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Privacy Online: la guida per tutti

22 aprile 2025 | 10:25
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Privacy Online: la guida per tutti

Gli smartphone sono tra i dispositivi più esposti alla raccolta di dati

Viviamo in un mondo sempre più connesso, dove ogni nostra azione digitale lascia tracce. Ogni volta che navighiamo su internet, utilizziamo un social network o semplicemente accettiamo i cookie di un sito, forniamo dati su di noi. Spesso lo facciamo senza pensarci, ignorando che queste informazioni possono essere raccolte, analizzate e utilizzate per scopi commerciali o, nei casi peggiori, per attacchi informatici. Proteggere la propria privacy online non è solo un diritto, ma una necessità. Basti pensare ai numerosi casi di furto di dati personali, in cui hacker riescono a sottrarre informazioni sensibili come password e dettagli bancari, rivendendoli nel dark web o utilizzandoli per truffe. Proteggersi è fondamentale per evitare di cadere vittime di questi pericoli. In questo articolo vedremo come farlo in modo semplice ed efficace.

Cookie e tracciamento online: cosa sapere

Uno degli strumenti più usati per monitorare la nostra attività online sono i cookie. Non tutti sono dannosi: alcuni servono a migliorare la nostra esperienza su un sito, ad esempio ricordando le nostre preferenze. Tuttavia, ci sono cookie di terze parti utilizzati per tracciare il nostro comportamento online e profilare le nostre abitudini. Il risultato? Pubblicità personalizzate, suggerimenti basati sulle nostre ricerche e, in alcuni casi, una vera e propria violazione della nostra privacy.

Per proteggersi, il primo passo è gestire i cookie nel proprio browser. Su Google Chrome, ad esempio, basta accedere alle Impostazioni > Privacy e sicurezza > Cookie e altri dati del sito e bloccare i cookie di terze parti. Su Firefox, invece, si può attivare la “Protezione antitracciamento avanzata” nelle impostazioni di sicurezza. Per chi usa Safari su iPhone o Mac, è utile abilitare l’opzione “Blocca il tracciamento cross-site” nelle impostazioni.

Nei prossimi articoli, pubblicheremo una guida dettagliata su come configurare al meglio la privacy nei vari browser.

Le impostazioni di privacy su smartphone e PC

Gli smartphone sono tra i dispositivi più esposti alla raccolta di dati. Molte app chiedono autorizzazioni non necessarie, come l’accesso alla fotocamera, al microfono o alla posizione, anche quando non servono realmente. Un’app di fotoritocco, ad esempio, non dovrebbe aver bisogno della tua geolocalizzazione.

Per proteggerti, controlla le autorizzazioni delle app. Su iPhone, vai su Impostazioni > Privacy e verifica quali applicazioni hanno accesso a funzioni sensibili. Su Android, invece, puoi controllare le autorizzazioni in Impostazioni > App > Autorizzazioni e disattivare quelle superflue.

Anche il Wi-Fi pubblico rappresenta un rischio per la privacy. Connettersi a una rete aperta senza protezione espone i nostri dati a possibili attacchi. Se proprio devi utilizzarlo, evita di accedere a conti bancari o inserire password sensibili.

Nei prossimi articoli vedremo come configurare al meglio le impostazioni di privacy su iOS e Android, includendo anche tablet e smartwatch per garantire una protezione completa su tutti i dispositivi.

VPN e navigazione anonima: servono davvero?

Una delle soluzioni più efficaci per proteggere la privacy online è l’uso di una VPN (Virtual Private Network). Questo strumento cripta il traffico internet, impedendo che il nostro provider o altri soggetti possano monitorare la nostra attività online. Le VPN sono particolarmente utili se si utilizzano reti Wi-Fi pubbliche, spesso non sicure.

Tuttavia, è importante sapere che la “modalità in incognito” dei browser non offre la stessa protezione. Questa funzione impedisce solo che la cronologia venga salvata sul dispositivo, ma non impedisce ai siti web di tracciare le nostre azioni.

Nei prossimi articoli analizzeremo le migliori VPN disponibili e spiegheremo come scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Password e autenticazione a due fattori: la prima linea di difesa

Usare password sicure è il primo passo per proteggere i propri account online. Molte persone continuano a utilizzare combinazioni semplici come “123456” o il proprio nome, rendendo facile il lavoro di hacker e malintenzionati.

Una password sicura dovrebbe essere composta da almeno 12 caratteri, includendo lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli. Per chi fatica a ricordarle, esistono gestori di password come Bitwarden, 1Password o KeePass, che generano e conservano codici complessi in modo sicuro.

Un altro strumento fondamentale è l’autenticazione a due fattori (2FA). Questa funzione aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, richiedendo un codice inviato al nostro smartphone per accedere agli account.

Nei prossimi articoli vedremo come attivare l’autenticazione a due fattori su servizi come Google, Facebook e altri account sensibili.

Conclusione: proteggere la privacy online con semplici accorgimenti

Proteggere la propria privacy online non è impossibile, basta adottare alcune buone pratiche:

  • Gestire i cookie e bloccare il tracciamento di terze parti
  • Verificare le autorizzazioni delle app su smartphone
  • Usare una VPN per navigare in sicurezza su reti pubbliche
  • Creare password forti e attivare l’autenticazione a due fattori

Nei prossimi articoli pubblicheremo guide pratiche per configurare la privacy su Android, iPhone e PC, con istruzioni dettagliate per proteggere al meglio i propri dati.

Se hai dubbi o vuoi saperne di più su un argomento specifico, scrivilo nei commenti e cercheremo di rispondere nel prossimo articolo! Inoltre, se hai suggerimenti su temi da trattare o se noti inesattezze, puoi contattare la redazione all’indirizzo email redazione@ilfaroonline.it