
Armati di coltello hanno cercato di sottrarre denaro e cellulari ad alcuni ospiti della struttura
Latina, 23 aprile 2025 – La Polizia di Stato di Latina ha arrestato tre cittadini tunisini, tutti richiedenti la protezione internazionale, accusati di tentata rapina aggravata ai danni di altri cittadini stranieri ospiti di un centro di accoglienza.
In particolare i poliziotti della squadra volante, la scorsa notte, sono intervenuti inizialmente su segnalazione di una presunta rissa in atto presso il centro, allertati da una responsabile che aveva chiamato il 112 NUE. Giunti sul posto hanno appurato che non si era trattato di una rissa ma bensì di una tentata rapina che alcuni ospiti, di nazionalità indiana, avrebbero subito da parte di 4 soggetti tutti di nazionalità tunisina, che si sarebbero introdotti nelle loro stanze e, armati di coltello, li avrebbero minacciati per farsi consegnare denaro e cellulari.
Al rifiuto delle vittime di consegnargli quanto chiesto, i quattro li avrebbero poi aggrediti ed intuito che erano state chiamate le forze dell’ordine, si sarebbero allontanati velocemente, due dandosi alla fuga ed altri due nascondendosi in una delle stanze. All’arrivo della volante le vittime hanno mostrato agli agenti alcune foto scattate nelle fasi della tentata rapina, che ritraevano i presunti responsabili con in mano il coltello utilizzato per minacciarli, indicando agli agenti il nascondiglio dove due dei presunti responsabili si erano rifugiati.
I poliziotti hanno quindi fatto ingresso e verificata l’identità degli aggressori tramite la visione delle foto scattate, li hanno tratti in arresto. Un terzo uomo è stato invece arrestato poco dopo. Quest’ultimo infatti in un primo momento si era dileguato ma poi è stato trovato dalle vittime che hanno nuovamente allertato le pattuglie, con l’arrivo di un’altra volante del Commissariato di Cisterna che ha proceduto all’arresto anche di questo terzo soggetto.
Tutti e tre sono stati condotti presso gli Uffici della Questura dove sono stati identificati e fotosegnalati. In seguito alle formalità di rito, su disposizione del PM di turno, tutti e tre i presunti responsabili sono stati condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si ricorda che il procedimento pende nella fase delle indagini, vige pertanto la presunzione d’innocenza per gli indagati.