Chiusino: come scegliere quello giusto
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Chiusino: come scegliere quello giusto

2 marzo 2022 | 08:00


È infatti necessario coprire con un chiusino i pozzetti delle canalizzazioni in cui passano gli impianti della casa


Un chiusino non è altro che il coperchio di un pozzetto; molti possiedono questo tipo di coperchio anche sul terreno della propria abitazione, ovviamente all’aperto. È infatti necessario coprire con un chiusino i pozzetti delle canalizzazioni in cui passano gli impianti della casa, come ad esempio quelli della fognatura, o i tombini delle acque reflue che provengono dallo smaltimento delle acque meteoriche che provengono dalle coperture piane. Molti chiusini stradali si vedono poi sulle strade e i marciapiedi di qualsiasi centro abitato, e sono quelli che vengono comunemente chiamati tombini.

Il chiusino perfetto
Un chiusino che si rispetti deve essere robusto e resistente, facile da movimentare e deve anche poter essere esposto alle intemperie. Un chiusino carrabile è quello che può sopportare anche il passaggio dei veicoli: ad esempio i tombini posizionati nei pressi di un’autorimessa o dei posti auto all’interno delle parti comuni di un condominio. Ricordiamo che spesso i tombini vengono rimossi, alzati ed aperti, in quanto il loro scopo, insieme alle canalizzazioni, è di rendere ispezionabile l’intera struttura. Chiaramente chiunque desideri poter gestire in modo corretto la propria abitazione tenderà a prediligere tombini robusti ma anche leggeri, che si possano aprire senza l’ausilio di altre persone o di particolari strumenti.

Di cosa è fatto un tombino
Anticamente per i chiusini si utilizzavano delle semplici lastre in pietra, che con il tempo si sono sostituite con lastre in calcestruzzo: più facili da produrre, meno costose e più precise, in quanto preparate su misura sulla lacuna presente in una pavimentazione stradale. Nelle strade delle nostre città spesso i chiusini sono in materiale metallico, cosa che li rende particolarmente resistenti all’usura e anche al passaggio da parte di veicoli e persone. È vero però che proprio questo tipo di tombini sta diventando sempre più complesso da gestire: sono molto pesanti, il materiale è costoso e un’eventuale frattura nel chiusino lo rende pericoloso. Per questo motivo è oggi più facile trovare chiusini in plastica o chiusini in materiale composito; si tratta di un mix di materiali eterogenei, che consente di offrire tombini di alta qualità con tutte le caratteristiche che si ricercano in questo tipo di struttura. Sono infatti leggeri e facili da movimentare, resistono alle intemperie, poco costosi da installare e in fase di manutenzione; inoltre i materiali compositi oggi utilizzati per queste strutture sono molto robusti e resistenti e offrono un’importante riduzione alla rumorosità causata dal passaggio dei pedoni e dei veicoli.

Trovare il chiusino giusto
Nei negozi che offrono materiali edili è facile trovare diverse tipologie di pozzetti e di tombini. I pozzetti sono prefabbricati, in modo da poterne rendere più semplice l’installazione anche da parte di qualcuno che non ha grande esperienza nel settore. È bene però ricordare che qualora il pozzetto da sostituire sia collegato a tubature in cui passa l’energia elettrica, la fognatura o altre situazioni che possono risultare pericolose è sempre bene contattare un esperto del settore. Diversa la situazione in cui in casa sia necessario sostituire solo il tombino, quindi il coperchio del pozzetto. Per farlo è sufficiente verificare le dimensioni dell’apertura da colmare.