Il miglior allevamento di pappagalli? Gli elementi da valutare
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Il miglior allevamento di pappagalli? Gli elementi da valutare

12 novembre 2020 | 17:31


Abbiamo effettuato un’analisi delle offerte in tutta Italia per valutare le differenze tra i vari allevamenti al fine di valutare i livelli di qualità offerta


Questo articolo nasce dall’esigenza di fare chiarezza in un settore di nicchia, quello dei pappagalli. Si tratta di animali che esercitano una forte attrazione sul pubblico, sia per i colori accesi e sia per la loro intelligenza e la capacità di parlare.

Abbiamo effettuato un’analisi delle offerte in tutta Italia per valutare le differenze tra i vari allevamenti al fine di valutare i livelli di qualità offerta.

Abbiamo preso in considerazione diversi fattori per valutare gli allevamenti che sono:

  • La cortesia del personale.
  • La metodologia d’allevamento utilizzata.
  • La possibilità di visionare l’allevamento.
  • La possibilità di interagire con dei pappagalli adulti.
  • I certificati veterinari a corredo del pappagallo
  • I servizi offerti insieme al pappagallo
  • L’assistenza post-vendita.

La cortesia del personale è forse il biglietto da visita di qualunque attività, dato che la maggioranza degli allevamenti è di tipo amatoriale spesso chi ci risponde al telefono è impegnato in altre attività e quindi non sempre si ottiene immediata risposta, e non sempre viene dedicato il giusto tempo a chi è interessato a fare un acquisto che durerà per tutta la vita.

La metodologia d’allevamento è un altro fattore fondamentale nella scelta di un pappagallo c’è chi fa nascere i piccoli in incubatrice, chi li sottrae ai genitori entro i 15 giorni e chi invece li alleva insieme ai genitori “allevamento condiviso”.

Ogni metodologia ha i suoi pro è contro, tendenzialmente prima si separano i piccoli dai genitori e maggiore è l’attaccamento all’uomo nel primo periodo ma maggiore è il rischio di problemi comportamentali dopo qualche anno. L’allevamento condiviso è quello più rispettoso nei confronti deli animali ma anche il più difficile da praticare, riduce moltissimo il rischio di problemi comportamentali nel pappagallo dopo i primi anni di vita, in pratica è lo stesso tipo di allevamento che si fa con i cani da migliaia di anni

La possibilità di visionare l’allevamento è un aspetto cruciale, ci sono molti allevatori che non permettono di visitare l’allevamento, le ragioni possono essere varie, le cattive condizioni igieniche, i riproduttori che non sono in ottima salute, oppure ci troviamo di fronte a “falsi allevatori” che rivendono pappagalli acquistati altrove. In ogni caso nella valutazione dei vari allevamenti ci siano trovati diverse volte difronte ad allevatori che non ci hanno permesso di visionare l’allevamento.

La possibilità di interagire con dei pappagalli adulti è un’altra prerogativa che fa la differenza, non capita spesso di poter interagire con pappagalli, soprattutto adulti.

La capacità dell’allevatore di saper gestire i propri pappagalli può essere valutata proprio interagendo con pappagalli adulti dell’allevamento. In questo modo sappiamo di trovarci difronte ad un allevamento capace di comprendere e gestire i propri animali rendendoli socievoli nel tempo. Nella maggioranza dei casi non abbiamo avuto il piacere di interagire con pappagalli adulti.

I certificati veterinari a corredo sono un altro punto cruciale, i pappagalli possono essere infetti da Clamydia (Psittacosi), una malattia che può contagiare l’uomo, con effetti anche gravi. Pertanto per tutelare la salute propria e dell’animale stesso è importante portare a casa un pappagallo che sia negativo al test della clamydia.

Solo un veterinario specializzato può certificarlo e soprattutto è necessario che il pappagallo sia isolato da altri pappagalli da quando avviene il prelievo fino all’esito del test oppure che risieda in un ambiente dove tutti gli altri pappagalli siano già testati.

Questo infatti è un punto cruciale perché sono necessari circa 15 giorni per avere i risultati dei test, durante i quali se il pappagallo è a contatto con altri pappagalli potrebbe contrarre la malattia, ma risultare comunque negativo.

Oltre alla Clamydia c’è il Circovirus  (PBFD)ed il Polyomavirus (APV) che non contagiano l’uomo ma sono pericolosi per il pappagallo e anche per questi test vale lo stesso discorso della clamydia, vanno fatti dal veterinario e soprattutto è necessario che i pappagalli non vengano a contatto con altri soggetti non testati dopo il prelievo.

Di conseguenza per essere certi che il pappagallo sia sano e non abbia malattie devono esserci consegnati i certificati dei test negativi per la Clamydia (Psittacosi), Circovirus (PBFD) e Polyomavirus (APV) fatti da un veterinario, e dobbiamo essere certi che non ci siano in allevamento pappagalli provenienti da altri allevamenti.

I servizi offerti insieme al pappagallo in generale sono veramente pochi, oltre al sessaggio generalmente non abbiamo ricevuto ulteriori proposte tranne per un allevamento che offre un corso di formazione pre-consegna a nostro avviso indispensabile per una corretta gestione.

Per l’assistenza post-vendita abbiamo ricevuto in generale promesse di supporto telefonico in caso di necessità, prevalentemente relative ad aspetti di salute o gestionale, ma dal punto di vista comportamentale un solo allevamento chi ha offerto supporto a vita tramite videoconferenza.

In definitiva dopo aver esaminato numerosi allevamenti in Italia, possiamo dire che senza ombra di dubbio il miglior allevamento di pappagalli è l’Allevamento Rust, gestito dall’ing. Carmine Frola sito in provincia di Napoli.

In questo allevamento viene praticato l’allevamento condiviso con diverse specie, viene fornito un corso di formazione online pre- affido e soprattutto viene fornita assistenza a vita tramite incontri settimanali in videoconferenza.

I pappagalli sono ceduti con certificato veterinario e tutti i test (Clamydia (Psittacosi), Circovirus (PBFD) e Polyomavirus (APV)). Abbiamo visitato l’allevamento e costatato le ottime condizioni sia delle strutture sia dei riproduttori e soprattutto abbiamo interagito con 2 pappagalli Ecletti di 7 e 8 anni, un cenerino di 12 anni un Cacatua di 8 anni ed un’ararauna di 1 anno.

E’ stato possibile prenderli sulle mani ed interagirci, cosa a dir poco rara, che dimostra la competenza di chi li gestisce.