Hashish ‘light’: cos’è e perchè è legale
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Hashish ‘light’: cos’è e perchè è legale

23 luglio 2022 | 08:00


Da alcuni anni è in commercio una versione ‘light’ di tali sostanze, contraddistinta da alcune caratteristiche distintive: in questo articolo vediamo quali sono


Nota e coltivata in diverse aree del mondo, la canapa è una specie di pianta apprezzata fin dall’antichità per le sue innumerevoli proprietà. Di recente è stata riscoperta e rivalutata dal punto di vista economico e ambientale, per l’elevato rendimento a fronte di un ridotto impatto ambientale rispetto ad altre colture (in primis, il cotone). Nella cultura pop, la canapa è famosa soprattutto come fonte di sostanze psicoattive quali la marijuana e l’hashish, entrambe ricavate dalle cime e dalle infiorescenze delle piante femminili e considerate illegali nel nostro paese, così come nel resto d’Europa (salvo poche eccezioni).

Da alcuni anni, per l’esattezza a seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 242 del 2016 (“Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”), è in commercio una versione ‘light’ di tali sostanze, contraddistinta da alcune caratteristiche distintive: in questo articolo vediamo quali sono.

Cos’è l’hashish

Nella sua versione comune, l’hashish è una sostanza ottenuta dalla secrezione resinosa delle cime delle piante femminili di cannabis (quelle, cioè, dotate di apparato riproduttore). Ha una consistenza gommosa e un colore tra l’ambra e il marrone scuro, dovuto all’ossidazione; nelle regioni indo-himalayane, viene tutt’oggi raccolto con una tecnica tradizionale piuttosto rudimentale: le infiorescenze vengono sfregate tra le mani; poi, la resina che si è depositata su di esse viene raschiata via e modellata per formare delle palline o dei panetti allungati. L’hashish ottenuto mediante questa tecnica viene chiamato ‘charas’; nelle zone dell’Africa nordoccidentale (principalmente in Marocco), invece, le piante di canapa raccolte ed essiccate al sole vengono setacciate, così da separare i residui vegetali e pressarli per separare la secrezione resinosa.

L’hashish comune si caratterizza per un elevato tenore di THC – acronimo del tetraidrocannabinolo – una molecola fitocannabinoide presente nella cannabis che sortisce effetti psicotropi se assunta in quantità mediamente elevate. Nella resina raccolta dalle cime delle piante, questa sostanza è presente in concentrazioni maggiori rispetto alla marijuana, per via dei tricomi, delle appendici fungiformi di colore chiaro in cui si trovano grandi quantità di THC.

Hashish ‘light’: caratteristiche ed effetti

La versione ‘light’, ossia leggera, dell’hashish viene ottenuta dalle piante di Cannabis sativa L., l’unica varietà legalmente coltivabile in Italia (anche senza autorizzazione) e in Europa ai sensi delle normative vigenti. È bene sottolineare come la dicitura ‘light’ non sia di natura giuridica o normativa ma venga utilizzata solo commercialmente per identificare questa particolare tipologia di derivati della canapa. Essa fa riferimento al basso contenuto di THC che caratterizza queste sostanze; per legge, infatti, il contenuto di principio attivo non può superare lo 0,5%, ossia i 5 mg per kg. Di conseguenza, questo tipo di hashish ‘leggero’ risulta sostanzialmente innocuo, anche se l’entità degli effetti – perlopiù rilassanti e blandamente sedativi – dipende da tanti fattori, a cominciare dalla ‘tolleranza’ personale.

Per questo, è consigliabile acquistare questo genere di prodotto rivolgendosi solo ed esclusivamente a rivenditori certificati e autorizzati, che utilizzano canali di vendita tracciabili e sicuri. L’hashish light (o “fumo legale”) è reperibile in e-commerce specializzati quali prodotti-cannabis.it oppure in punti vendita fisici autorizzati. Questo aspetto è importante, per avere le dovute garanzie circa la conformità e la sicurezza del prodotto acquistato; al contempo, prediligendo la trasparenza si evita di alimentare il commercio illegale.

Per quanto riguarda le caratteristiche di tale sostanza, al netto degli effetti psicoattivi praticamente nulli, l’hashish light non si discosta molto da quello comune ad alto tasso di THC. L’aspetto è quello di una massa resinosa dal profilo aromatico peculiare, in cui si intrecciano note floreali e agrumate; alcune varietà anche hanno un forte retrogusto speziato o piccante, con sfumature di legno, sottobosco e cedro.