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Maria Carrozza saluta la scuola. Arriva la meritata pensione

16 aprile 2025 | 22:05
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Maria Carrozza saluta la scuola. Arriva la meritata pensione

Dopo 40 anni trascorsi tra abbracci, sorrisi e prime scoperte, la Maestra Maria saluta la scuola dell’infanzia

Fiumicino, 16 aprile 2025 – Quarant’anni di abbracci, prime parole, occhi curiosi e mani da guidare. La Maestra Maria saluta la scuola dell’infanzia, con il cuore colmo di emozioni e lo sguardo rivolto a un futuro più sereno, quello della meritata pensione. Un traguardo che non è solo personale, ma che segna un momento di commozione collettiva per le comunità scolastiche di Fiumicino, Focene e Fregene, dove Maria ha lasciato un segno profondo.

Un esempio di amore per l’insegnamento

La sua non è stata una semplice professione, ma una vera missione educativa vissuta con passione, professionalità e un’irresistibile dolcezza. Per quattro decenni, Maria ha rappresentato un punto di riferimento per genitori, colleghi e, soprattutto, per i tantissimi bambini che ha accompagnato nel delicato passaggio tra l’infanzia e l’inizio della vita scolastica.

Una maestra sempre pronta a mettersi in gioco, a rinnovarsi, a costruire un rapporto sincero con ogni piccolo allievo. Il suo insegnamento andava oltre l’alfabeto e i numeri: Maria educava con il cuore, trasmettendo rispetto, ascolto e inclusione.

Il saluto di una comunità intera

Non è un addio, ma un arrivederci carico di gratitudine. Colleghi, famiglie e bambini hanno voluto rendere omaggio a questa figura così preziosa con festeggiamenti, abbracci e tante lacrime sincere. Nelle scuole dell’infanzia di Fiumicino, Focene e Fregene, il suo nome è ormai parte della storia, inciso nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di incontrarla sul proprio cammino.

Una nuova avventura da vivere

Ora per Maria si apre una nuova stagione, fatta di tempo per sé, per la famiglia, per i sogni messi in pausa. Ma chi la conosce bene sa che il suo cuore resterà sempre un po’ tra quelle aule colorate, tra i disegni appesi alle pareti e le voci allegre dei bambini.

Un’eredità umana ed educativa che continuerà a vivere nei gesti di chi ha imparato da lei, magari proprio tra le nuove generazioni di insegnanti che l’hanno osservata con ammirazione.

Grazie, Maestra Maria