Anche Fiumicino tra le aree colpite dalla cocciniglia tartaruga

Fiumicino, 20 marzo 2025- La Regione Lazio ha aggiornato la delimitazione delle aree infestate dalla Toumeyella parvicornis, nota come cocciniglia tartaruga, e delle zone cuscinetto destinate a contenere la diffusione del parassita che sta colpendo i pini. La misura, formalizzata con la determinazione n. G02798 del 07/03/2025, è stata adottata a seguito dei risultati delle indagini fitosanitarie condotte nel territorio regionale.

La cocciniglia Toumeyella parvicornis, recentemente comparsa in Italia, è un organismo nocivo che causa gravi danni alle alberature di pino domestico. Il decreto ministeriale del 3 giugno 2021, recante “Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis”, ha affidato ai Servizi Fitosanitari Regionali il compito di monitorare la diffusione del parassita, delimitare le aree infestate e adottare misure di eradicazione e contenimento.

In attuazione del decreto, con la deliberazione della Giunta regionale n. 548 del 5 agosto 2021, pubblicata sul BUR n. 84 del 31 agosto 2021, la Regione Lazio ha adottato un piano regionale di contrasto alla cocciniglia, che prevede interventi di contenimento obbligatori nelle zone delimitate. Tali misure devono essere applicate dai proprietari e gestori dei terreni in cui si trovano pini e altre piante ospiti del parassita.
Le recenti indagini condotte dal Servizio Fitosanitario Regionale hanno evidenziato la necessità di aggiornare la delimitazione delle aree colpite. La nuova mappatura, approvata con la determinazione dirigenziale n. G02798 del 07/03/2025 (pubblicata sul BUR Lazio n. 20 – Supplemento n. 1 dell’11/03/2025), interessa numerosi comuni delle province di Roma, Latina e Frosinone, tra cui Fiumicino.

La Toumeyella parvicornis, conosciuta comunemente come cocciniglia tartaruga, è un insetto fitofago appartenente alla famiglia delle Coccidae. Originaria del Nord America, questa specie è stata segnalata in Italia per la prima volta nel 2014 e da allora si è rapidamente diffusa. Si tratta di un parassita altamente invasivo, che attacca principalmente il pino domestico (Pinus pinea) e altre specie di Pinus spp., nutrendosi della linfa della pianta e rilasciando una sostanza zuccherina chiamata melata. Questo residuo favorisce lo sviluppo della fumaggine, un fungo nero che ricopre aghi e rami, limitando la fotosintesi e indebolendo progressivamente l’albero fino alla sua morte. La cocciniglia tartaruga si diffonde rapidamente grazie alla mobilità delle neanidi (le forme giovanili dell’insetto) e alla possibilità di essere trasportata dal vento o dagli uccelli, rendendo difficile il controllo dell’infestazione.