Il mondo dell’informatica, si sa, può avere mille diversi volti
Il mondo dell’informatica, si sa, può avere mille diversi volti.
Saper usare il computer può significare diverse cose: saper utilizzare la posta elettronica o un programma altrettanto comune come Word, saper utilizzare una periferica, dunque ad esempio acquistare cartucce Canon su LaMiaStampante.it e installarle correttamente nella stampante, utilizzare la rete Internet e i Social Network, navigare in Google e molto altro ancora.
Al di là di queste capacità di base, le quali contraddistinguono chiunque abbia un buon livello di dimestichezza con il mondo “tech”, vi sono anche dei mondi decisamente più complessi e specialistici, i quali vanno molto oltre il semplice utilizzo del computer e dei suoi software più noti.
Chi ha delle competenze particolarmente approfondite può infatti addentrarsi nei meandri della rete: queste pratiche sono definite “hacking”, termine che ha un’accezione negativa in quanto fa sostanzialmente riferimento al pirata informatico, tuttavia esiste anche il cosiddetto hacking etico, ovvero il mondo della cybersecurity.
Se da un lato, purtroppo, in rete vi sono tantissime persone che sfruttano delle eccellenti competenze in modo tutt’altro che etico, dall’altro ve ne sono altre altrettanto preparate e competenti che desiderano semplicemente proteggere da quanto può esser compiuto da chi è disonesto.
Proprio sulla base di questo nasce Cyber Challenge, un interessante progetto dedicato alla sicurezza informatica che si rivolge in modo specifico ai giovani, dunque studenti di età compresa tra i 16 e i 23 anni che frequentano la scuola o l’università.
Come si può evincere visitando il sito Internet ufficiale dell’edizione 2020, il progetto Cyber Challenge si articola in diverse fasi: i giovani studenti interessati possono prendere parte all’Admission Test e, il caso di esito positivo, sono coinvolti in una serie di lezioni specialistiche che dovrebbero tenersi tra marzo e maggio 2020.
In questo lasso temporale i giovani allievi svolgeranno un vero e proprio Training che consentirà loro di partecipare a delle vere e proprie sfide: dapprima a livello locale e in seguito, per quel che riguarda gli studenti più meritevoli, a livello nazionale, con il National Cyber Challenge Awards che verrà assegnato il 10 luglio 2020.
Cyber Challenge è organizzato da CINI, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, in collaborazione con il Comitato Nazionale Ricerca in Cybersecurity e con il supporto del Ministero della Difesa e del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica.
Sono tantissime, peraltro, le Università italiane coinvolte nel progetto, e proprio in questi giorni si terranno a Roma gli Admission Test relativi ai due atenei capitolini che hanno scelto di aderire al Cyber Challenge 2020, ovvero Link Campus University e Sapienza Università di Roma.
Gli “hacker buoni” che si sfideranno dietro al PC cercheranno dunque di accedere questo step e, in caso di superamento della prova, prenderanno parte alle lezioni già schedulate per ambedue gli atenei.
Non c’è che dire: quest’iniziativa è davvero molto interessante ed è un ottimo modo per consentire ai giovanissimi geni dell’informatica di sfruttare le loro competenze non solo per ottenere risultati personali importanti, ma anche per migliorare la sicurezza informatica a beneficio della collettività.
Magari, chi lo sa, saranno proprio degli allievi delle università romane a concorrere all’ambita National Challenge di luglio.