Fiumicino: sospensione degli sgomberi delle case ERP, il Movimento Progetto Tricolore chiede chiarezza

Cristian Terrevoli: “La vicenda ha assunto contorni tali da far sorgere dubbi su possibili violazioni di legge, che vanno necessariamente chiariti”
Fiumicino, 30 marzo 2025 – Il Movimento Progetto Tricolore ha espresso soddisfazione per la sospensione delle attività di sgombero degli immobili destinati all’emergenza sociale abitativa a Fiumicino, grazie all’intervento del sindaco Mario Baccini. Tuttavia, il movimento ha richiesto maggiore chiarezza sulla vicenda, evidenziando la necessità di un intervento degli organi competenti per fare luce su possibili violazioni di legge.
“Bene la prontezza e la sensibilità del sindaco – afferma Cristian Terrevoli -, che ha fermato temporaneamente una situazione che stava creando disagi alle famiglie più vulnerabili. Tuttavia, il movimento ha anche criticato la condotta della curatela, che non ha risposto ai solleciti del sindaco e delle massime autorità comunali. La sospensione, pur essendo temporanea, ha evidenziato la necessità di fare chiarezza sull’intera vicenda, che appare poco chiara e merita l’intervento degli organi competenti”.
Il Movimento Progetto Tricolore ha espresso però la preoccupazione per il non rispetto dei diritti dei cittadini coinvolti e il totale spregio nei confronti delle istituzioni pubbliche. La vicenda ha assunto contorni tali da far sorgere dubbi su possibili violazioni di legge, che vanno necessariamente chiariti attraverso le opportune indagini. Il movimento ha anche criticato il trattamento riservato a famiglie oneste, che hanno acquistato la loro casa con enormi sacrifici, e che ora si trovano vittime di una situazione che merita di essere approfondita.
“Siamo fermamente convinti – ha detto Terrevoli – che la giustizia debba essere fatta non solo per l’impatto che queste azioni hanno avuto sulla vita dei cittadini, ma anche per il modo in cui il Tribunale Fallimentare ha agito nei confronti di persone che meritano rispetto, non solo legale ma anche umano”.
Il Movimento Progetto Tricolore ha chiesto con fermezza che non si ripeta mai più una giornata di incubo come quella vissuta da queste famiglie, costrette ad affrontare un vero e proprio blitz all’alba. Il movimento ha anche chiesto che venga fatta piena luce su questa assurda storia, affinché giustizia venga fatta a chi ha visto i propri diritti calpestati. Il movimento continuerà a lottare per la difesa dei diritti fondamentali dei cittadini e per l’affermazione di una società giusta e rispettosa delle leggi, senza compromessi né violenze sociali.