La ricerca di investimenti “sicuri” porta quindi spesso le persone ad individuare degli asset che hanno un margine di rischio contenuto.
Mai come oggi i risparmiatori hanno avuto la volontà di investire autonomamente i propri risparmi. A rivelarlo sono i numeri del settore, che mostrano un vero e proprio boom degli investimenti, anche di piccoli importi. In generale la pandemia ha sicuramente accelerato questo processo, portando un numero crescente di persone ad acquisire maggiore dimestichezza con gli strumenti digitali, compresi quelli di gestione dei risparmi, come ad esempio le piattaforme di trading online.
In generale infatti sempre più persone si chiedono quali possono essere gli investimenti sicuri, in modo da impiegare in maniera produttiva, ma al tempo stesso priva di rischi, i propri risparmi. Alla base di questa ricerca vi è però spesso un’errata interpretazione del fenomeno, in quanto per definizione in ambito finanziario non esiste un investimento senza un fattore di rischio, più o meno contenuto.
La ricerca di investimenti “sicuri” porta quindi spesso le persone ad individuare degli asset che hanno un margine di rischio contenuto. Nel gergo comune questi sono i titoli che possono essere considerati “sicuri” e che solitamente sono emessi da colossi o aziende che forniscono un profilo di alta affidabilità. In generale però un investimento a basso rischio non rappresenta necessariamente un’operazione con un basso rendimento, contrariamente a quanto pensano in molti.
Per comprendere quali investimenti sono sicuri occorre ricordare che solitamente il rendimento di un’operazione cresce in modo proporzionale al margine di rischio e questa rappresenta una legge non scritta delle negoziazioni finanziarie. Solitamente infatti gli analisti precisano che le operazioni che hanno un rendimento potenziale in doppia cifra, ovvero maggiore al 10% annuo, presentano un rischio abbastanza elevato.
Al contrario però è possibile trovare degli investimenti con un rendimento potenziale di poco al di sotto di questa soglia, che offrono però un certo grado di affidabilità. Molti investitori riescono ad individuare degli asset che presentano una certa solidità guardando verso aziende affermate in tutto il mondo e in possesso di nuovi progetti di espansione dei propri business. Ne sono un esempio eccellente gruppi come:
Questi sono soltanto alcuni esempi particolarmente noti, di titoli azionari che nel corso del tempo hanno mostrato una certa solidità, anche se non possono mai rivelarsi completamente immuni alle oscillazioni dei mercati e alle logiche che li orientano. In generale però questi titoli hanno fatto segnare ottimi dividendi e raggiunto performance talvolta notevoli. Sicuramente resta da soppesare il fatto che nessun titolo può crescere all’infinito ma secondo gli analisti questi colossi hanno ancora interessanti prospettive di incremento del proprio valore.
Per chi cerca un investimento sicuro, ovvero con un margine di rischio contenuto, può essere molto utile anche valutare gli ETF. Si tratta di una forma di investimento sempre più ricercata negli ultimi anni che prevede l’acquisto di un fondo quotato in borsa che contiene al suo interno diversi titoli, solitamente operanti nello stesso comparto. Un investimento di questo genere ha solitamente il grande vantaggio che permette di diversificare un investimento, anche operando con importi contenuti.
Il fatto che questi fondi siano composti da più azioni offre un maggiore grado di sicurezza, in quanto mette l’investitore al sicuro da eventuali problemi societari che possono sorgere in qualsiasi azienda e che non possono essere mai preventivati, nonostante questi siano molto rari. Inoltre un investimento di questo tipo presenta solitamente dei costi di gestione molto contenuti e consente di individuare un settore in espansione e di “puntare” su di esso.
Solo per fare un esempio, esistono infatti ETF contenenti titoli tecnologici dall’alta affidabilità, petroliferi o farmaceutici. Spesso gli ETF si sono contraddistinti per rendimenti molto interessanti, a fronte di un margine di rischio notevolmente contenuto. Ovviamente però è importante ricordare sempre che il rendimento ottenuto, così come le eventuali perdite, passano sempre per una buona scelta dell’asset su cui investire.