Papa Francesco, i funerali sabato alle 10 a San Pietro

22 aprile 2025 | 11:44
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Papa Francesco, i funerali sabato alle 10 a San Pietro

Sui social la sala stampa vaticana ha diffuso a la prima immagine della salma di Bergoglio esposta a Santa Marta

Roma, 22 aprile 2025 – I funerali di papa Francesco si svolgeranno sabato alle 10, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro. Lo fa sapere l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche. La Liturgia esequiale sarà presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio.

Al termine della celebrazione eucaristica avranno luogo l’Ultima commendatio e la Valedictio. Di seguito il feretro del Romano Pontefice sarà portato nella Basilica di San Pietro e da lì nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione.

Oggi sui social è stata diffusa la prima immagine della salma di Papa Francesco esposta a Santa Marta. Il Pontefice, in una semplice bara di legno, indossa la mitra, un rosario tra le mani, la veste liturgica rossa. Accanto al feretro, il cardinale Pietro Parolin, raccolto in preghiera.

Domani alle 9 la bara sarà portata nella Basilica di San Pietro , “secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis”. “Dopo il momento di preghiera, presieduto dal Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha inizio la traslazione. La processione percorrerà la Piazza Santa Marta e la Piazza dei Protomartiri Romani; dall’Arco delle Campane uscirà in Piazza San Pietro ed entrerà nella Basilica Vaticana attraverso la porta centrale. Presso l’altare della Confessione il Cardinale Camerlengo presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale avranno inizio le visite alla salma del Romano Pontefice”, fa sapere l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche.

Le misure di sicurezza

Imponenti le misure di sicurezza a San Pietro. Per la gestione dell’intenso flusso di fedeli che anche oggi, all’indomani della scomparsa di Papa Francesco, si stanno riversando nella piazza per rendere omaggio al Pontefice, è stata creata un’area delimitata con accessi obbligati e controlli di borse e zaini. In campo poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e polizia locale di Roma. Nei pressi degli accessi si sono formate già lunghe file tra turisti e pellegrini.

Il testamento

Nella serata di ieri sono stati apposti i sigilli nell’appartamento del Papa a S. Marta e al terzo piano del Palazzo Apostolico vaticano che il Pontefice utilizzava sostanzialmente per l’Angelus.

Nel testamento redatto il 29 giugno 2022, Bergoglio ha chiesto di essere sepolto nella Basilica di S. Maria Maggiore e ha dato disposizioni precise: “Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus”.

Verso il Conclave

Il Conclave secondo il testo liturgico, si svolgerà tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa, quindi tra il 5 e il 10 maggio, per chiudersi solo con l’auspicata fumata bianca. La procedura prevede che i cardinali con meno di 80 anni si ritirino nella Cappella Sistina, che viene sigillata per garantire la segretezza del voto. Non possono avere contatti con l’esterno mentre si dedicano alle votazioni che seguono un rituale preciso.

Chi sono i papabili? Sulla carta, sono 15 i nomi più gettonati. La lista può non essere esaustiva, e tra questi ci sono nomi più caldi di altri, su tutti gli italiani Parolin, Zuppi e Pizzaballa, il filippino Tagle e il congolese Ambongo Besungu, ma da questi nomi si parte in vista del Conclave.

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Lutto nazionale

Oggi, intanto, si riunisce il Consiglio dei ministri che, a quanto si apprende, proclamerà il lutto nazionale. E con ogni probabilità saranno tre i giorno di lutto come già avvenuto per la scomparsa dell’ex premier Silvio Berlusconi dal 12 al 14 giugno del 2023. Il Cdm affiderà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate, così come avvenne nel 2005 in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II. (Fonte: Adnkronos)