L'appello

Pitbull a Focene, ora è al canile della Muratella: l’appello per trovare i proprietari

28 marzo 2025 | 15:28
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Pitbull a Focene,  ora è al canile della Muratella: l’appello per trovare i proprietari

E’ una femmina di circa due anni senza microchip, ritrovata ieri in via delle Fissurelle

Fiumicino, 28 marzo 2025 – E’ stato trasferito al canile della Muratella il pitbull che ieri si aggirava per le strade di Focene: fra i residenti c’era molta preoccupazione proprio perché non è la prima volta che dei cani, in particolare pitbull, siano stati trovati da soli lasciati liberi. Purtroppo il pitbull in questione, ritrovato in via delle Fissurelle, è una femmina di circa due anni, non ha il microchip e il canile ha lanciato un appello (clicca qui) affinché possano essere rintracciati i padroni: è di taglia media e di color fulvo e bianco.

Il cane era stato recuperato da una donna e dopo le segnalazioni, la polizia locale è intervenuta per portarla al canile. Ora prioritario è rintracciare i padroni per fare in modo che non resti in canile a lungo, o di essere lasciato solo in strada. Quello che più preoccupa i residenti, però, è il mancato controllo sui cani, pitbull in particolare, che non vengono adeguatamente custoditi. Un problema che si ripresenta troppo spesso e che in alcuni casi ha portato a delle aggressioni ad altri animali o persone. Una questione che andrebbe risolta alla fonte: è  importante che i proprietari siano consapevoli della responsabilità che comporta avere un cane, di tutte le razze: non si tratta solo della sicurezza dei cittadini ma anche il garantire il benessere e la tutela degli stessi animali

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L’importanza del microchip

Microchippare i propri animali domestici è fondamentale perché fornisce un metodo permanente di identificazione. A differenza di un collare, che può essere perso, il microchip rimane impiantato sotto la pelle del cane. Se un cane si smarrisce, i rifugi e i veterinari possono scansionare il microchip per identificare il proprietario e facilitarne il ritorno a casa, editandogli la permanenza in canile. Il microchip può essere utilizzato per registrare informazioni sanitarie, come vaccinazioni e trattamenti, rendendo più facile la gestione della salute del cane. In alcune giurisdizioni, il microchip è obbligatorio per legge, contribuendo a garantire che i proprietari si prendano cura dei loro animali.

Una corretta custodia

Una gestione adeguata degli animali domestici garantisce che i cani possano avere le tutele che meritano: quello che troppo spesso si dimentica è che possedere un cane comporta molte responsabilità: ha bisogno di cure adeguate, tutto l’amore che possiamo dargli, nonché una corretta educazione.

I cani ben gestiti tendono a comportarsi meglio: l’addestramento e la socializzazione sono essenziali per prevenire problemi comportamentali e promuovere interazioni positive con persone e altri animali. Una corretta gestione riduce il rischio di incidenti, come morsi o attacchi a persone e altri animali.  Una gestione adeguata dimostra rispetto per la comunità e per gli animali, contribuendo a una convivenza armoniosa.

Fondamentale è la prevenzione dell’abbandono per contrastare il randagismo. Ma è anche importante sensibilizzare ed educare i proprietari e la comunità sulla cura degli animali, aumentando la consapevolezza riguardo ai bisogni e ai diritti degli animali.

Quello che non bisogna dimenticare è che per la corretta gestione degli animali domestici è fondamentale una consapevolezza da parte dei proprietari: ogni cane merita affetto e amore, devono essere scelti come compagni di vita ed avere le giuste tutele. Il tutto per una convivenza civile e basata sul rispetto, non solo delle persone, ma anche nei confronti degli amici a 4 zampe. Nessun cane nasce “cattivo”, ma in casi particolari occorre attenersi alle prescrizioni.