Mercato agroalimentare: quale ruolo gioca la logistica del freddo?
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Mercato agroalimentare: quale ruolo gioca la logistica del freddo?

24 agosto 2022 | 08:00


In particolare, la supply chain dei prodotti deperibili rappresenta una sfida ancora più difficile


Affinché i prodotti agroalimentari arrivino sulle nostre tavole sani e nutrienti è necessaria un’efficiente logistica, un complesso sistema integrato che include le infrastrutture, attrezzature e strategie essenziali per la gestione degli alimenti.

In particolare, la supply chain dei prodotti deperibili rappresenta una sfida ancora più difficile, in quanto è fondamentale garantire la catena del freddo in ogni passaggio.

La logistica del freddo gioca un ruolo essenziale nel mercato agroalimentare, garantendo che i prodotti freschi, termosensibili e surgelati possano compiere il loro viaggio dagli stabilimenti produttivi ai punti vendita in modo ottimale. Si tratta di un percorso nel quale è indispensabile mantenere gli alimenti a una temperatura controllata, secondo range termici specifici in base alla tipologia di prodotto.

Questo sistema si articola in diverse fasi, passaggi che richiedono una gestione impeccabile degli alimenti deperibili, assicurando che i prodotti vengano movimentati sempre all’interno della catena del freddo.

Soltanto grazie alle soluzioni di logistica del freddo messe a disposizione da aziende altamente specializzate come STEF, dunque, è possibile essere sicuri del rispetto degli standard di sicurezza e qualità dei prodotti che si comprano ogni giorno presso negozi e supermercati.

Il funzionamento della logistica del freddo nella gestione degli alimenti deperibili

In base alla classificazione degli alimenti in freschi, termosensibili e surgelati, ogni tipo di prodotto agroalimentare deve essere stoccato e trasportato in modo specifico. Ad esempio, per gli alimenti termosensibili è necessario il mantenimento dei prodotti a una temperatura compresa tra 15°C e 18°C.

Questo range termico garantisce la perfetta conservazione degli alimenti termosensibili, preservandone le proprietà organolettiche e qualitative durante tutta la fase di distribuzione. Ovviamente, ogni tipo di alimento deperibile ha il suo range di temperatura all’interno della logistica del freddo, nel dettaglio tra -18°C e -25°C per i surgelati e tra 0°C e 4°C per gli alimenti freschi, condizioni che devono essere sempre monitorate durante tutto il percorso dei prodotti garantendo la continuità della catena del freddo.

Oltre alle diverse temperature, gli alimenti deperibili seguono tutti un percorso analogo all’interno della supply chain agroalimentare, partendo dagli stabilimenti produttivi che devono gestire questi prodotti in ambienti debitamente refrigerati. Una volta pronti gli alimenti vengono stoccati in appositi magazzini a temperatura controllata, quindi sono trasportati verso i punti vendita attraverso mezzi dotati di celle refrigerate e sistemi di monitoraggio della temperatura dell’aria, fino ad arrivare presso negozi e supermercati dove sono conservati nei banchi frigoriferi.

In tutto questo cammino la catena del freddo non deve mai essere interrotta, per evitare contaminazioni dei prodotti alimentari, ma anche il possibile deperimento degli alimenti in termini di qualità, aspetto, proprietà nutritive e consistenza. Per garantire una movimentazione veloce e sicura dei prodotti deperibili la logistica del freddo viene gestita da realtà esperienti e qualificate in questo tipo di attività, dotate di strumenti e competenze adeguate per distribuire gli alimenti freschi, termosensibili e surgelati in modo efficiente e a norma di legge.

Non solo trasporto e stoccaggio: co-packing e co-manufacturing

Alcune aziende operative nella logistica del freddo non si occupano soltanto dello stoccaggio e del trasporto degli alimenti deperibili, ma offrono anche altri servizi integrati e complementari ai produttori del settore agroalimentare.

Si tratta di soluzioni come il co-packing, particolarmente utilizzato nel confezionamento alimentare, in grado di garantire un importante valore aggiunto nella supply chain dell’industria alimentare.

Il co-packing interviene sull’imballaggio secondario del prodotto, oppure appena su una parte di esso, ad esempio per andare a cambiarne il formato, applicare l’etichettatura oppure modificarne l’assortimento rispetto al momento della produzione. Questa attività permette di ottimizzare il marketing del prodotto, rendendolo più appetibile ai consumatori attraverso l’applicazione di accessori e la realizzazione di interventi finalizzati a migliorare la presentazione dell’alimento.

Un altro servizio aggiuntivo è rappresentato dal co-manufacturing, ovvero la condivisione di alcuni processi di produzione tra il committente e l’azienda di soluzioni logistiche, con quest’ultima che si occupa per conto del cliente di alcuni passaggi di trasformazione che consentono di arrivare al prodotto finito e pronto per la distribuzione.

La logistica del freddo, oggi, è un settore dinamico sempre più evoluto e integrato, in grado di proporre soluzioni personalizzate per ogni esigenza e gestire in maniera ottimale tanti aspetti legati alla distribuzione degli alimenti deperibili e alla catena del freddo.