Ardea, la foto trappola ha le “allucinazioni”: cittadino multato ingiustamente




La vicenda che ha visto coinvolto un anziano commerciante di mobili, per aver spostato rifiuti abbandonati dal suo contatore
Ardea, 17 aprile 2025 – Un commerciante di mobili di pregio, situato su via Laurentina all’angolo con via delle Felci, ha recentemente vissuto un’esperienza incredibile. L’anziano industriale, uscito dal negozio per controllare il contatore Enel, ha trovato un cumulo di sacchi di rifiuti che ostacolavano l’accesso allo sportello. Preoccupato per la sicurezza e il rischio di incendi, ha deciso di rimuovere i rifiuti per accedere al contatore. Tuttavia, questa azione di buon senso gli è costata una multa da parte della polizia municipale.
L’anziano ha cominciato a scansare i rifiuti per crearsi un passo per accedere al contatore in caso di necessità, come previsto dalle norme di sicurezza, e capire cosa fosse accaduto, anche perché non farlo sarebbe stato un rischio considerando che spesso quei rifiuti vengono dati alle fiamme.
Discariche a cielo aperto: una situazione consolidata
L’area in questione è nota per la presenza di abitazioni abusive e discariche a cielo aperto, che spesso contengono rifiuti tossici e nocivi. Nonostante le segnalazioni e le promesse di bonifica, la situazione è rimasta invariata per oltre vent’anni. Anche la trasmissione “Fuori dal Coro” ha evidenziato la gravità della situazione, portando alla demolizione di alcune case abusive e alla promessa di bonifica dell’area. Tuttavia, da allora, nulla è cambiato.
Agire in buona fede… ed essere penalizzati
Intanto, proprio a causa dei continui mucchi di rifiuti che affacciano anche su via Laurentina, la polizia municipale, guidata dalla comandante Magg. Dott.ssa Marzia Sgrò e dal dirigente dell’ufficio ambiente comunale Arch. Dott. Claudio Schiacchitano, ha installato “foto trappole” per catturare i responsabili dell’abbandono dei rifiuti. Tuttavia, l’unica foto ripresa mostra l’anziano industriale mentre rimuove i sacchi per liberare lo sportello del contatore. Sacchi che d’altronde contengono rifiuti che una rivendita di mobili non produce. Questo ha portato a una multa per l’industriale, che ha presentato ricorso tramite il suo legale e chiederà il risarcimento danni. Se il fatto fosse stato appurato e i controlli si fossero spinti poco distante in fondo alla strada via delle Felci, si sarebbe visto cosa c’è in strada.
La “terra dei fuochi”
L’episodio solleva questioni importanti sulla gestione dei rifiuti e sulla responsabilità delle autorità locali. La situazione evidenzia la necessità di un intervento più efficace e mirato da parte delle autorità per risolvere il problema dei rifiuti abbandonati. L’episodio ha suscitato indignazione tra i residenti e gli operatori commerciali della zona, che da anni denunciano la situazione di degrado e inquinamento. La vicenda dell’anziano industriale multato per aver rimosso i rifiuti deve far riflettere. La speranza è che questo episodio possa finalmente portare a un cambiamento e a una soluzione definitiva per l’area delle Salzare, terra dei fuochi non ancora bonificata per evitare di penalizzare alla “cieca” con la logica del “chi colgo colgo”.