Codice fiscale inverso, come si calcola?
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Codice fiscale inverso, come si calcola?

30 settembre 2019 | 08:00


Questa operazione è continuamente effettuata dai sistemi automatizzati, nel momento in cui viene richiesto al cittadino di esibire il proprio codice fiscale


Il codice fiscale è un codice alfanumerico a sedici caratteri, introdotto nel 1973 come strumento identificativo per i cittadini italiani. Unico per ciascun cittadino, il codice fiscale permette di associare, a scopi prettamente sanitari e finanziari, i dati anagrafici, che comprendono nome, cognome, sesso, data e luogo di nascita, a un univoco elemento alfanumerico.

Da pochi anni, il codice fiscale è stato inserito all’interno della tessera sanitaria, per consentire ai cittadini di essere istantaneamente identificati, di usufruire di tutti i servizi sanitari previsti e di avere la possibilità di scaricare le proprie spese mediche, esibendo questo documento al momento dell’acquisto di farmaci.

Codice fiscale inverso: cos’è

Il codice fiscale inverso non è altro che una tipologia di calcolo necessario per risalire ai dati anagrafici del cittadino, attraverso la pratica decifrativa di questo particolare codice alfanumerico: il suo calcolo può essere compiuto sia online su http://calcolocodicefiscale.eu/, proprio come avviene per il calcolo del codice fiscale partendo dai dati anagrafici; sia manualmente, seguendo alcuni particolari accorgimenti.

Questa operazione è continuamente effettuata dai sistemi automatizzati, nel momento in cui viene richiesto al cittadino di esibire il proprio codice fiscale: tuttavia, potrebbe risultare davvero molto utile per gli stessi cittadini verificare se il proprio codice corrisponda effettivamente ai propri dati anagrafici. Questo per evitare di esibire un codice fiscale contenente errori, purtroppo frequenti, che potrebbero confondere gli stessi sistemi automatizzati adoperati per il riconoscimento.

Come leggere il codice fiscale

Prima di imparare a calcolare manualmente il codice fiscale inverso, è bene comprendere cosa significhino i 16 caratteri che compongono il codice fiscale:

  • Le prime tre lettere del codice fiscale indicano il cognome: ad esempio, se il cognome è ROSSI, le prime tre lettere del codice alfanumerico saranno “RSS”.
  • La quarta, la quinta e la sesta lettera del codice fiscale indicano il nome: se il nome è MARCO, questo corrisponde a “MRC”.
  • Le prime due cifre numeriche indicano le ultime due cifre della data di nascita: dunque, se si è nati nel 1976, le prime due cifre numeriche del codice fiscale saranno “76”.
  • Dopo le prime due cifre numeriche, è presente una singola lettera maiuscola che indica il mese di nascita: l’assegnazione della lettera per ciascun mese dell’anno è stata regolamentata da una particolare tabella che vedremo in seguito.
  • Dopo la lettera che indica il mese di nascita, sono presenti due cifre che indicano il sesso e il giorno di nascita del cittadino.
  • Di seguito al giorno di nascita, sono indicate rispettivamente una lettera e tre cifre numeriche che rappresentano il codice del comune di nascita del cittadino.
  • L’ultima lettera è, invece, un carattere di controllo, in grado di rendere unico il proprio codice, evitando che si possa verificare una corrispondenza alfanumerica problematica tra due cittadini omonimi.

Codice fiscale inverso: come calcolarlo manualmente

Per calcolare manualmente il codice fiscale inverso, ossia per risalire ai dati anagrafici di un cittadino partendo dal codice alfanumerico, è necessario osservare alcune regole, per evitare di commettere errori:

Le prime sei lettere, tre indicanti il cognome e tre il nome, seguono una regola molto precisa:

  • Esse indicano precisamente la prima, la terza e la quarta consonante: se un nome o un cognome risultasse privo delle tre consonanti necessarie, verranno utilizzate le vocali, dando però sempre precedenza alle consonanti.
    Se, ad esempio, il nome è MARIO, sul codice fiscale ci saranno le lettere “MRA”, indicanti quindi prima le consonanti e poi la prima vocale che compare nel nome.

Le due cifre numeriche che indicano l’anno di nascita, ricopiano perfettamente le ultime due cifre di tale data: se ad esempio il cittadino nasce nell’anno 2000, le cifre indicate saranno appunto “00”.

Per quanto riguarda, invece, la lettera che indica il mese di nascita, la tabella è la seguente:

  • Gennaio viene indicato con A.
  • Febbraio viene indicato con B.
  • Marzo viene indicato con C.
  • Aprile viene indicato con D.
  • Maggio viene indicato con E.
  • Giugno viene indicato con H.
  • Luglio viene indicato con L.
  • Agosto viene indicato con M.
  • Settembre viene indicato con P.
  • Ottobre viene indicato con R.
  • Novembre viene indicato con S.
  • Dicembre viene indicato con T.

Poste di seguito alla lettera identificativa del mese di nascita, vi sono le due cifre indicanti il giorno di nascita del cittadino: questa saranno cifre cruciali anche per identificare il sesso del cittadino.

  • Se, infatti, si tratta di un individuo di sesso maschile, il giorno di nascita verrà indicato normalmente, senza subire modifiche: ad esempio, se il soggetto è nato nel giorno 15, sul codice comparirà la scritta “15”, e così via.
  • Se, invece, si tratta di un individuo di sesso femminile, la doppia cifra indicante il giorno di nascita verrà aumentata di 40 unità: ad esempio, se il soggetto è nato nel giorno “15”, sul codice comparirà la scritta “55” e così via.