la polemica

Di Genesio Pagliuca (Pd): “25 aprile nel caos, Il Comune è assente”

27 aprile 2025 | 09:40
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Di Genesio Pagliuca (Pd): “25 aprile nel caos, Il Comune è assente”

Il capogruppo PD Pagliuca attacca: nessuna sobrietà nel giorno di lutto nazionale, caos e incidenti lungo il litorale.

Fiumicino, 27 aprile 2025 – “Quello che è accaduto venerdì 25 aprile sul nostro territorio – in modo particolare sul lungomare di Maccarese – è stata una vera e propria presa in giro. In una giornata che avrebbe dovuto essere segnata dalla sobrietà, come richiesto dal Governo in segno di lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, abbiamo assistito a tutt’altro: musica ad alto volume, fiumi di persone, traffico in tilt, incidenti e situazioni al limite della sicurezza”.

A parlare è il capogruppo del Pd a Fiumicino, Ezio Di Genesio Pagliuca, che prosegue: “Sul lungomare di Maccarese si sono svolti ben quattro eventi all’interno di altrettante strutture balneari in 500 metri, senza un vero piano per la gestione della mobilità né un coordinamento per l’ordine pubblico. Tutto questo nonostante le dichiarazioni del Sindaco, che in più occasioni aveva assicurato che le autorizzazioni sarebbero state rilasciate solo in presenza di parcheggi di scambio e misure adeguate per contenere l’afflusso.

È inoltre legittimo chiedersi: dov’era la sobrietà tanto invocata dal Governo Meloni per celebrare la Festa della Liberazione? Com’è possibile che, in una giornata di lutto nazionale, siano stati permessi eventi di questa portata, in totale contrasto con il clima richiesto dal Governo stesso?

La giornata ha segnato il ritorno del caos sul nostro territorio, e siamo solo all’inizio della stagione. Non è giusto per gli operatori che vogliono lavorare con serenità, né per i cittadini che meritano di vivere il territorio in modo sicuro e ordinato. Questa non è promozione del territorio, è mancanza di rispetto verso chi lavora onestamente e verso tutta la comunità.

Serve chiarezza, serve responsabilità. I cittadini non possono essere presi in giro. Le regole valgono per tutti, sempre – non a intermittenza”.