Il fatto

Ostia, anziano ciclista caduto sulla ciclabile: muore dopo 8 giorni

20 marzo 2025 | 16:43
Ostia, anziano ciclista caduto sulla ciclabile: muore dopo 8 giorni

Ieva (M5S): “E’ innegabile che la pista ciclabile del litorale di Roma, senza una costante e adeguata manutenzione, possa rappresentare un rischio per la sicurezza”

Ostia, 20 marzo 2025 – E’ deceduto l’anziano che era caduto dalla sua bici mentre stava percorrendo la pista ciclabile sul lungomare di Ostia (leggi qui), lo scorso 6 marzo: l’uomo, che indossava il caschetto, si trovava nel tratto nei pressi del Kursaal quando è caduto sbattendo violentemente la faccia. Era stato poi trasportato d’urgenza all’Ospedale Grassi e poi trasferito al San Camillo. Purtroppo, l’uomo non ce l’ha fatta ed è morto in ospedale dopo 8 giorni. 

Ieva (M5S): “Si faccia presto chiarezza”

“Abbiamo appreso con profondo rammarico del decesso dell’uomo che percorreva la pista ciclabile in bicicletta. A nome mio e dell’intero gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle del X Municipio, esprimo le più sentite condoglianze alla sua famiglia”. Lo dichiara il capogruppo M5S del Municipio Roma X Alessandro Ieva, che aggiunge: “Al momento non siamo a conoscenza delle dinamiche dell’incidente, e spetterà agli inquirenti accertare le eventuali responsabilità. Ritengo doveroso attendere l’esito delle indagini prima di esprimere giudizi, evitando qualsiasi forma di strumentalizzazione politica di una tragedia simile.

Ciò premesso, è innegabile che la pista ciclabile del litorale di Roma, senza una costante e adeguata manutenzione, possa rappresentare un rischio per la sicurezza. Lo stesso vale per la manutenzione delle strade, che necessita di interventi tempestivi ed efficaci. In particolare, la sabbia presente sulla carreggiata avrebbe dovuto essere rimossa con maggiore sollecitudine, e non possiamo ignorare la lentezza amministrativa che ha caratterizzato questa gestione.

Da tempo segnaliamo la necessità di potenziare gli interventi di manutenzione ordinaria, così come fatto nella nostra passata amministrazione – ha sottolineato Ieva -. Inizialmente, ci siamo concentrati sulla pulizia e la manutenzione diretta delle strade, per poi adottare una strategia mirata alla protezione delle carreggiate tramite barriere frangivento installate direttamente sull’arenile, al fine di prevenire l’accumulo di sabbia su strade e marciapiedi.

Uno degli ostacoli principali alla tempestiva rimozione della sabbia è la sua classificazione come rifiuto speciale al momento dello smaltimento, un problema che deve essere affrontato con soluzioni adeguate e rapide. Confidiamo che le cause di questo tragico evento vengano accertate nel più breve tempo possibile e che si adottino le misure necessarie affinché simili incidenti non si ripetano in futuro”.

FI Campidoglio: “AL lavoro per un’interrogazione urgente”

“Oggi presenteremo un’interrogazione urgente sull’emergenza sabbia che intasa le ciclabili del lungomare e che, il 6 marzo scorso, ha causato la morte di un anziano signore alla cui famiglia va la nostra più completa vicinanza. Una questione, quella della sabbia sulle piste, che continua a rappresentare un pericolo per i numerosi ciclisti e pedoni che la percorrono e che va affrontata con la massima tempestività al fine di scongiurare altre tragedie come quella in oggetto. L’attuale contratto di servizio tra Ama e Roma Capitale, infatti, non contemplerebbe la rimozione della sabbia tra le competenze della partecipata e dunque, al momento, non si comprende chi sia il soggetto ufficialmente preposto a tale mansione.
A tal proposito, riteniamo necessario – e non più rinviabile – effettuare una mappatura dettagliata delle ciclabili più a rischio e procedere con la loro messa in sicurezza prima dell’inizio della stagione estiva, periodo in cui l’affluenza sul lungomare sarà decisamente più alta”.

Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri capitolini di Forza Italia Rachele Mussolini e Francesco Carpano, il delegato alla Sicurezza Francesco Bucci e il segretario di Forza Italia nel Municipio X Renzo Pallotta.