Monreale, notte di sangue: sparatoria dopo una rissa, tre morti

27 aprile 2025 | 09:48
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Monreale, notte di sangue: sparatoria dopo una rissa, tre morti

Il dramma è esploso nei pressi del Duomo: tra le vittime due giovani di 24 e 26 anni, ferito gravemente anche un sedicenne.

Monreale, 27 aprile 2025 – Notte di violenza a Monreale, in provincia di Palermo. Una rissa scoppiata in strada, nei pressi del celebre Duomo, si è trasformata in una vera tragedia: tre persone sono morte (Massimo Pirozzo, 25 anni, Salvatore Turdo, 24 anni, e Andrea Miceli di 26),e due sono rimaste ferite (16 e 33 anni).

Secondo una prima ricostruzione, tutto sarebbe nato da una lite per motivi ancora da chiarire. Il diverbio è rapidamente degenerato in una violenta rissa, fino a quando uno dei presenti ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco, seminando il panico tra la gente. La Procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia, ha aperto una inchiesta sulla morte dei tre giovani.

I sospetti dei carabinieri, che conducono l’inchiesta sulla morte dei tre giovani a Monreale, in seguito a una rissa, si concentrano in particolare su due ragazzi, arrivate con ogni probabilità da Palermo, per trascorrere la serata a Monreale. I due sarebbero arrivati già armati.

Le vittime: giovani stroncati dai colpi di pistola

Due dei ragazzi coinvolti sono morti sul colpo, falciati dai proiettili sparati a bruciapelo. Un terzo è morto in ospedale, Un altro giovane ferito, ha appena 16 anni ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale. Sul luogo della sparatoria sono intervenuti immediatamente i carabinieri della compagnia di Monreale e del comando provinciale di Palermo.

Ascoltati nella notte decine di testimoni

Sono state ascoltate per tutta la notte decine di persone, testimoni della rissa che ha provocato tre morti a Monreale (Palermo). Secondo una prima ricostruzione, confermata dai testimoni, la rissa sarebbe nata tra un gruppo di giovani palermitani e un gruppo di Monreale.

La testimonianza

“Eravamo pronti per pulire Monreale, sono un operatore ecologico. Ma poi ho visto confusione, persone che scappavano e sangue a terra, mi sono spaventato e ho avuto paura per mio figlio che era in giro”. Così un testimone racconta all’Adnkronos gli attimi successivi alla sparatoria avvenuta dopo una lite in piazza nella città palermitana e costata la vita a tre giovani.

Tensioni e paura: si cerca il movente

Gli investigatori stanno cercando di chiarire le ragioni della lite iniziale. Secondo quanto trapelato, si sarebbe trattato di motivi futili, forse un alterco nato per una banale provocazione. Tuttavia, non si escludono altre ipotesi, comprese vecchie ruggini o questioni personali tra i giovani coinvolti. Il lavoro degli inquirenti si concentra anche sull’identificazione di eventuali complici o fiancheggiatori, in un contesto che sembra tutt’altro che casuale.

I sospettati

L’attenzione degli inquirenti che indagano sul triplice delitto a Monreale (Palermo) è puntata su due giovani palermitani originari dello Zen. Secondo quanto apprende l’Adnkronos ci sono “elementi indizianti su alcuni presunti partecipanti alla rissa” ma al momento non sono stati ancora tutti identificati. Sarebbero stati loro a sparare.

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