Il fatto

Stazione di Ostia antica, “Ancora fermi i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche”

23 aprile 2025 | 10:52
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Stazione di Ostia antica, “Ancora fermi i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche”

Rocca, Benvenuti e Di Staso: “Non possiamo permettere che, nell’anno del Giubileo, un sito archeologico di rilevanza internazionale resti inaccessibile alle persone con disabilità”

Ostia, 23 marzo 2025- A seguito dei numerosi interventi e delle proteste di Ecoitaliasolidale riguardanti il cantiere fermo da mesi per l’installazione di due ascensori sul ponte pedonale che collega la stazione metropolitana di Ostia Antica al sito archeologico, e dopo l’invio di una nota ufficiale al Garante Nazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, ing. Antonio Pelagatti, per sollecitare una soluzione immediata, nonché una al Presidente della Commissione di Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale, Federico Rocca, non si registrano al momento notizie positive in merito alla ripresa e alla conclusione dei lavori.

Il Garante ha prontamente risposto effettuando un sopralluogo, constatando che i lavori, appena avviati, risultano sospesi da tempo. Contestualmente, il Presidente della Commissione Trasparenza, Federico Rocca, ha inviato una richiesta ufficiale all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune, arch. Ornella Segnalini, e al Direttore del Dipartimento Infrastrutture, per ottenere un cronoprogramma aggiornato e conoscere con precisione i tempi di ripresa e conclusione degli interventi.

Secondo quanto comunicato dal Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici di Roma Capitale, i lavori, concordati con il X Municipio, sono stati avviati nei mesi di maggio e giugno 2024. Tuttavia, nel mese di luglio sono state rinvenute tubazioni e condutture di sottoservizi nell’area destinata all’installazione degli ascensori, provocando una prima sospensione del cantiere. Sono quindi intervenute Acea Ato2 e, successivamente, Areti S.p.A. Dopo aver atteso gli interventi di Telecom, i lavori sono ripresi nel mese di gennaio. Attualmente, è intervenuta la ditta incaricata dell’installazione degli impianti elevatori, e la ripresa effettiva delle attività è prevista per il 28 aprile 2025, con l’armatura e il getto delle platee di fondazione.

Nel frattempo, è in fase di realizzazione un progetto di ristrutturazione dell’intera stazione di Ostia Antica, e gli ascensori potrebbero essere inglobati in quest’ultimo.

Nel mese di febbraio si è svolto un incontro di coordinamento tra il Dipartimento comunale, Astral e la Soprintendenza del Parco Archeologico di Ostia Antica, durante il quale si è discusso anche della modifica della colorazione degli impianti: inizialmente prevista in blu, come la passerella esistente, è ora orientata verso una tonalità “corten/marrone”, in linea con i rivestimenti delle nuove strutture.

“Sta di fatto che il progetto iniziale, riguardante la realizzazione di due ascensori e l’abbattimento delle barriere architettoniche per collegare la stazione all’area archeologica di Ostia Antica, inizialmente di competenza del X Municipio, è passato al Dipartimento comunale a seguito dell’inadempienza del Municipio stesso”, si legge nella nota ufficiale.

“Questa è la dimostrazione della scarsa attenzione da parte di chi amministra la Capitale, sia a livello territoriale (X Municipio) sia in Campidoglio, rispetto alle problematiche legate alla disabilità”, dichiarano in una nota congiunta il Consigliere comunale on. Federico Rocca, Piergiorgio Benvenuti, presidente di Ecoitaliasolidale, e Gaetano Di Staso, responsabile territoriale dell’associazione.

“Dopo aver assistito a un passaggio di competenze, al rinvenimento di sottoservizi che avrebbero dovuto essere noti a chi gestisce il territorio, alle numerose sospensioni dei lavori, ora ci troviamo anche di fronte al problema della scelta del colore degli ascensori.”

“Non possiamo permettere che, nell’anno del Giubileo, un sito archeologico di rilevanza internazionale come Ostia Antica resti inaccessibile alle persone con disabilità. È tempo di soluzioni che garantiscano un accesso dignitoso e sicuro per tutti”, concludono Rocca, Benvenuti e Di Staso.