivamente coinvolgente. Antonello Chidichimo, responsabile del CD di Fiumicino, ha spiegato al TG Poste che “nelle ultime settimane sono stati gestiti fino a 150 chili di corrispondenza al giorno, utilizzando lavorazioni specifiche disponibili solo presso il nostro Centro.
Andrea Di Tommaso, responsabile del Centro di Smistamento Roma Belsito, ha espresso l’emozione di prendere in consegna lettere provenienti da tutto il mondo, sottolineando “Vedere quanta vicinanza vi sia nei confronti di Sua Santità in questo difficile momento della sua vita è un qualcosa che ogni giorno ci colpisce, soprattutto da un punto di vista umano”.
La gestione della corrispondenza per Papa Francesco da parte di Poste Italiane rappresenta un esempio di come l’efficienza operativa possa essere combinata con un profondo senso di responsabilità e umanità. Questo servizio non solo garantisce che i messaggi di sostegno e preghiera giungano a destinazione, ma rafforza anche il legame tra i fedeli e il Pontefice, offrendo un supporto morale in un momento di grande delicatezza. La dedizione e l’impegno di Poste Italiane in questo contesto sono un chiaro esempio di come le istituzioni possano rispondere con professionalità e sensibilità alle esigenze della comunità.