Questo disturbo del cavo orale consiste nel danneggiamento dei tessuti alla base dei denti
L’infiammazione delle gengive, conosciuta come gengivite, ha una stretta correlazione con lo stile di vita e in particolare con l’alimentazione. Si tratta di un disturbo che non bisogna assolutamente trascurare, in quanto l’evoluzione dell’infiammazione può portare alla parodontite, una malattia grave anche nota come piorrea.
Questo disturbo del cavo orale consiste nel danneggiamento dei tessuti alla base dei denti, che in alcuni casi non comporta sintomi, mentre in altre circostanze possono manifestarsi gonfiori, arrossamenti, alito cattivo, ipersensibilità al caldo e al freddo, sanguinamento delle gengive e il distaccamento dal solco gengivale.
Tra le principali cause delle gengiviti c’è l’accumulo di batteri nella bocca, quindi una scarsa igiene orale; tuttavia anche la dieta può influire e aumentare il rischio di infiammazioni delle gengive. Per questo motivo è importante sapere come avere cura delle gengive a partire dall’alimentazione, prevendendo questo disturbo e il rischio che sfoci nella malattia parodontale.
La corretta alimentazione per migliorare la salute delle gengive
A evidenziare la relazione tra la dieta e la salute delle gengive è una ricerca di Johan Wölber del Centro di Medicina dentale dell’Università di Freiburg, in Germania, presentata allo scorso Congresso della Federazione Europea di Parodontologia Europerio 9 di Amsterdam. Lo studio è stato realizzato come un trial clinico, per mettere in evidenza la correlazione tra l’alimentazione e la predisposizione alle infiammazioni delle gengive.
In particolare, i ricercatori hanno individuato alcuni alimenti utili per la salute delle gengive, in grado quindi di prevenire una serie di condizioni come la gengivite. Si tratta nello specifico di frutta e verdura, preferibilmente di stagione e locale, ma anche di cibi ricchi di Omega 3, grassi polinsaturi essenziali contenuti nel pesce azzurro, nelle noci e nei semi di lino.
Questi alimenti sono anche un’ottima fonte di vitamine, minerali e antiossidanti, tutte sostanze che aiutano a mantenere in salute le gengive e proteggerle dalle infiammazioni. Inoltre, i ricercatori hanno evidenziato come questi accorgimenti possono contribuire anche alla guarigione dalla gengivite, alleviando l’infiammazione in corso in modo significativo.
Allo stesso tempo, lo studio tedesco ha indicato come sia opportuno evitare alcuni cibi che danneggiano le gengive, aumentando il rischio di gengiviti. Tra questi alimenti ci sono i carboidrati, specialmente quelli raffinati come zucchero o farina bianca, il cibo industriale ultra processato, gli alimenti con quantità considerevoli di zuccheri di sintesi e grassi saturi e le proteine animali come le carni rosse.
L’importanza della dieta non riduce l’importanza dell’igiene orale per la salute delle gengive
Secondo la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia, lo studio tedesco è sicuramente importante in quanto ha dimostrato la correlazione tra la salute delle gengive e la dieta, fornendo alcuni consigli utili per la prevenzione delle gengiviti. Tuttavia, questi risultati non devono far calare l’attenzione alla corretta igiene orale, un aspetto fondamentale per la protezione delle gengive dalle infiammazioni.
Soltanto una corretta e quotidiana igiene orale consente di rimuovere la placca batterica e ridurre il rischio di infiammazioni delle gengive, per questo è necessario adottare un approccio ad ampio spettro che riesca ad integrare l’alimentazione e lo stile di vita in aggiunta ad adeguate pratiche di igiene orale.
Tra queste c’è la pulizia dei denti dopo ogni pasto, utilizzando uno spazzolino con setole medie o morbide e pulendo con attenzione anche l’arcata superiore. Bisogna anche utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno, per togliere i residui di cibo che possono favorire la proliferazione batterica e l’aumento della placca. Anche il collutorio è un prezioso alleato per la salute gengivale, da usare circa 30 minuti dopo il lavaggio dei denti con lo spazzolino e il dentifricio per ottimizzarne l’efficacia.
Non bisogna trascurare anche l’importanza di sottoporsi a una visita dentistica almeno una volta all’anno, per controllare lo stato di salute del cavo orale e individuare tempestivamente i sintomi di possibili infiammazioni e altri disturbi. È consigliata anche una pulizia professionale dei denti ogni anno, per rimuovere la placca batterica eliminando gli agenti patogeni che possono agevolare la gengivite.