Europei su Strada, Italia straordinaria: gli Azzurri conquistano tre medaglie in mezza maratona




Competizione individuale e a squadre da sogno. Domani c’è Battocletti nella 10 km
Bruxelles, 12 aprile 2025 – Arrivano tre splendide medaglie dall’atletica azzurra dei Fenomeni. Nella mezza maratona di Lovanio, l’Italia sale sul podio. Agli Europei su Strada gli atleti tricolori scrivono la storia, sia nella gara individuale che in quella a squadre.
E per quest’ultima competizione, gli allori sono ben due. Le Azzurre conquistano l’argento e il Team formato da Rebecca Lonedo (1h12:43), Nicole Reina (1h14:11) e Sara Nestola (1h11:26) sale sul secondo gradino del podio. Nella gara maschile, gli Azzurri sono terzi e quindi fanno uno splendido bronzo. Il Team formato da Yohanes Chiappinelli (1h02:11), Ahmed Ouhda (1h02:58), Xavier Chevrier 81h03:33), Pasquale Selvarolo (1h04:02) e Alberto Mondazzi (1h07:38) aggiungono un metallo alla prima giornata di successi tricolori.
Sara Nestola, già argento nella gara femminile a squadre, conquista anche il bronzo individuale con lo stesso tempo in Team: “Alla fine ho visto che il terzo posto era vicino – racconta Sara Nestola – e ho dato tutto, ci ho creduto e sono davvero emozionata. Mi sono ascoltata molto, in una giornata piuttosto calda: è stata una gara sul ritmo all’inizio, poi il gruppo si è scremato, ma ero tranquilla e rilassata perché sapevo di essere arrivata qui in forma. Domani è il compleanno di mio papà, la dedica è anche per lui”. Ha detto l’Azzurra, come riporta fidal.it.
Il racconto della gara – Fonte FIDAL/fidal.it
È una bella prova corale per le azzurre che conquistano l’argento a squadre: settima Rebecca Lonedo (1h12:43) e diciassettesima Nicole Reina (1h14:11) dietro all’oro del Belgio, bronzo invece per la Spagna. “Alla fine ho visto che il terzo posto era vicino – racconta Sara Nestola – e ho dato tutto, ci ho creduto e sono davvero emozionata. Mi sono ascoltata molto, in una giornata piuttosto calda: è stata una gara sul ritmo all’inizio, poi il gruppo si è scremato, ma ero tranquilla e rilassata perché sapevo di essere arrivata qui in forma. Domani è il compleanno di mio papà, la dedica è anche per lui”.
Sul podio anche il team azzurro maschile con la medaglia di bronzo, frutto del quinto posto del primatista italiano di maratona Yohanes Chiappinelli in 1h02:11 seguito da Ahmed Ouhda, quattordicesimo con 1h02:58, e da Xavier Chevrier, diciassettesimo in 1h03:33, poi 19esimo Pasquale Selvarolo (1h04:02) e 35esimo Alberto Mondazzi (1h07:38). Vince la Francia trascinata da Jimmy Gressier, in testa fin dall’inizio, che domina nel notevole crono 59:45 su un percorso impegnativo staccando nettamente gli avversari: a oltre un minuto il norvegese Awet Kibrab (1h01:08), a più di due l’altro francese Valentin Gondouin (1h01:54) che supera l’irlandese Efrem Gidey (1h01:55). Argento a squadre per la Spagna.
15 KM – È clamoroso il ritmo di Gressier, 42:07 dopo 15 chilometri, in linea per il record europeo della mezza nonostante le asperità del percorso. Saldamente al secondo posto Kibrab (42:47) e poi tocca attendere più di un minuto con Gidey (43:16) e Gondouin (43:24) in lotta per il bronzo, rimane settimo Chiappinelli (43:46). Gli altri azzurri: Ouhda 44:14, Chevrier 44:23, Selvarolo 44:24, Mondazzi 47:01. Nella gara delle donne il terzetto di leader passa in 50:26, esce di scena Pfeiffer, quarta la spagnola Maritxell Soler (50:36) davanti a un gruppo di sei atlete con Nestola (50:59) e Lonedo (51:00), diciottesima Reina (51:43).
10 KM – Diventa una fuga solitaria quella di Gressier che transita in 27:50 ai 10 chilometri con quindici secondi di vantaggio su Kibrab (28:05), ancora terzo Gidey (28:17). Intanto si sfilaccia il drappello degli inseguitori: quarto l’altro francese Valentin Gondouin (28:38), settimo Chiappinelli (28:53) mentre viaggiano praticamente insieme Ouhda (15esimo in 29:11), Selvarolo (29:11) e Chevrier (29:12) con Mondazzi in 30:43. Al femminile in tre davanti: 33:16 per Thomas, Herbiet e Van Es, staccata Pfeiffer (33:35) ma rimane invariato il distacco dal quarto posto delle azzurre Nestola, sesta in 33:48, e Lonedo (33:49), non lontana anche Reina (34:07).
5 KM – Va subito in testa il francese Jimmy Gressier e si crea già una profonda selezione. Dopo la salita intorno al terzo chilometro, decisamente impegnativa, c’è soltanto il norvegese Awet Kibrab nella scia del transalpino, fresco di record europeo nei 5 km con 12:57 un mese fa a Lille: 13:52 il passaggio per entrambi, tallonati dall’irlandese Efrem Gidey (13:54). A circa mezzo minuto il gruppo con Chiappinelli (ottavo in 14:21), Ouhda (14:25), Chevrier (14:29), Selvarolo (14:29), più dietro Mondazzi (15:22). Tra le donne comanda invece un quartetto (16:40) con la coppia belga formata da Juliette Thomas e Chloé Herbiet, l’olandese Diane Van Es e la tedesca Esther Pfeiffer. La campionessa italiana Nestola è quinta in 16:52, poi Lonedo (16:53) e Reina (16:59).
Foto di GRANA/ FIDAL FIDAL (da fidal.it)
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