Guida alla scelta di una friggitrice professionale
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Guida alla scelta di una friggitrice professionale

10 febbraio 2020 | 8:0


Non di rado i modelli più recenti sono muniti di un sistema di depurazione per mezzo del quale i vapori e i fumi possono essere espulsi e trasformati in acqua


In qualsiasi locale di ristorazione la presenza di una friggitrice professionale rappresenta una necessità da cui non si può prescindere. A spiegarci quali caratteristiche deve avere un prodotto di qualità è il team di Ristodesk, che vanta di sicuro una lunga esperienza nel settore: Ristodesk, infatti, è un e-commerce che si occupa della vendita e della distribuzione di attrezzature per la ristorazione professionale, con un catalogo decisamente ricco e variegato che comprende non solo le friggitrici, ma anche le impastatrici, le affettatrici e tutti gli altri macchinari necessari in una pizzeria, in un bar o in una pasticceria.

Che differenza c’è tra una friggitrice industriale e un modello destinato a un utilizzo domestico?

La prima differenza riguarda senza dubbio le dimensioni, dal momento che le friggitrici casalinghe sono più piccole. I modelli professionali, inoltre, sono realizzati in acciaio inox, un materiale resistente che, anche grazie al notevole spessore, è sinonimo di longevità e di capacità di resistere nel tempo. Di forma rettangolare, una friggitrice professionale di solito comprende uno o due cestelli, i quali possono essere inseriti in una vasca unica o che prevede due parti separate. Una manopola consente di regolare la temperatura dell’olio, mentre un rubinetto di scarico favorisce l’espulsione dell’olio che non può più essere utilizzato. Infine, va notato che i bordi delle vasche interne sono arrotondati, il che rende più semplici e pratiche le operazioni di pulizia.

Quali sono le caratteristiche peculiari delle friggitrici professionali di ultima generazione?

Non di rado i modelli più recenti sono muniti di un sistema di depurazione per mezzo del quale i vapori e i fumi possono essere espulsi e trasformati in acqua: ciò fa sì che non ci sia bisogno di collegare l’apparecchio con una cappa aspirante.

Quali aspetti vanno presi in considerazione in vista di un acquisto?

Per scegliere il modello giusto occorre, in primo luogo, valutare quanto spazio si ha a disposizione. Le friggitrici da banco hanno il pregio di poter essere spostate con la massima facilità: questo vuol dire che è possibile collocarle nei punti che si ritengono più opportuni. Una friggitrice da banco è l’ideale per chi gestisce un’attività esterna che presuppone un costante movimento. In alternativa ai modelli da banco si possono prendere in considerazione quelli da mobile. Mentre la friggitrice da banco è installata su un tavolo di acciaio o sul bancone del locale (in qualsiasi caso una superficie piana), la friggitrice su mobile è ubicata su un armadio chiuso, che può essere a una o a due ante. Come si può intuire, si ha a che fare con un ingombro maggiore, ma al tempo stesso si approfitta della comodità offerta da un vano armadio in cui è possibile riporre e conservare gli utensili.

Sono meglio le friggitrici elettriche o quelle a gas?

Una friggitrice elettrica presuppone dei costi di esercizio più elevati, dal momento che il loro funzionamento si basa sull’energia proveniente dalla corrente. D’altro canto, però, questo modello è in grado di riscaldare l’olio con la massima rapidità e, soprattutto, in maniera uniforme, per merito delle serpentine elettriche situate dentro la vasca di cottura. La temperatura può essere mantenuta costante o regolata attraverso un termostato, che in alcuni modelli può essere automatizzato. Per quel che riguarda le friggitrici a gas, invece, il riscaldamento dell’olio è possibile per mezzo di bruciatori a gas collocati dentro tubi in acciaio inox dentro la vasca di cottura. Quasi sempre è disponibile una valvola termostatica grazie a cui i bruciatori vengono spenti nel momento in cui si raggiunge la temperatura desiderata; se, poi, la temperatura si abbassa, i bruciatori vengono riaccesi. Le friggitrici a gas consumano meno rispetto a quelle elettriche, e quindi assicurano un netto risparmio in relazione ai costi di esercizio; c’è da tener presente, però, che l’olio per riscaldarsi ha bisogno di più tempo.

Infine, un ultimo aspetto da considerare è quello relativo alla capienza

La capienza dipende dalla capacità, dalla profondità e dal numero delle vasche che vengono usate per friggere. In genere nel caso di una friggitrice industriale da ristorante, la capienza oscilla tra i 3 e i 25 litri per vano, invece, nel caso di una friggitrice per pasticceria la capienza della vasca è compresa tra i 17 e 45 litri.