Ostia, bando concessioni balneari: il Consiglio di Sato accoglie il ricorso di Roma Capitale

Il Tar aveva disposto la sospensiva per 31 stabilimenti. Gualtieri: “La sentenza conferma la bontà del percorso di legalità e di trasparenza”
Ostia, 26 marzo 2025 – Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Roma Capitale contro la sospensiva decisa dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio che, il 13 marzo scorso, aveva accolto il ricorso (leggi qui) presentato dai gestori contro la gara per la concessione per un anno dei 31 stabilimenti balneari di Ostia a partire dal primo maggio.
“Esprimo soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato, che conferma la bontà del percorso di legalità e di trasparenza adottato dal Campidoglio. Il nostro obiettivo è quello di rilanciare il litorale romano con dei bandi innovativi, nel rispetto delle leggi e dei principi europei di concorrenza, e da oggi lo faremo con ancora più convinzione. Questa è davvero una bella giornata per Ostia, che non solo avrà la stagione balneare assicurata, ma anche le basi per un cambiamento strutturale e decisivo, perché il mare di Roma merita di essere un grande polo attrattivo e accessibile all’altezza delle sue potenzialità”, ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Oggi si riunisce il seggio di gara per l’apertura delle buste pervenute sul bando relativo alle nove spiagge libere con servizi e sono arrivate più di 50 offerte. Riapriamo, inoltre, i termini per l’avviso delle 31 concessioni demaniali marittime, che era stato sospeso a causa dell’ordinanza del Tar, e pubblichiamo l’avviso delle ulteriori 10 strutture per le quali era stata già emanata determina di approvazione della procedura – ha commentato l’assessore al Patrimonio e alle politiche abitative, Tobia Zevi – Si apre la strada per la legalità, la trasparenza e una gestione pubblica che valorizzi il bene comune. Siamo orgogliosi di aver difeso l’interesse pubblico fino in fondo. La nostra determinazione è stata premiata. Avanti con i bandi e con la restituzione del mare ai romani”.
Maurelli (Federbalneari Italia): “A rischio la stagione balneare”
“L’ordinanza del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso del Comune di Roma, rappresenta un grave colpo per la stabilità delle imprese balneari del litorale romano e rischia di compromettere l’intera stagione estiva, in un anno cruciale come quello del Giubileo”, dichiara Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia.
“Ci troviamo di fronte a una forzatura interpretativa che stravolge il senso della legge 118/2022: mentre la norma individua un periodo minimo di cinque anni per le concessioni, il Consiglio di Stato ipotizza che possa bastare un solo anno. Una decisione che alimenta confusione e instabilità nel comparto, proprio quando servirebbero certezze e programmazione”, aggiunge Maurelli.
“Il Tar del Lazio aveva giustamente rinviato a ottobre per entrare nel merito, invece oggi ci troviamo con un’ordinanza cautelare che rischia di mandare in tilt l’organizzazione del Giubileo del Mare e di compromettere l’offerta turistica internazionale della Capitale”, sottolinea Maurelli e aggiunge: “È evidente che non esiste alcuna automaticità nell’uscita del vecchio gestore e nell’ingresso del nuovo, e con l’estate ormai alle porte il pericolo reale è che gli stabilimenti non siano operativi e che i servizi ai cittadini e ai turisti vengano fortemente compromessi”, conclude Maurelli.
“In questo contesto, più che di una vittoria, si dovrebbe parlare di una “vittoria di Pirro”, che nessuna amministrazione comunale dovrebbe rivendicare, poiché mette a rischio circa 1.500 posti di lavoro e compromette la tenuta complessiva di un comparto economico strategico per il territorio. In una fase così delicata, è necessario esercitare massima responsabilità istituzionale, attendendo le necessarie regole d’ingaggio statali attraverso i decreti attuativi. Scelte affrettate e non coordinate generano solo caos”, conclude Maurelli.