Europei di Corsa su Strada, Iliass Aouani vince in maratona: “Una gioia indescrivibile”

13 aprile 2025 | 15:30
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Europei di Corsa su Strada, Iliass Aouani vince in maratona: “Una gioia indescrivibile”

L’Azzurro conquista la prima medaglia internazionale della carriera. E’ il secondo di sempre sulla distanza

Bruxelles – E’ una fantastica competizione continentale per l’Italia e una domenica da incorniciare. Gli Azzurri, a seguito delle tre medaglie di ieri vinte(leggi qui), proseguono a salire sul podio e lo fanno con Nadia Battocletti(leggi qui) che ha messo al collo l’oro nei 10 km femminili su strada. Agli Europei di Corsa vince anche Iliass Aouani dopo una straordinaria volata, nella maratona. L’Azzurro ha mantenuto le posizioni di testa e ha poi chiuso in 2h09:05. Ha battuto tre israeliani: Gashau Ayale (2h09:08), superato nel duello finale, poi il vicecampione mondiale Maru Teferi, bronzo in 2h09:17, e Haimro Alame, quarto in 2h09:27.

Il racconto della gara e le dichiarazioni – Fonte FIDAL/fidal.it

LA GARA – Si corre in linea, da Bruxelles a Lovanio, su un tracciato ondulato e ricco di insidie con una lieve pioggia. Tra gli uomini poco prima del 20° km allunga l’israeliano Bukayawe Malede (1h03:52 alla mezza) che viene ripreso e sorpassato una decina di chilometri più avanti. L’azzurro Iliass Aouani, con bandana nera a coprire il capo, viaggia nel gruppo che comprende anche il turco Ilham Tanui Ozbilen, gli israeliani Gashau Ayale, Haimro Alame e Yitayew Abuhay, in una sfida che diventa tattica e così Malede rientra sul drappello di testa. Dopo 30 km (1h30:55) al comando Aouani, Ozbilen e quattro atleti in maglia Israele: il vicecampione mondiale Maru Teferi, Alame, Ayale e Malede che poi perde di nuovo terreno. In cinque restano davanti: al forcing di Alame risponde Aouani, quindi Teferi si porta a condurre e l’azzurro sembra controllare con sicurezza (1h46:51 al 35° km). Mancano quattro chilometri, la gara si trasforma in una sfida di Aouani contro i tre israeliani Teferi, Ayale e Alame: 2h02:26 al 40° km con Ozbilen a 22 secondi. Nel finale Teferi entra in difficoltà, quando parte la volata si stacca anche Alame e poi trionfa Aouani.

AOUANI: “CHE ORGOGLIO” – “Una gioia indescrivibile – esulta Iliass Aouani – e questa medaglia significa tanto per me. È la mia prima medaglia internazionale: averla vinta in questo modo, e del metallo più prezioso, è un’emozione che sarà sempre dentro di me per tutta la vita. L’anno scorso è stato molto difficile, con la delusione per aver mancato la convocazione olimpica, però mi ha dato la forza per dimostrare a me stesso di essere un atleta di livello mondiale. Sono molto orgoglioso di come ho corso oggi su un tracciato complicato, con tanto dislivello, che andava interpretato bene. Ho cercato di rimanere concentrato, tranquillo, il più possibile rilassato anche quando gli israeliani andavano via. Intorno al 37° chilometro ho provato un’azione, ma mi sono reso conto che avrei rischiato di fare la lepre, allora ho accettato l’idea che la gara si sarebbe risolta negli ultimi 500 metri ed è stata adrenalina pura”.

DONNE – Nella maratona femminile, dopo l’azione della spagnola Majida Maayouf prima della mezza, si forma un quartetto di cui fanno parte anche l’israeliana Lonah Chemtai Salpeter, la belga Hanne Verbruggen e l’altra spagnola Fatima Ouhaddou. È al quinto posto Giovanna Epis, con quindici secondi di ritardo dopo 25 km che diventano ventotto al 30° chilometro. Nel finale l’azzurra perde provvisoriamente due posizioni, settima al 35° km dietro anche all’israeliana Maor Tiyouri e alla portoghese Solange Jesus, ma poi reagisce e si riprende la quinta piazza mentre cede la belga Verbruggen e si giocano l’oro le due spagnole.

Foto Grana/FIDAL da fidal.it

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