Da un punto di vista pratico, un commercialista non è altro che un consulente, il cui obiettivo è quello di affiancare la clientela nella risoluzione e nella prevenzione di eventuali problemi.
Se si è alla ricerca di un bravo commercialista a Roma, conviene sapere quali sono le doti più importanti che devono essere ricercate in un professionista in questo ambito. Prima di tutto, però, è molto importante preoccuparsi di controllare che il professionista in questione disponga di requisiti specifici dal punto di vista relazionale e tecnico. Occorre sapere che i commercialisti sono professionisti che devono essere iscritti a un albo; essi hanno la possibilità di svolgere la propria attività in uno studio associato o in proprio.
Nuova Holding è il miglior studio commercialista Roma a cui ci si possa affidare per la capacità di offrire competenze specifiche non solo sul piano tecnico, ma anche dal punto di vista relazionale. I clienti si trovano a interagire con uno staff di lavoro sempre preparato e appassionato, ma soprattutto aggiornato sulle norme in vigore. La lunga esperienza che è stata maturata nel settore fa sì che grazie a Nuova Holding le società di capitali e di persone possano beneficiare di un servizio completo per una consulenza del lavoro e contabile, ma anche tributaria e fiscale, a 360 gradi. Insomma, tutto ciò di cui si può aver bisogno per essere certi di riuscire a far quadrare i conti.
Ma quali sono le competenze tecniche di cui un commercialista ha bisogno? Questo professionista deve essere in grado di seguire sia le pratiche ordinarie che quelle straordinarie. Nel novero delle prime rientrano tutti gli adempimenti che un commercialista deve rispettare, ovviamente entro i tempi previsti: dal deposito del bilancio alla dichiarazione dei redditi, senza dimenticare le liquidazioni IVA per le imprese individuali e le società. Le pratiche straordinarie che possono riguardare le società di capitali e di persone, invece, consistono nelle cessioni di rami d’azienda e nelle fusioni, ma anche nella chiusura – con e senza debiti – e nella messa in liquidazione.
Anche se si è in procinto di avviare un’azienda, o di aprire una start up, è necessario scegliere con molta attenzione il commercialista di riferimento. Il professionista deve, in primo luogo, essere in possesso di competenze specifiche in materia di diritto societario, in modo da riuscire a consigliare la forma societaria migliore per l’attività che dovrà essere intrapresa. Gli imprenditori e i loro soci, tra l’altro, devono essere affiancati in fase di stesura dello statuto e dell’atto costitutivo. Per quanto riguarda le startup costituite con il commercialista ma senza notaio, questa pratica è più che vantaggiosa sul piano economico. Sempre che, ovviamente, si possa contare sul supporto di professionisti di comprovata esperienza.
Deve essere chiaro che la sola iscrizione all’albo di per sé non è una garanzia del fatto che il commercialista sia in possesso di specifiche competenze tecniche o lavori in modo attento e preciso. Insomma, è condizione necessaria ma non sufficiente; soprattutto se si sta per avviare un’azienda, è auspicabile optare per un commercialista che sia già esperto nel settore di riferimento. Anche le capacità relazionali rientrano nel novero delle skills di cui il professionista deve essere in possesso.
Da un punto di vista pratico, un commercialista non è altro che un consulente, il cui obiettivo è quello di affiancare la clientela nella risoluzione e nella prevenzione di eventuali problemi. La consulenza contabile e fiscale che viene garantita deve essere per quanto possibile a vasto raggio e tenere conto non solo della situazione specifica del cliente, ma anche del contesto in cui egli si trova a operare. Solo in questo modo è possibile identificare le opzioni che risultano più vantaggiose per il cliente stesso. A un commercialista può essere riservato anche il ruolo di coordinatore di competenze, in particolare fra i collaboratori che sono impegnati nella consulenza del lavoro e quelli che si dedicano alla consulenza fiscale e contabile.