Papa Francesco è morto: il mondo in lutto per la scomparsa del pontefice

Papa Francesco si è spento all’età di 88 anni. Il suo pontificato ha segnato la Chiesa con riforme, viaggi e un messaggio di inclusione.
Roma – E’ morto oggi Papa Francesco. Il Pontefice aveva 88 anni. Nato Jorge Mario Bergoglio, era stato eletto al soglio pontificio il 13 marzo del 2013, diventando a 76 anni il primo Papa giunto dalle Americhe. Nato a Buenos Aires in Argentina il 17 dicembre 1936, era figlio di emigranti piemontesi.
Papa Francesco era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per oltre un mese dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale. I problemi respiratori del Pontefice si erano ripetuti con frequenza da quando il 29 marzo 2023 si era sentito male dopo un’udienza generale ed era stato ricoverato d’urgenza sempre al Gemelli. Era stato lui stesso a spiegare che si era trattato di una “polmonite acuta e forte nella parte bassa dei polmoni”. Al Santo Padre all’età di 21 anni venne asportato il lobo superiore del polmone destro dopo una grave polmonite.
Dopo le dimissioni dal Gemelli, il Pontefice era tornato nella residenza di Santa Marta. Nelle ultime settimane, una serie di apparizioni pubbliche a sorpresa. Ieri, la benedizione Urbi et Orbi per la Pasqua, con un bagno di folla in piazza san Pietro con la papamobile tra i fedeli: l’ultimo abbraccio.
L’annuncio della morte
Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole:
“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.”
Le malattie e il declino della salute
Negli ultimi anni, la salute di Papa Francesco aveva subito un progressivo peggioramento. Già da giovane aveva subito l’asportazione di parte di un polmone a causa di un’infezione. Durante il pontificato, ha affrontato diversi problemi di salute, tra cui interventi chirurgici all’intestino e al ginocchio, oltre a frequenti difficoltà respiratorie. Nonostante ciò, ha continuato a portare avanti il suo ministero con determinazione, riducendo gli impegni pubblici solo negli ultimi mesi.
Tra i problemi di salute più rilevanti, si ricorda l’intervento al colon subito nel 2021 per una stenosi diverticolare, che lo costrinse a un lungo ricovero. Inoltre, i dolori al ginocchio lo avevano costretto a utilizzare una sedia a rotelle per molti dei suoi ultimi impegni pubblici. La sua resistenza fisica, però, non ha mai intaccato la sua volontà di portare avanti le missioni del suo pontificato.
Nel 2023, le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate, con episodi frequenti di difficoltà respiratorie e problemi cardiaci. Nonostante le difficoltà, Papa Francesco ha insistito nel voler presenziare agli eventi più significativi della Chiesa, tra cui la Giornata Mondiale della Gioventù e il Sinodo sulla Sinodalità, dando prova di una straordinaria forza di volontà fino agli ultimi giorni della sua vita.
Un pontificato di riforme e inclusione
Dall’inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha lavorato per rinnovare la Chiesa, promuovendo una maggiore inclusione e trasparenza. Ha combattuto gli scandali finanziari in Vaticano, riformato la Curia e spinto per un maggiore coinvolgimento dei laici. La sua attenzione per i poveri e i migranti ha segnato profondamente il suo operato, così come le sue posizioni su temi ambientali e sociali.
Particolarmente rilevante è stata la riforma della Curia romana, attuata con la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium (2022), che ha ridisegnato l’organizzazione interna del Vaticano, promuovendo una maggiore partecipazione laicale nella gestione della Chiesa. Inoltre, Papa Francesco ha enfatizzato il tema della misericordia e del perdono, lanciando il Giubileo della Misericordia nel 2015-2016, un evento di grande impatto per milioni di fedeli.
Documenti ufficiali e messaggi chiave
Tra i principali documenti pubblicati durante il suo pontificato, spiccano:
- Evangelii Gaudium (2013): Esortazione apostolica sulla gioia del Vangelo e la missione della Chiesa.
- Laudato si’ (2015): Enciclica sull’ambiente e la cura della casa comune.
- Amoris Laetitia (2016): Documento sulla famiglia e la pastorale matrimoniale.
- Fratelli tutti (2020): Enciclica sulla fratellanza e l’amicizia sociale.
- Praedicate Evangelium (2022): Riforma della Curia romana, che ha introdotto significative novità nell’organizzazione del Vaticano.
Questi scritti hanno delineato una Chiesa più vicina ai bisogni dell’umanità e aperta al dialogo con il mondo moderno.
Viaggi apostolici e incontri storici
Papa Francesco è stato uno dei pontefici più viaggiatori della storia. Ha visitato oltre 50 Paesi, portando il suo messaggio di pace e riconciliazione. Tra i viaggi più significativi:
- Stati Uniti (2015): Visita storica con discorso al Congresso.
- Iraq (2021): Primo papa a visitare il Paese, con un forte messaggio di pace.
- Africa e Asia: Viaggi a sostegno delle comunità cristiane e del dialogo interreligioso.
- Giubileo della Misericordia (2015-2016): Evento chiave del suo pontificato, incentrato sul perdono e sull’accoglienza.
Da ricordare anche l’incontro storico con il Grande Imam di Al-Azhar nel 2019 ad Abu Dhabi, che portò alla firma del Documento sulla Fratellanza Umana, promuovendo il dialogo tra cristiani e musulmani.
Papa Francesco ha inoltre favorito il riavvicinamento diplomatico tra Cuba e Stati Uniti nel 2014, un evento storico che ha segnato un importante passo nella diplomazia vaticana.
L’eredità di Papa Francesco
Papa Francesco lascia un segno indelebile nella storia della Chiesa. Il suo impegno per una Chiesa più aperta, attenta agli ultimi e proiettata nel mondo moderno sarà ricordato a lungo. La sua leadership ha ridefinito il ruolo del papato in un’epoca di profondi cambiamenti sociali e culturali, spingendo la Chiesa a un maggiore impegno per i diritti umani e la giustizia sociale.
Tra le sue eredità più importanti, si evidenzia il rafforzamento del dialogo interreligioso, la difesa dell’ambiente e il sostegno ai migranti e ai più vulnerabili. La sua insistenza su una Chiesa sinodale, più partecipativa e collegiale, ha posto le basi per un cambiamento strutturale destinato a durare nel tempo.
Ora, il Collegio Cardinalizio si prepara a eleggere il suo successore, in un momento cruciale per il futuro del cattolicesimo. Il nuovo pontefice dovrà raccogliere l’eredità lasciata da Francesco e affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.
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