La sentenza

Farmacie comunali di Fiumicino, la decisione del Tar: “Procedura bloccata”

25 marzo 2025 | 13:00
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Farmacie comunali di Fiumicino, la decisione del Tar: “Procedura bloccata”

La sentenza ha stabilito che il ricorso per ottemperanza è improcedibile e ha dichiarato concluso il mandato del commissario ad acta

Fiumicino, 25 marzo 2025 – Accolto il reclamo presentato dai dottori coinvolti nella gestione delle farmacie comunali: è la decisione presa dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con la sentenza pubblicata il 13 marzo 2025, che ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso per ottemperanza e ponendo fine al mandato del commissario ad acta.

In sostanza, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, ha stabilito che il ricorso per far rispettare una precedente sentenza sulle farmacie comunali di Fiumicino non può andare avanti, accogliendo quindi il reclamo presentato dai dottori coinvolti e dichiarando concluso il mandato del commissario ad acta. La controversia era iniziata con il ricorso numero 4055 del 2010 e si era protratta per anni attraverso numerose istanze e sentenze di ottemperanza.

La causa ha avuto origine dall’ordinanza del TAR Lazio n. 1180 del 2001, confermata dalla sentenza n. 34742 del 2010, che imponeva al Comune di Fiumicino di rinnovare la procedura di gara per l’assegnazione di quote di partecipazione alla società di gestione della farmacia comunale. Tuttavia, il Comune di Fiumicino aveva omesso di rispettare i termini stabiliti, rendendo necessario il ricorso a un commissario ad acta nominato dal Tribunale. Successivamente, con una nuova istanza presentata il 16 ottobre 2024 dai dottori interessati, veniva richiesto l’annullamento della procedura avviata dal Comune per la scelta di due soci farmacisti, ritenendo che la procedura violasse i criteri stabiliti nelle precedenti sentenze e che la posizione del loro diritto fosse compromessa.

La decisione del TAR Lazio si è basata sul fatto che uno dei reclamanti, la dottoressa coinvolta nella vicenda, nel frattempo era stata collocata in pensione per limiti di età, rendendo impossibile la sua partecipazione alla nuova procedura di gara come direttore di farmacia, ruolo richiesto dal bando. Inoltre, è stato riscontrato che il commissario ad acta aveva esaurito il proprio mandato con l’interruzione della procedura di gara.

Con la sentenza emessa, il Tribunale ha stabilito che il ricorso per ottemperanza è improcedibile e ha dichiarato concluso il mandato del commissario ad acta, pur non escludendo eventuali azioni risarcitorie future per la chance di partecipazione alla procedura, se giuridicamente fondate. Le spese processuali sono state compensate tra le parti. La decisione lascia aperta la possibilità al Comune di Fiumicino di adottare eventuali ulteriori provvedimenti in merito alla gestione delle farmacie comunali, sia provvisoriamente per garantire il servizio pubblico sia in via definitiva.