Un gruppo di “visionari” per il bene dei ragazzi: il parco de I Due Liocorni compie vent’anni






Cinque genitori hanno dato vita ad una grande associazione: tutto ebbe inizio da un terreno abbandonato dove hanno dato vita a un parco
Fiumicino, 8 aprile 2025 – Passano gli anni ma venti son lunghi, però quel Parchetto ne ha fatta di strada……così si potrebbe cantare emulando Celentano. Ma si tratta di una lunga storia che dimostra come persone che hanno fini comuni (il benessere dei figli e dell’ambiente di periferia) si danno un obiettivo e come questo, seppure molto difficile, viene raggiunto con la sinergia di tutti, con pazienza e perseveranza.
Ma cominciamo dal principio. Testa di Lepre, l’ultimo lembo della enorme periferia di Fiumicino dove esistono solo una scuola, la chiesa, un minimarket, la posta, un bar. Le abitazioni sparse nella campagna. I ragazzi privi di qualsiasi punto di aggregazione o di luoghi di ritrovo, di cinema, di teatro, di biblioteca, di palestra, di piscina, di movida, di centro commerciale…. Insomma poco più del nulla. Ma esiste, tra la scuola e la chiesa uno spazio che seppure sembra abbandonato, potrebbe essere valorizzato. Ed ecco che una piccola pattuglia di genitori della locale primaria pensano di realizzare un parco giochi. Sensibilizzano il parroco, Don Sergio, che permette loro di utilizzare quel terreno che è di proprietà della chiesa. Ed ecco che Elisabetta, Lucia, Maria Grazia, Nadia e Patrizio si attivano.
Creano una cordata di volenterosi, prevalentemente padri o nonni degli alunni della scuola, e cominciano a ripulire quello spazio degradato tagliando rovi, eliminando rifiuti abbandonati, e mettendo in opera una recinzione con cancello. Il materiale lo fornisce don Sergio. Quello che manca lo comprano. Ed ecco che lo spazio viene recintato e fornito anche di un punto acqua.
Ma manca ancora molto come ad esempio una attrezzatura per i giochi in sicurezza. Allora quel formidabile gruppetto di mamme e papà coinvolge in questa necessità l’allora Vescovo Gino Reali e l’Assessore all’ambiente delle giunta Canapini, Pasquale Proietti. E nasce tra le istituzioni religiose e quelle civili una specie di gara. Chi l’ha vinta? Ma i ragazzi ovviamente!
Infatti ecco sorgere altalene, scivoli, dondoli, panchine, cestini, tavoli ed alberi. Il parco viene ufficialmente inaugurato in data 23 aprile 2005, come recita la locandina di allora che venne attaccata ovunque in zona Testa di Lepre. All’inaugurazione l’intera comunità col taglio del nastro, rinfresco, corsa con i sacchi, tiro alla fune, ruba bandiera.
“Un successo venuto dal basso, da parte di “visionari” (seppure emotivamente coinvolti), come apparivano allora agli increduli, che speravano di superare le infinite pastoie burocratiche esistenti, poiché su quel pezzo di terra ruotavano più Enti: la Parrocchia, la Curia, l’Arsial, il Comune di Fiumicino” – come dichiara Maria Grazia Rizzo, una mamma emblema di questa scommessa vinta.
Ma quel gruppo di genitori, galvanizzato da quel primo obiettivo raggiunto se ne pone un altro: occuparsi di quei ragazzi che una volta ricevuta la Cresima, perdono il contatto con la chiesa e con loro stessi, troppo distanti gli uni dagli altri e troppo giovani per vedersi in autonomia e stare assieme.
Ed ecco allora nascere, il “Gruppo post Cresima” A quei primi cinque pionieri ricchi di iniziativa si aggiungono altre persone.
Cinzia, Katiuscia, Martina, Silvia, Alessio. Ma lo spazio del parchetto da solo non basta, specialmente in inverno o quando piove. In parrocchia vi sono due sale ed un bagno, ma sono fredde, sporche, piene di vecchi armadi, buie, con porte e finestre fatiscenti: insomma un luogo inospitale e triste. Ma i genitori ne pensano un’altra: partecipare ad un bando organizzato dalla Regione Lazio per finanziare gli oratori.
Ed ecco che Patrizio, il più pratico di questi meccanismi burocratici, presenta un progetto per il restauro dell’oratorio. Padre Sergio sulle prime è restio a partecipare a questo bando ma poi si convince e ben fa poiché dopo pochi mesi il progetto viene approvato ed arriva il primo finanziamento di 3.800 euro. Cifra sufficiente per dare avvio ad un primo lotto di lavori ed ecco che l’oratorio in breve è inaugurato.
Passano gli anni. Ed ogni febbraio, alla scadenza di questi bandi, Patrizio e Padre Sergio presentano altri progetti, uno l’anno. E la Divina Provvidenza dà loro una mano. Tutti i progetti vengono approvati e finanziati per porte, finestre, pavimenti, aria condizionata, sanitari ed impianti idrici, spazio esterno, recinzione, ed infine anche un pullmino Scudo Fiat del valore di 26.000 euro.
Con la consapevolezza che insieme si raggiungono obiettivi, che sembravano impossibili, quel gruppo inziale decide di darsi un nome e creare una associazione onlus: ecco nascere I Due Liocorni che negli anni a venire ha creato Festival delle arti, laboratori teatrali , musicali, di psicomotricità, lavorando in sinergia con il comune di Fiumicino (con uno “sportello ascolto”) e con le scuole del territorio dando avvio a premi letterari e film sul bullismo e le dipendenze.
Quel gruppo iniziale di 5 sparuti genitori ora si è trasformato in una non profit con oltre 200 iscritti, che grazie alle donazioni del 5 per mille (sul loro codice fiscale 97621720586) e alle innumerevoli iniziative si è vista assegnare una sede dall’Arsial (Organismo regionale).
Un successo di tutti, dei ragazzi, della periferia, della fantasia, delle idee, delle donne ed uomini di buona volontà.