L'intervento

Capocotta, l’associazione Naturista: “Occasione storica per garantire continutità”

23 aprile 2025 | 16:44
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Capocotta, l’associazione Naturista: “Occasione storica per garantire continutità”

L’U.N.A.IT. aps: “Continueremo a vigilare, formulare proposte e collaborare per la tutela dei litorali autorizzati al naturismo”

Ostia, 23 aprile 2025 – L’Associazione Naturista U.N.A.IT. (Unione Naturismo Ambiente Italia aps) accoglie positivamente l’avvio di un nuovo corso per la gestione delle spiagge di Capocotta e Castelporziano, intrapreso dal Dipartimento Tutela Ambientale del Comune di Roma.

“Alla luce della recente dismissione del chiosco dell’Oasi Naturista, – si legge in un comunicato stampa dell’associazione – vogliamo ribadire con forza una richiesta chiara: garantire, già dall’estate 2025, i servizi minimi per la Spiaggia Naturista di Capocotta, punto di riferimento storico per i naturisti romani e laziali. Dal 1999, Capocotta è riconosciuta ufficialmente come spiaggia naturista grazie all’impegno della nostra associazione (all’epoca UNI Lazio). Questo tratto di arenile, negli anni, ha ospitato migliaia di cittadini e turisti, promuovendo un naturismo libero, rispettoso e in armonia con l’ambiente.

L’intervento dell’Amministrazione Capitolina per superare le ambiguità del passato e ripristinare legalità e trasparenza è un passo necessario e condivisibile, tuttavia i tempi stretti impongono di procedere tempestivamente all’affidamento per l’estate 2025, per non rischiare di compromettere gravemente la fruibilità della spiaggia da parte dei naturisti, proprio nella stagione in cui Capocotta accoglie il maggior numero di frequentatori. È necessario garantire i servizi essenziali ai bagnanti: salvamento, servizi igienici, docce, noleggio delle attrezzature, accessibilità alle persone con disabilità e un punto ristoro coerente con la vocazione della spiaggia. Con il vivo auspicio che questa possa essere l’occasione per destinare la gestione dei servizi rivolti ai naturisti a chi comprenda e rispetti il naturismo, riconoscendone il grande potenziale, per segnare così, finalmente, l’inizio di un nuovo corso.

U.N.A.IT. resta fedele alla propria missione di difendere l’autentica pratica naturista, – proseguono dall’associazione – l’accesso a tutti e il pieno rispetto delle persone e dell’ambiente. La spiaggia di Capocotta è pubblica e i servizi connessi devono tornare ad essere al servizio dei naturisti e non viceversa.

In occasione del Giubileo 2025, Roma ha l’opportunità di valorizzare anche questo aspetto del turismo sostenibile, promuovendo Capocotta come simbolo di accoglienza, libertà e rispetto per la natura. Chiediamo, quindi, al Comune di Roma di intervenire con urgenza, per garantire già dall’estate 2025 una gestione che assicuri continuità e sicurezza per la numerosa comunità naturista.

U.N.A.IT. aps, membro della federazione nazionale FENAIT e di quella internazionale INF-FNI, continuerà a vigilare, formulare proposte e collaborare per la tutela dei litorali autorizzati al naturismo, a partire da Capocotta, spiaggia naturista di Roma, fino alle Sabbie Nere di Santa Severa. Invitiamo tutti i cittadini e simpatizzanti a unirsi a noi: partecipare è il modo migliore per difendere i nostri spazi”.