Come avviare una trattativa per l’acquisto di una casa
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Come avviare una trattativa per l’acquisto di una casa

27 gennaio 2021 | 08:00


Quando arriva il momento della proposta, è fondamentale mettere in gioco tutte le conoscenze in ambito immobiliare


La trattativa per l’acquisto di una casa è una fase molto delicata, che arriva dopo aver provato l’emozione di aver trovato la casa giusta e dopo aver accumulato stress per il calcolo del budget e dei compromessi da fare.

Quando arriva il momento della proposta, è fondamentale mettere in gioco tutte le conoscenze in ambito immobiliare, cercare informazioni e trattare con il venditore nel modo giusto, cercando di fare un buon affare.

Appartamenti in vendita a Roma: come avviare una trattativa

Nel momento in cui bisogna proporre un prezzo al venditore, è importante capire le condizioni imposte dal venditore stesso e quale prezzo sarebbe disposto ad accettare. Ogni immobile sul mercato ha un certo margine di trattativa e qualsiasi agenzia immobiliare o venditore indipendente tengono in mente questo margine prima di definire il costo di un immobile.

Quando l’immobile è in vendita con un’agenzia immobiliare, sicuramente questa ha uno spazio di manovra sul prezzo. Mentre, i proprietari potrebbero proporre direttamente il prezzo che intendono realizzare, una strategia inefficiente e spesso deludente.

Nella maggior parte delle trattative è possibile fare un’offerta al ribasso. Scopri tutti gli appartamenti in vendita a Roma.

E’ fondamentale capire la propria percentuale di trattativa nell’acquisto di una casa, quindi quanto si può trattare. Generalmente, i proprietario e gli agenti immobiliari considerano un ribasso fino al 7% o 8% rispetto al prezzo di richiesta.

Appartamento in vendita: come affrontare la trattativa per comprare un immobile

Il consiglio da seguire, generalmente, è offrire meno di quello che si è disposti a spendere, perché il venditore potrebbe rilanciare ed è necessario avere del margine per aumentare la proposta.

E’ essenziale fare domande per capire il punto di vista del venditore e quali sono le variabili che definiscono la compravendita, come le tempistiche per il rogito, gli acconti e caparre, la consegna dell’immobile e altre clausole.

Quando il venditore ha particolari esigenze rispetto alle tempistiche di vendita, è possibile sfruttare queste situazioni a proprio vantaggio, quindi accettando le tempistiche in cambio di uno sconto sul prezzo finale.

Anche la caparra rappresenta una variabile importante durante una negoziazione immobiliare, potrebbe accadere che l’importo sia troppo elevato e in questo caso è possibile chiedere uno sconto sul prezzo finale dell’immobile. Esistono, infatti, diverse tipologie di caparra che definiscono in modo differente il momento della trattativa di acquisto.

Cosa valutare durante la trattativa

Quando si acquista una casa per uso abitativo, realizzata da diversi anni, è fondamentale analizzare eventuali costi di ristrutturazione e costi aggiuntivi legati all’utilizzo dell’abitazione. Questi costi devono essere definiti prima della trattativa, così da richiedere eventualmente un ulteriore ribasso del prezzo finale.

Per valutare i costi aggiuntivi è consigliato analizzare tutti i documenti dell’abitazione, come:

  • l’APE (Attestato di prestazione energetica);
  • Visura e planimetria catastale;
  • Certificato di agibilità;
  • Titolo edificatorio abilitativo;
  • Visura camerale dell’agenzia delle entrate.

Prima dell’acquisto effettivo e della stipula di un contratto di compravendita immobiliare, è possibile visitare l’abitazione con un professionista che effettua una stima delle riparazioni da effettuare e un preventivo. In base alle spese da affrontare, è possibile proporre un prezzo più basso rispetto al prezzo stabilito dal venditore, specificando i lavori da svolgere.