In un contesto sempre più sperimentale, sono diverse le strategie di digital marketing che presentano l’effetto sorpresa o la diversificazione del messaggio pubblicitario
Attualmente, ci sembra normale osservare su uno smartphone un influencer che vende un prodotto, ma fino a 30 anni fa questo era del tutto impensabile, almeno per chi non aveva una conoscenza scientifica dettagliata del progresso tecnologico.
Oggi il digital marketing si estende attraverso il marketing multicanale, che vede il collegamento di tutti i canali per vendere un prodotto o servizio, utilizzando influencer, social media, ma anche strategie di Ambient e guerrilla marketing, in una guerra digitale all’ultimo meme virale, tra colpi di genio ed Epic Fail.
Per non parlare dell’IA, che rappresenta il futuro della tecnologia, ma torniamo indietro nel tempo e procediamo per ordine: ecco la breve ma intensa storia del marketing digitale e della sua creatività online.
Negli anni ‘90 Internet entra in molte case e comincia a diffondersi a livello mondiale, la prima timida forma di marketing a essere utilizzata dai siti per ottimizzare le entrate, è il banner, spesso luminoso per attrarre maggiormente l’attenzione. Contemporaneamente, dal 1994, anche l’email diventa uno strumento potente per il digital marketing, tanto che ancora oggi è una delle strategie più convincenti ed efficaci. Secondo le fonti più autorevoli, è stata questa la prima forma di pubblicità digitale.
Nel 1998 arriva Google e cambiano i parametri perché nascono i motori di ricerca, di conseguenza, per ogni brand o freelance è fondamentale apparire tra i primi risultati delle ricerche effettuate dagli utenti.
Nasce la SEO e diventa una scienza esatta del marketing, anche per l’advertising. Nel frattempo dal 2004 spopolano i social con Facebook e dal 2010 la parola d’ordine “content” si trasferisce sempre più spesso sugli smartphone.
Con l’arrivo delle app dal 2010 in poi, nasce il content marketing, ossia una macro strategia pubblicitaria che si basa sulla creazione di contenuti interessanti, capaci di attirare un vasto pubblico e ottimizzare anche la SEO.
A questo punto della storia recente del marketing digitale, abbiamo già terreno “virtuale” fertile per una nuova innovazione: l’influencer marketing.
Quello che un tempo poteva essere una televendita in tv, oggi appare come un piccolo show sui social più utilizzati, l’arte irrompe nel marketing e l’influencer vende anche se stesso come immagine, per arrivare al cuore degli acquirenti. Sono diversi gli esempi di creator italiani che hanno influenzato il digital marketing negli ultimi anni.
In un contesto sempre più sperimentale, sono diverse le strategie di digital marketing che presentano l’effetto sorpresa o la diversificazione del messaggio pubblicitario, con un claim che punta più a restare nella testa, creando un dibattito virale, piuttosto che a vendere il prodotto direttamente.
Oltre alle già citate strategie di Guerrilla e Ambient marketing, c’è anche l’astroturfing e lo street marketing, il tutto basato sulla creatività del messaggio e la viralità come obiettivo.
Il futuro del digital marketing sarà sempre più immersivo e tra qualche periodo sentiremo parlare sicuramente di virtual marketing, generato magari dall’intreccio tra IA e Realtà Virtuale, elementi fantascientifici che potrebbero diventare tranquillamente realtà, perché la breve storia del digital marketing ci ha insegnato che lo sviluppo tecnologico viaggia veloce tra le onde del 5G, mentre il 6G è già pronto.