Il fatto

Gaeta, ha un malore in auto: soccorso da una squadra di “angeli”

22 aprile 2025 | 17:24
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Gaeta, ha un malore in auto: soccorso da una squadra di “angeli”

Una catena provvidenziale grazie a due volontari della Croce Rossa Italiana, un poliziotto fuori servizio, i colleghi della Squadra Volante e ares 118

Gaeta, 22 aprile 2025 – E’ stato rianimato da una squadra di “Angeli” che la Provvidenza gli ha fatto incontrare al posto giusto, al momento giusto: una coppia di volontari della Croce Rossa Italiana, un poliziotto fuori servizio, i colleghi della Squadra Volante ed i soccorritori dell’ARES 118 (Azienda Regionale Emergenza Sanitaria), che sono intervenuti per il salvataggio di un uomo a Gaeta.

Erano all’incirca le 13:30, tutte le famiglie si apprestavano a pranzare nella festività cattolica tra le più importati, compreso un agente della Squadra Volante del Commissariato di Gaeta, libero dal servizio, quando veniva attirato dalle grida di aiuto di una donna, in preda al panico, perché il marito sessantenne era stato colto da un malore, rimanendo accasciato sul volante dell’auto che aveva parcheggiato poco prima sotto la palazzina. Il poliziotto, subito accortosi della gravità del malcapitato, chiamava i suoi dirimpettai – esperti soccorritori della Croce Rossa Italiana del Comitato di Itri – e con loro si precipitava in strada. L’uomo era privo di sensi, quando veniva estratto dall’abitacolo ed adagiato all’interno dell’androne del palazzo ove venivano immediatamente iniziate le manovre di rianimazione cardio polmonare esterne, in quanto l’uomo si trovava già in arresto cardiaco.

Mentre i volontari attuavano il protocollo di rianimazione, l’agente attivava la catena dei soccorsi richiedendo al Numero Unico per le Emergenze un’ideona ambulanza che giungeva poco dopo unitamente ad un Volante della Polizia di Stato. Grazie alle manovre di R.C.P. (acronimo che riassume le fasi della rianimazione cardiaca e polmonare, protocollo di formazione di base per tutti i volontari ed i professionisti), l’uomo ogni volta riacquistava un flebile ritmo cardiaco, ma immediatamente dopo tornava in arresto necessitando nuovamente delle manovre rianimatorie degli intervenuti. Non appena giunti i sanitari dell’ARES a bordo di ambulanza infermieristica – opportunamente istruiti sulla tipologia di intervento da attuare – attivavano il defibrillatore che somministrava ben due scariche al paziente, riuscendo a ripristinargli i parametri vitali.

L’ambulanza poteva, così, partire e giungere in breve tempo al pronto soccorso di Formia, grazie alla staffetta approntata dagli operatori della Squadra Volante del Commissariato di Gaeta, sopraggiunti sul posto. Al momento, il malcapitato si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Formia in condizioni gravi, ma stabili, in attesa di essere sottoposto ad intervento chirurgico, chance di vita resa possibile solo grazie alla solerzia e professionalità del primo soccorso effettuato.