La necessità di avere un giaciglio sul quale poter dormire confortevolmente non appartiene ai tempi moderni.
Indosseresti mai una maglietta di tre taglie più piccola? O un paio di occhiali da vista di una gradazione diversa dalla tua? Se la risposta è no, complimenti! Sei un consumatore dalle sane abitudini di acquisto.
Ma sappi che accessori ed indumenti non sono gli unici oggetti che dovrebbero calzarci a pennello. Esistono altri elementi essenziali della nostra quotidianità che tendiamo a trascurare, quando si tratta di fare le dovute valutazioni in fase d’acquisto. Primo fra tutti, il materasso.
Una tradizione preistorica
La necessità di avere un giaciglio sul quale poter dormire confortevolmente non appartiene ai tempi moderni. Già nel neolitico, i nostri più lontani antenati utilizzavano mucchi di foglie e paglia per creare superfici morbide. Fu però solo nell’antica Roma che il materasso, per come oggi lo conosciamo, fu inventato – se pur in una versione piuttosto spartana. Esso consisteva in un semplice sacco di stoffa, riempito di fieno, lana o piume.
Dal tempo degli antichi romani ne sono passate di “piume dentro i materassi” ed il progresso della tecnica ha fatto aumentare considerevolmente le opzioni attualmente disponibili. Oggigiorno, ognuno può essere accontentato nelle sue esigenze, soprattutto in considerazione della propria conformazione fisica o di eventuali condizioni muscolari o articolari, che richiedono particolare attenzione.
Proprio per la necessità di considerare la fisicità individuale al momento della scelta, non è possibile determinare quale sia il materasso numero 1 sul mercato. Esistono però delle macrocategorie che differiscono in base al materiale di cui sono composte. Analizziamole insieme da vicino e scopriamo qual è l’opzione giusta per te.
Materiali diversi per ogni esigenza
Iniziamo dal più classico e sicuramente più acquistato materasso a molle, probabilmente perché è quello su cui siamo stati abituati a dormire tutti sin da bambini. Questa tipologia è indicata per le persone particolarmente sovrappeso (a patto che non si soffra di dolori alla schiena) perché, grazie alla sua rigidezza, permette di sdraiarsi e rialzarsi più facilmente.
Essendo la tipologia di materasso più diffusa ed acquistata, ne esistono diverse varianti in commercio ed il discrimen fondamentale da tenere in considerazione è il numero di molle che sono presenti al suo interno. Idealmente, i migliori materassi di questa tipologia non dovrebbero averne all’interno meno di 700. Materassi contenenti poche molle potrebbero, infatti, causare mal di schiena o, nel lungo termine, affossarsi nel punto in cui si è soliti stendersi.
Questo materasso è adatto a te solo se non soffri di alcuna condizione a livello lombare o cervicale. In caso contrario, dovrai optare per delle tipologie che offrono una maggiore adattabilità al corpo.
I materassi in memory foam sono tra i più gettonati per chi soffre di dolori alla schiena, in particolare del rachide lombare, ma anche della cervicale, dal momento che ricreano alla perfezione la forma del corpo quando ci si stende. Di conseguenza, a differenza di quello visto in precedenza, che crea una pressione sul corpo proveniente dalla spinta delle molle dall’interno, questo tipo di materasso allevia la pressione a livello muscolare ed articolare.
Anche se ancora meno diffusi di quelli a molle, questa tipologia di materasso sta spopolando sempre di più, grazie agli innegabili effetti positivi sia di cura che di prevenzione dei dolori muscolari e articolari. Tuttavia, se soffri particolarmente il caldo, ma vorresti optare per questa scelta di materasso, abbinalo sempre a delle lenzuola in materiali naturali, come lino o cotone. Il materasso in memory foam, infatti, è molto sensibile alla temperatura e tende a trattenere il calore.
Se invece sei tendenzialmente freddoloso, questa sarà senz’altro la scelta giusta per te!
Mentre quello in memory foam è prodotto con materiali sintetici (schiuma poliuretanica), la componente principale di questa tipologia di materasso è – lo dice la parola stessa – del tutto naturale e si ricava dal liquido che fuoriesce con l’incisione del tronco di alcuni alberi che crescono nella foresta amazzonica; particolare che li rende un po’ più costosi dei loro gemelli sintetici.
Svolgono una funzione di adattamento al corpo e di rispetto della curvatura della colonna vertebrale, che è simile a quella del materasso in memory foam, ma senza la problematica del trattenimento del calore. Tuttavia, se vivi nel centro di Venezia o in prossimità di un lago, questa tipologia di materasso è assolutamente sconsigliata, dal momento che il materiale di cui è composto è molto sensibile all’umidità ed in tali condizioni ambientali, potrebbe tendere a sformarsi anche in tempi molto brevi.
E la lista continua…
Quelle appena elencate sono solo alcune delle categorie di materassi disponibili sul mercato. Esistono infatti anche modelli ibridi, che contengono al loro interno una varietà di materiali, unendo i pregi (e purtroppo, anche i difetti) di diverse tipologie di materassi; o anche in futon, di gran lunga i più economici, ma poco indicati a chi soffre di problemi alla schiena, a causa della loro sottigliezza.
E ora che hai tutte le informazioni necessarie, sapresti riconoscere il materasso più adatto alle tue esigenze?