Crescono le attenzioni per l’ambiente, dalla moda alla spiaggia, boom di ecologia in Italia
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Crescono le attenzioni per l’ambiente, dalla moda alla spiaggia, boom di ecologia in Italia

23 luglio 2019 | 19:24


Sono 34 milioni gli italiani attenti e interessati al tema, in particolare le donne tra i 35 e i 54 anni, diplomate o laureate


La lotta all’inquinamento e la protezione dell’ambiente sono diventati temi fortunatamente centrali negli ultimi anni. Gli italiani in particolare sono sempre più coinvolti nel rispetto del patrimonio comune tanto da aver cambiato le proprie abitudini per salvaguardare il nostro pianeta. Attenzioni che crescono anche per merito delle tante campagne di sensibilizzazione che gli enti e i singoli comuni stanno mettendo in atto negli ultimi anni.

Passione per l’ambiente

Sono 34 milioni gli italiani attenti e interessati al tema, in particolare le donne tra i 35 e i 54 anni, diplomate o laureate, che sono professionalmente attive nell’ecosostenibile. A dirlo è il quinto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile realizzato da LifeGate che ha fornito una fotografia positiva dell’Italia riguardo a questi temi che stanno cambiando la società.

Le abitudini virtuose vanno dall’attenzione alla raccolta differenziata agli elettrodomestici a basso consumo, passando per alimenti biologici e auto elettriche che fanno sperare in una presa di coscienza e cambiamento culturale a favore del nostro futuro. A questo proposito vediamo due temi oggi ancora più attuali nella nostra società.

Il primo nemico è la plastica

Questa tematica è diventata di assoluta importanza, visto che l’89% degli italiani considera molto rilevanti le grandi campagne di sensibilizzazione sull’impatto di questo materiale nei mari e il 97% del campione intervistato crede sia necessario attivare azioni che ne limitino l’utilizzo.

Una tra queste èla campagna spiagge plastic free. Tra gli ombrelloni di molte spiagge italiane (un numero che continua a crescere di giorno in giorno nella stagione estiva 2019) la plastica sarà bandita in quanto rappresenta il 90% dei rifiuti che si trovano abbandonati in mare e soprattutto sulle spiagge.

Già molti Comuni e Regioni italiane si stanno adoperando per la trasformazione plastic-free: la maggior parte delle mete turistiche del nostro paese dalla Liguria alla Campania, passando per il Lazio e le isole maggiori. Tra queste possiamo citale il progetto FareMare del comune di Anzio per parlare con i cittadini di ambiente e del modo in cui lo si può difendere.

Ma la plastica non è la sola nemica delle spiagge, visto che sempre più località hanno deciso di mettere al bando le sigarette e i mozziconi, iniziativa che spinge ad un cambiamento di abitudini del cittadino. Una buona alternativa al fumo tradizionale arriva dal mondo delle sigarette elettroniche: oggi infatti si può scegliere di passare alla sigaretta elettronica senza nicotina, perfetta sia per ridurre il livello di sostanze nocive per la salute che per evitare un’ulteriore dispersione di rifiuti nell’ambiente. Proprio uno dei marchi più conosciuti del settore, blu, ha anche lanciato una campagna social #SpiaggiaSenzaCicche con un invito a tutti i bagnanti a raccogliere i mozziconi di sigarette trovati in spiaggia.

Anche la moda diventa green

L’attenzione all’etico e al sostenibilesi è spostata anche nella moda, visto che anche in questo caso gli italiani sono sempre più attenti a scegliere i capi giusti, tanto che due italiani su tre infatti dichiarano di non essere disposti a comprare articoli di abbigliamento da marchi la cui produzione è associata all’inquinamento. Inoltre addirittura il 72% pensa che le principali case di moda debbano assumersi la responsabilità di quanto avviene nelle loro catene di produzione e distribuzione, assicurandosi che i loro articoli vengano prodotti in maniera ecosostenibile.