L'approvazione

Fiumicino più sicura: approvato il Piano regolatore dell’illuminazione pubblica

25 marzo 2025 | 11:13
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Fiumicino più sicura: approvato il Piano regolatore dell’illuminazione pubblica

La decisione presa all’unanimità durante il consiglio comunale. Ma in aula è scontro maggioranza-opposizione sulla modalità di presentazione di alcune delibere

Fiumicino, 25 marzo 2025 – Più luce e più sicurezza: il Consiglio Fiumicino, nella seduta di ieri,  ha approvato all’unanimità il Pric, il piano regolatore dell’illuminazione pubblica. Un progetto ambizioso che negli ultimi diciotto mesi ha visto un impegno costante per potenziare l’illuminazione su tutto il territorio comunale, raggiungendo quasi 11.500 punti luce nelle diverse località, tra cui Parco Leonardo, Isola Sacra, Fiumicino, Focene, Fregene e Passoscuro.

L’obiettivo principale è quello di garantire maggiore sicurezza, decoro e attenzione per i cittadini, come sottolineato dal presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino, Roberto Severini, che ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto. “In questo anno e mezzo abbiamo lavorato sodo per ‘illuminare’ Fiumicino”, ha dichiarato Severini, evidenziando come nessuna località sia stata trascurata nel progetto.

Che cos’è il Pric

Il Pric – Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale della Città di Fiumicino – è uno strumento unitario esteso a tutto il territorio comunale, che stabilisce requisiti, vincoli e prescrizioni riguardanti i caratteri illuminotecnici e formali per i progetti degli impianti di illuminazione. La necessità di elaborare un Piano della Luce nasce dall’esigenza di dare uno sviluppo organico agli interventi di illuminazione nel territorio comunale.

Gli obiettivi principali del Piano della Luce sono molteplici: garantire la sicurezza per il traffico stradale veicolare al fine di evitare incidenti, perdita di informazioni sul tragitto e sulla segnaletica, rispettando le norme del Codice della Strada e le norme UNI; assicurare la sicurezza fisica e psicologica delle persone riducendo il numero di atti criminosi e soprattutto la paura che possano accadere; promuovere il risparmio energetico e ridurre le emissioni di CO2 mediante il miglioramento dell’efficienza globale degli impianti, attraverso l’uso di sorgenti luminose a maggior efficienza e dispositivi di controllo del flusso luminoso; ottimizzare i costi di esercizio e manutenzione degli impianti; contenere l’inquinamento luminoso atmosferico e stradale, limitando l’invasività della luce; integrare in modo armonioso l’illuminazione sia diurna che notturna nel contesto architettonico del territorio comunale; incentivare la vita sociale favorendo le attività serali e migliorare la fruibilità degli spazi urbani in base alla destinazione urbanistica.

Un altro importante obiettivo del Pric è l’illuminazione adeguata delle emergenze architettoniche e ambientali, aumentando l’interesse verso di esse attraverso una scelta accurata del colore, della direzione e dell’intensità della luce, sempre in rapporto con l’ambiente circostante. È fondamentale anche la riduzione dei rischi connessi all’uso della luce artificiale, come l’abbagliamento, il rischio fotobiologico e l’alterazione del ritmo circadiano.

Essendo un piano a lungo termine, il Pric non si limita ad aspetti tecnico-economici come la scelta di sistemi evoluti di illuminazione. Ha il compito di confrontarsi con i vari piani architettonici e urbanistici presenti sul territorio, attuando un intervento di ampio respiro che tenga conto delle peculiarità del territorio e delle sue caratteristiche socioculturali per proiettarle verso scenari futuri.

Severini: “Maggior attenzione nei confronti dei cittadini”

Il presidente del Consiglio Comunale Roberto Severini ha voluto ringraziare gli uffici dell’area lavori pubblici, l’assessore, le commissioni consiliari competenti e l’intero consiglio comunale per aver contribuito al successo dell’iniziativa: “Più illuminazione significa maggiore sicurezza, maggiore decoro, maggiore attenzione nei confronti dei cittadini. Oggi, con l’approvazione del Pric (il piano regolatore dell’illuminazione pubblica) facciamo un ulteriore passo in avanti, dando regole chiare e concrete per continuare un percorso di efficientamento energetico del nostro territorio.

Un altro grande risultato della nostra amministrazione. Un ringraziamento agli uffici dell’area lavori pubblici, all’assessore e alle commissioni consiliari competenti per aver dato seguito a questo importante progetto e a tutto il consiglio comunale per aver approvato all’unanimità la delibera.

Scontro in aula consiliare

Durante il consiglio comunale di ieri c’è stato un scambio di accuse tra maggioranza e opposizione. Nel corso dell’assise si è consumato un duro scontro tra maggioranza e opposizione, culminato con l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza.

L’opposizione ha motivato la scelta spiegando di aver già denunciato agli organi competenti l’illegittima presentazione di due delibere, portate in aula senza rispettare i termini previsti dal regolamento, se non in caso di comprovata urgenza. Secondo i consiglieri di opposizione, questo sarebbe l’ennesimo episodio di un atteggiamento poco trasparente e irrispettoso delle norme, evidenziando come la maggioranza continui a ignorare il necessario approfondimento delle proposte nelle commissioni competenti.

Un modus operandi che, sostengono, si ripete dall’inizio del 2025, con convocazioni di consigli comunali per correggere o aggiungere punti al Documento Unico di Programmazione che avrebbero già dovuto essere affrontati mesi prima. Tra i temi criticati dall’opposizione, vi è l’esternalizzazione dell’asilo nido di via Foce Micina e il progetto di restyling del Lungomare, argomenti su cui lamentano l’assenza di dibattito consiliare e di trasparenza. I consiglieri hanno ribadito la volontà di non accettare ulteriori forzature regolamentari e hanno chiesto il rispetto rigoroso delle procedure, sottolineando come nella città il rispetto delle regole stia diventando sempre più un optional.

Non si è fatta attendere la replica del presidente del consiglio comunale, Roberto Severini, che ha difeso la legittimità delle delibere presentate, affermando che ogni passaggio è stato svolto nel pieno rispetto delle normative e delle procedure vigenti, con l’approvazione della conferenza dei capigruppo.

Secondo Severini, gli atti proposti risponderebbero a esigenze urgenti e prioritarie per garantire la continuità amministrativa e risolvere questioni concrete. Per il presidente del consiglio, l’assenza in aula dei consiglieri di opposizione rappresenta una scelta prettamente politica, volta a ostacolare il regolare svolgimento dell’attività amministrativa. Severini ha definito “pretestuoso” il richiamo alla mancanza di trasparenza, sostenendo che tutti i consiglieri, inclusi quelli di opposizione, hanno ricevuto la documentazione necessaria nel rispetto dei tempi previsti dal regolamento comunale.

“Il dibattito democratico – ha dichiarato Severini – deve avvenire nelle sedi istituzionali, non attraverso sterili polemiche a colpi di comunicati stampa strumentali. Invito l’opposizione a superare atteggiamenti ostruzionistici e a partecipare responsabilmente ai lavori consiliari, nell’interesse esclusivo dei cittadini, ai quali stanno dimostrando una completa assenza di argomenti e di volontà di far crescere la città. Oggi hanno preferito la sterile polemica strumentale al vero fabbisogno della città, dimenticando il ruolo fondamentale dell’opposizione all’interno di un sistema pluralista”, ha concluso Severini.