Ma com’è la situazione del dettaglio? Andiamo a vedere i numeri, le cause e gli effetti.
Chi ci ha fatto caso lo immagina e lo vede già da tempo. I single, nel nostro paese, sono aumentati a dismisura. Ovviamente, non ci permettiamo minimamente di dare giudizi di valore. Ma ci limitiamo a fotografare la realtà.
I matrimoni, quando si celebrano, si fanno sempre più tardi, i figli non ne parliamo e l’età media sale sempre di più. Oggi sposarsi in età inferiore ai 30 anni è un caso più unico che raro. Un lusso, per intenderci.
Ma com’è la situazione del dettaglio? Andiamo a vedere i numeri, le cause e gli effetti.
I motivi principali sono principalmente tre. Il primo è che le persone, spesso, pensano prima al divertimento, godendo di più libertà rispetto ai propri genitori. Ad esempio, cercare escort Roma, o di qualsiasi altra città, per farsi accompagnare nelle riunioni di lavoro o familiari è un fenomeno molto più diffuso di quello che sembra. Si è single ma per il ‘bene comune’ si simula un fidanzamento.
Il secondo è derivato dalla mancanza cronica di un lavoro stabile. Infatti, oggi, anche chi lavora nel settore privato deve essere attento a non farsi licenziare e, praticamente, il posto fisso esiste solo nel pubblico.
Il terzo è che i rapporti sono molto più fluidi. Negli anni ’50 e ’60 si aveva una unica relazione e basta. Oggi non è più così e quando qualcosa non va bene si preferisce cambiare partner piuttosto che ‘aggiustare’. Senza dimenticare che le tentazioni sono notevolmente maggiori.
Secondo alcuni dati sarebbero quasi 9 milioni i single in Italia (1 milione in meno degli abitanti di tutta la Lombardia e tre in più della Campania). Persone che, magari, neppure vivono con i genitori ma che vivono da soli. Completamente da soli. L’Istat parla di famiglie ‘unipersonali’ che, oggi, arriverebbero al 33%.
Sale anche l’età media: le persone che vivono da sole, per il 70% di queste, hanno più di 40 anni. Anzi, la metà, il 55%, ne ha più di 50. Sono persone che o sono stati sempre single – quindi si sono divertite per tanto tempo ma che, poi, quando hanno deciso di mettere la ‘testa a posto’ è troppo tardi – oppure persone che vengono da matrimoni o relazioni fallite (salvo casi particolari, ovviamente).
La conseguenza più drastica è la ‘scomparsa’ dei nonni. Basta farsi un po’ di conti: se si fanno i figli a 40 o a 45 anni, difficilmente quel genitore potrà diventare nonno poiché se anche il figlio farà un nascituro alla sua età, vuol dire che il nonno avrà 85 anni.
Per carità, si augura lunga vita a tutti però si tratta di una situazione al limite. Un’altra conseguenza è l’invecchiamento della società che porta a non riuscire più a capire la nuova generazione.
Parliamoci chiaro: già 10 anni di differenza sono tanti, ma se un figlio ha un genitore di 60 anni, non avranno praticamente niente in comune. Per non parlare, poi, del fatto che comunque le forze a una certa età cominciano a diminuire. E le notti insonni a pesare.