Crescita imprese, il Lazio al secondo posto in Italia

Rocca: “I dati di Movimprese dimostrano che stiamo andando nella direzione giusta”
Roma, 29 aprile 2025 – Crescono le imprese nel Lazio che, secondo i dati di Movimprese, si aggiudica il secondo posto in Italia. Movimpresre è l’analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere per conto dell’Unioncamer, e certifica che nel primo trimestre del 2025,il tasso di crescita delle imprese registrate è pari allo +0,28% e salgono a 592.436 (a fronte del -0,05% nazionale), in miglioramento rispetto ai valori riferiti al triennio precedente.
Da sottolineare è il bilancio nei territori di Frosinone e Latina che è in leggera crescita (appena 10 imprese) e risulta in netto miglioramento rispetto alla sottrazione riferita alla prima trimestrale dello scorso anno (-121 unità). Al riguardo, la performance positiva è appannaggio della sola provincia di Latina, risultando in contrazione il Frusinate, seppur pressoché dimezzata in termini tendenziali (-0,18% il tasso di crescita, a fronte del -0,34% precedente) per effetto della più evidente decelerazione delle cessazioni (-6,5%).
Diversamente, Latina si conferma in area positiva (+94 unità, a fronte delle +44 precedenti, +0,17% la crescita), sintesi di una minore vitalità delle iscrizioni (-2,8%), associata ad un più accentuato rallentamento delle cancellazioni (-8%). Il quadro complessivo, è in gran parte condizionato in entrambe le province dal bilancio in rosso dei settori tradizionali, in particolare l’agricoltura e la manifattura, e dalla contrazione delle attività commerciali, su cui pesa la debolezza dei consumi. In linea con le tendenze emerse anche su scala nazionale, l’ulteriore fattore comune alle due province da gennaio a marzo di quest’anno è l’espansione delle attività professionali, scientifiche e tecniche e del segmento immobiliare.
Il trend nazionale
Parlando del trend nazionale, invece, i dati di Movimiprese dicono che “Gli esiti algebrici su scala nazionale restituiscono una sottrazione di circa 3 mila unità, in significativo contenimento rispetto alle risultanze dello scorso anno (10.951 imprese in meno nel I trimestre 2024). Tale miglioramento del saldo è frutto di un turnover più contenuto. Atteso che alle 105 mila iscrizioni (in flessione dell’1,8% rispetto all’apertura 2024), si sottraggono 108 mila cessazioni, in più evidente decelerazione tendenziale (-8,3% rispetto al I trimestre dello scorso anno). Su scala nazionale si conferma la maggiore vivacità delle attività professionali che beneficiano degli interventi in corso del PNRR, che stanno alimentando la richiesta di prestazioni consulenziali; a seguire, si collocano le attività immobiliari. Altrettanto, i settori “tradizionali” come il commercio, l’agricoltura e la manifattura, confermano il bilancio in rosso; mentre le costruzioni si collocano per la prima volta nell’ultimo triennio in area negativa, in ragione del contenimento degli investimenti in fabbricati residenziali dovuto al venir meno degli interventi governativi.
Rocca: “I dati confermano che stiamo andando nella direzione giusta”
“Il risultato del Lazio, che si posiziona al secondo posto in Italia per crescita delle imprese, è un segnale importante della vitalità del nostro tessuto economico. I dati di Movimprese confermano che stiamo andando nella direzione giusta, soprattutto grazie alla spinta dei settori scientifico e immobiliare. Il nostro impegno resta quello di consolidare questi segnali incoraggianti, sostenendo con forza l’innovazione, l’impresa e la competitività dei nostri territori, affinché questa crescita diventi strutturale”.Lo ha dichirarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Acampora: “Alle istituzioni il compito di sostenere il contesto socio-economico”
“L’eccezionalità del contesto economico conferma che la demografia imprenditoriale ha dei tempi di “digestione” e di compensazione delle dinamiche congiunturali mediamente dilatati e che tendono a confermarsi le tendenze di fondo in termini settoriali consolidatesi negli ultimi periodi”, ha dichiarato Giovanni Acampora, presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina, che ha aggiunto: “Stiamo vivendo un quadro estremamente complesso in cui le tensioni internazionali si sono accentuate ulteriormente, con l’impellente necessità di ridefinire un nuovo assetto geopolitico, sulla cui evoluzione domina estrema preoccupazione, che amplifica l’impatto degli shock negativi in corso. La sola certezza è che la “parvenza” di un ordine precedente è andata rapidamente dissolvendosi e che occorre la massima attenzione alla competitività del tessuto produttivo.
Gli imprenditori sono impegnati a far fronte a repentine e crescenti sollecitazioni che stanno imponendo di rimodulare le strategie produttive senza soluzione di continuità, in un clima caratterizzato da incognite, che rimangono elevate. Innovazione e competenze sono le determinanti per affrontare i cambiamenti in corso che le transizioni green e digitale impongono e sono inderogabili rispetto alle traiettorie e senz’altro discutibili rispetto ai tempi di percorrenza. Alle istituzioni spetta il compito di sostenere il contesto socio-economico e la Camera di Commercio, anche attraverso la sua Azienda Speciale Informare, sta prestando la massima attenzione alle istanze del tessuto imprenditoriale in stretta sinergia con gli enti, le istituzioni, le associazioni datoriali, sociali, sindacali e di categoria. Stiamo vivendo un momento storico delicato in cui occorre guidare le imprese condividendo nuove prospettive e, in questa ottica, la Camera sta affrontando i principali temi che sono in stretta connessione con il ruolo dell’impresa per la nostra comunità, come l’impegno per la sostenibilità e l’economia circolare, la formazione delle nuove competenze e l’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale, con uno sguardo alla responsabilità del fare impresa, intesa come patrimonio di un territorio”.
Rocca: “I dati confermano che stiamo andando nella direzione giusta”
“Il risultato del Lazio, che si posiziona al secondo posto in Italia per crescita delle imprese, è un segnale importante della vitalità del nostro tessuto economico. I dati di Movimprese confermano che stiamo andando nella direzione giusta, soprattutto grazie alla spinta dei settori scientifico e immobiliare. Il nostro impegno resta quello di consolidare questi segnali incoraggianti, sostenendo con forza l’innovazione, l’impresa e la competitività dei nostri territori, affinché questa crescita diventi strutturale”.Lo ha dichirarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.