Muoversi in città con l’e-tech, tutti i mezzi a confronto
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Muoversi in città con l’e-tech, tutti i mezzi a confronto

16 luglio 2019 | 08:00


essi sono adatti per il trasporto nei brevi tragitti e sono una valida integrazione, se non proprio alternativa, ai mezzi pubblici


Nell’ambito dei mezzi di trasporto cittadini, stanno avendo un notevole sviluppo alcune tipologie di mezzi per la cosiddetta micro mobilità elettrica che consentono il trasporto esclusivo di una persona; essi sono adatti per il trasporto nei brevi tragitti e sono una valida integrazione, se non proprio alternativa, ai mezzi pubblici.

La caratteristica principale infatti è quella della trasportabilità; se si escludono i Segway e alcuni modelli di monopattino e di bici elettriche, tutti gli altri veicoli hanno un ingombro minimo e possono essere tranquillamente posti all’interno di zaini o sacche.
Vediamo quindi quali sono le caratteristiche di questi mezzi e gli ambienti più adatti per essere usati.

Caratteristiche principalidei mezzi e-tech

I mezzi che attualmente rientrano nella micro mobilità sono i seguenti: Hoverboard, Segway, Monociclo (biruota e mono ruota), Monopattino elettrico; vi sono inoltre alcuni modelli pieghevoli di bici elettriche che fanno parte di questi tipi di veicolo.

Hoverboard

L’Hoverboard ha delle vaghe somiglianze con lo Skateboard ma, al contrario di questo, le ruote sono solamente due e sono posizionate alle estremità della tavola; sia l’andatura che la direzionalità sono date dall’inclinazione del corpo e dal diverso posizionamento del peso sulla tavola.
Le batterie standard consentono di poter percorrere in completa autonomia circa 20/25 chilometri.

Segway

Il Segway è quel mezzo che, soprattutto nelle città d’arte, viene noleggiato ai turisti per i tour della città; esso è denominato anche Biga Elettrica ed è formato da una ampia pedana che ha alle estremità laterali due ruote parallele (che possono variare in grandezza e robustezza) con al centro un manubrio fisso; i modelli attualmente in commercio hanno due motori elettrici che possono andare dai 250 ai 400 watt, sono alimentati da batterie al litio (a piombo acida per i modelli off road) e hanno un’autonomia di circa 40 chilometri. Il movimento del mezzo è dato dall’inclinazione del baricentro sulla pedana, che è dotata di sensori giroscopici, similarmente a come succede per l’Hoverboard.

In alcuni modelli è presente un alloggiamento per il telefono e la connessione bluetooth.
Sul mercato si trovano anche i cosiddetti mini Segway che non hanno un manubrio ma un sellino dove potersi appoggiare ed eventualmente sedere; le caratteristiche tecniche sono le medesime dei fratelli maggiori.
Il Segway è attualmente l’unico mezzo micro elettrico che è autorizzato a circolare, essendo presente all’interno del Codice della Strada.

Monociclo

Come si può intendere dal nome, il monociclo è un mezzo formato esclusivamente da una ruota o, nella versione evoluta, da due ruote affiancate il cui diametro parte dai 12 pollici fino ad arrivare ai 16 pollici. Al pari del Segway, il controllo di velocità e direzione è dato dal bilanciamento del corpo; hanno un’estrema maneggevolezza e il loro peso oscilla dai 12 ai 16 kg e la ruota di dimensioni maggiori rispetto a quelle del Segway, dell’Hoverboard o del Monopattino, consente di poter affrontare egregiamente qualsiasi tipo di terreno.

Il controllo del mezzo è possibile tramite due mini piattaforme che si aprono ai lati della ruota e che sono posizionate al di sotto delle due batterie circolari; queste sono normalmente al litio e consentono un’autonomia dai 20 ai 50 chilometri, a seconda del modello e del peso del guidatore.
Il Bi-Ruota, oltre ad avere una maggiore stabilità, permette di superare molti ostacoli come scale, buche o avvallamenti, in modo sicuro, basta che la velocità non sia eccessivamente elevata.

Monopattino elettrico

Il monopattino elettrico ha la forma del classico monopattino e può essere a due o tre ruote e queste, al contrario dell’Hoverboard e del Segway, sono posizionate in modo verticale rispetto al corpo; altra differenza nei confronti dei tre modelli precedenti è che i comandi per l’andatura (velocità e arresto) sono all’interno del manubrio e non sulla pedana.
Sono quindi dotati di tutti gli accessori presenti anche sulle biciclette (freni a disco solo posteriore o anteriore/posteriore, ammortizzatori e cavalletto) nonché un display che indica lo stato di carica della batteria che di norma si trova sotto il pianale.

Una delle caratteristiche più importanti dei monopattini elettrici è quella della trasportabilità: la quasi totalità dei modelli, infatti, è ripiegabile o riducibile e può essere trasportato come un normale trolley.
Vi sono diversi modelli di monopattino, tutti da scoprire ed acquistare su Evomotor, ma la differenza sostanziale, oltre alla potenza del motore elettrico, la fa il diametro delle ruote che può andare dai 10 ai 36 cm, a seconda se deve essere utilizzato su percorsi pianeggianti e lisci o su percorsi accidentati.

Alcuni monopattini elettrici sono inoltre muniti di sellino per una guida più simile a quella di una bicicletta.
Anche il peso è molto importante per l’uso che si intende fare; vi sono modelli che pesano dai 10 ai 14 kg snelli e compatti che sono adatti per un uso combinato con i mezzi pubblici (si possono infatti ripiegare su se stessi e portati anche dentro uno zaino) fino ad arrivare a 40 o 50 kg per i modelli off road con o senza sellino.

La bici elettrica

Nell’ambito del mondo della bicicletta, vi è una sostanziale differenza (anche normativa) tra e-bike e bici elettriche. Nel primo caso, i mezzi sono delle normali biciclette che rientrano nella categoria dei velocipedi a cui è stato aggiunto un motore con massimo 250 Watt di potenza che aiuta il ciclista (sono infatti denominate anche a pedalata assistita) e che, in fase di accelerazione, non possa far superare i 25 km/h.
Le bici elettriche invece sono soggette a tutti gli oneri dei motorini quali assicurazione, immatricolazione e guida con patente (e casco), hanno un motore più potente ma soprattutto non hanno bisogno dello sforzo muscolare per poter procedere.

La batteria, in entrambi i casi, è normalmente collocata sul telaio obliquo mentre il motore può essere posizionato sia all’interno dei due mozzi (anteriore o posteriore) sia all’interno della parte centrale del telaio.
Esistono in commercio vari tipi di e-bike che possono anche essere parzialmente o totalmente pieghevoli.

La micro mobilità e le norme stradali

Attualmente vi è un vuoto normativo riguardo i mezzi della micro mobilità; circolare sulle strade cittadine (anche sulle piste ciclabili) con monopattini, monocicli e Hoverboard è teoricamente vietato, non perché vi siano articoli del Codice della strada che ne impediscano l’uso, ma semplicemente perché questi mezzi di trasporto non sono previsti e contemplati all’interno del Codice stesso, cosa che invece non avviene per i Segway.

Visto il grande sviluppo che essi stanno avendo, il legislatore (anche se in forma di sperimentazione) sta apportando alcune modifiche normative, che presto verranno recepite dai Comuni, che dovrebbero essere attive dai primi giorni di agosto. E nel frattempo? Fino a quando non vi saranno degli specifici articoli e commi che regoleranno la circolazione in ambito cittadino, si consiglia di adottare tutti quegli accorgimenti che sono già previsti per chi viaggia in bicicletta, come:

  • indossare un giubbotto o delle bretelle che riflettano la luce, dopo il tramonto o se si viaggia di notte;
  • aggiungere al mezzo gli avvisatori acustici e le luci, sia anteriori che posteriori;
  • viaggiare sulle piste ciclabili e condurre a mano il mezzo nel caso in cui si debba muoversi sul marciapiede.

Tali regole, oltre che dal buon senso, sono dettate da specifiche norme di sicurezza sia nei confronti della propria persona sia nei confronti dei pedoni, al fine di evitare di essere urtati da qualche veicolo o di investire qualche passante.
Bisognerà comunque prestare molta attenzione, soprattutto se si usano questi mezzi in vacanza, se il Comune in cui si sta utilizzando ha ratificato e permesso la circolazione sulle strade di propria competenza; la norma che entrerà in vigore permetterà infatti ai Comuni di poter aderire o meno alla sperimentazione, vietando de facto l’impiego di Hoveboard, Monocicli e Monopattini in caso di negazione alla stessa.