Ma cos’è di preciso l’umidità di risalita? E perché è più difficile da debellare rispetto agli altri tipi di umidità? Scopriamolo insieme.
Nei decenni passati, in ragione delle poche informazioni sulle cause che provocavano l’umidità di risalita nei muri, non ci si preoccupava tanto di distinguere tra un tipo di umidità e l’altra: la muffa e le odiose chiazze che provocava su pareti, pavimenti e soffitti venivano trattate tutte allo stesso modo, indipendentemente dalle cause.
Oggi, rispetto al passato, sono stati fatti notevoli passi avanti. Grazie a numerosi studi sull’argomento si è capito che l’umidità si manifesta in maniera diversa a seconda del fattore scatenante, e che le soluzioni a quelle macchie che deturpano le pareti di casa nostra esistono, a patto di combatterle con i giusti mezzi e non semplicemente servendosi di prodotti che promettono falsi miracoli.
Tra i tanti tipi diversi di umidità, quella dovuta all’umidità di risalita è senza dubbio la più difficile da trattare. Cosa fare se è proprio con il disagio che essa crea che dobbiamo confrontarci?
Le soluzioni contro l’umidità di risalita nei muri ci sono, ma devono essere messi in atto da ditte specializzate e professionisti del settore che oggi si servono principalmente di particolari barriere chimiche per eliminare il problema alla radice.
Ma cos’è di preciso l’umidità di risalita? E perché è più difficile da debellare rispetto agli altri tipi di umidità? Scopriamolo insieme.
Avete presente una cannuccia? Il liquido al suo interno risale fino alla sommità quando viene aspirato. Una cosa molto simile avviene nelle nostre case, quando l’acqua presente nel sottosuolo si infiltra tra le fessure dei materiali da costruzione delle nostre pareti e risale sul muro per azione capillare.
Noi ci possiamo rendere conto di essere in presenza di questo tipo di umidità quando le macchie che si formano sui muri si sviluppano dal basso verso l’alto, intaccando l’intonaco o favorendo il distacco della carta da parati. Riescono a raggiungere altezze di 1 m o anche più, a seconda del tipo di porosità dei materiali dove si infiltrano.
Un altro segnale caratteristico dell’umidità di risalita è la formazione di efflorescenze saline. Avete presente quella sorta di lanugine che a volte si può notare quando l’intonaco si stacca? È dovuta ai sali trasportati con l’acqua, che cristallizzano e aumentano di volume creando i disagi ai quali abbiamo accennato.
La principale causa dell’umidità di risalita è l’impermeabilizzazione non adeguata delle pareti dell’immobile. Le case più vecchie soffrono di più di questo disagio rispetto alle costruzioni moderne, in quanto, solitamente, prive di impermeabilizzazione orizzontale.
È necessario che i lavori di isolamento delle fondamenta siano eseguiti a regola d’arte se non si vuole che nella casa che si sta costruendo l’acqua riesca comunque a trovare una via per infiltrarsi.
Buona norma sarebbe quella di verificare se la zona dove si intende edificarla sia abbastanza “asciutta”: un terreno molto umido favorirà sicuramente questo genere di umidità.
La porosità dei materiali da costruzioni è un altro elemento che può incentivare questo genere di problema. Più sono porosi più invitano l’acqua a risalire provocando i danni che ormai sappiamo.
I problemi che questo tipo di umidità provoca non sono solamente estetici. L’intonaco che si gonfia e si sbriciola può infastidire, ma di per sé non provoca danni se non economici.
I grattacapi più grossi sono da imputare ai sali. Se le efflorescenze che si notano in superficie possono essere spazzolate via, i cristalli che si annidano all’interno della parete non possono essere eliminati. Sono loro i responsabili del deterioramento della muratura e di tutti i problemi che seguono.
La pressione che i sali esercitano all’interno del muro può portare al formarsi di crepe, o anche al distaccamento di porzioni di materiali murari.
Continuare a curare solo i danni visibili che l’umidità di risalita provoca può arrivare, col passare del tempo, a compromettere la stabilità dell’intera costruzione.
La salute di chi abita una casa affetta dal problema dell’umidità può essere compromessa. Vivere in un ambiente umido non è salutare: chi soffre di reumatismi sa bene quanto questo influisca sulle proprie condizioni fisiche.
Allo stesso modo chi soffre di problemi respiratori troverà difficile stare in ambienti umidi. Questo perché spesso alle fastidiose chiazze che disturbano le mura si associano muffe, e quindi spore nocive che vengono inalate involontariamente. Raffreddori, asme, bronchiti, ma anche congiuntiviti possono insorgere nei soggetti più sensibili quando entrano in contatto con questo fungo.
Un altro problema non trascurabile da considerare in presenza di umidità di risalita è lo spreco energetico che le pareti umide inevitabilmente causano, in quanto viene meno l’isolamento che l’aria contenuta all’interno dei pori dei materiali da costruzione può garantire.
L’acqua con sali disciolti, si sa, è un ottimo conduttore. Quando si tenta di riscaldare un appartamento affetto da umidità il calore passa dal muro verso l’esterno.
Venendo a mancare l’isolamento termico l’ambiente diventa anche meno confortevole sia in estate che in inverno.
Il primo passo per risolvere il problema dell’umidità di risalita è identificarlo. Non serve partire in quarta o sperimentare metodi “fai da te”, che solitamente non servono se non a tergiversare o nascondere il disagio.
Quindi, prima di spendere i vostri soldi in vernici antimuffa o pannelli in cartongesso antiumido, assicuratevi che sia solo un problema di condensa il vostro. In caso contrario avrete bisogno di mani e menti esperte per non complicare ulteriormente la situazione.
Vi consiglio di guardare questo video sul trattamento dell’umidità di risalita, per capire come inquadrare il problema.
Le ditte specializzate nel risolvere il problema umidità di risalita oggigiorno si servono principalmente di barriere a sviluppo orizzontale per risolvere la situazione. In questo modo si forma uno strato idrorepellente che impedisce definitivamente la risalita capillare e quindi la causa delle macchie ascendenti che tanto vi preoccupano.
Per creare una barriera chimica è sufficiente praticare dei fori nella parete per permettere l’infiltrazione del liquido idrorepellente. Verranno in questo modo sigillate tutte le zone porose al suo interno e, di conseguenza, bloccato l’accesso all’acqua.
Se avete problemi di umidità di risalita nei muri, non disperate: è un problema che può essere risolto in modo definitivo con l’aiuto di un’azienda specializzata.
Noi vi consigliamo la Capobianco Edilizia Srl, un’azienda specializzata nel trattamento dell’umidità di risalita che sarà in grado di risolvere il problema in modo rapido ed efficiente, così che possiate tornare a godervi la vostra casa.
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