Musicoterapia: la terapia non invasiva che cura diverse patologie
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Musicoterapia: la terapia non invasiva che cura diverse patologie

18 luglio 2020 | 17:37


E’ stato dimostrato come la musica aiuta molti pazienti affetti da diverse patologie mentali e fisiche a ritrovare il giusto “umore”


La musica è un’arte che può regalare sollievo e benessere all’anima e al corpo. La musica ci accompagna dai primi istante di vita e non ci abbandona per tutto il resto della nostra vita. Infatti non di rado capita che una particolare canzone o una melodia specifica è capace di racchiudere in sé un momento particolare o un avvenimento importante che ha segnato la nostra vita e che indirettamente e inconsciamente associamo a quella sequenza di suoni proprio perché il testo ci rimanda a quel ricordo o perchè in quel preciso istante la canzone in questione faceva da sfondo sonoro all’evento impresso nella nostra mente.

La magia della musica non si ferma a questo ovviamente e lo sa bene chi è entrato in un negozio di strumenti musicalie ha scelto lo strumento per la vita, compagno di gioie e malinconia che inevitabilmente è diventato parte della propria anima, quasi un prolungamento del corpo.

Ma la musica va oltre e diventa farmaco, cura e medicina per coloro che devono combattere diverse patologie. E per questa sua innata potenza che la musica è diventata una terapia curativa, da tutti conosciuta come: musicoterapia.

Che cos’è la musicoterapia?

La musicoterapia è l’uso della musica o degli strumenti musicali da applicare in un percorso che abbia diverse finalità come quello di favorire la comunicazione, l’apprendimento, l’espressione, per curare e soddisfare necessità fisiche o psicologiche e tanto altro ancora. In questo modo la musica diventa strumento terapeutico capace di migliorare la vita.

E’ stato dimostrato come la musica aiuta molti pazienti affetti da diverse patologie mentali e fisiche a ritrovare il giusto “umore” sia per affrontare problemi sepolti nella loro psiche che ai fini di riabilitarli alla parola e alla motricità. Importante, affinché questa terapia abbia i frutti sperati, è stabilire un rapporto di fiducia speciale con il musicoterapista, che non deve avere importanti e profonde nozioni di musica, ma basta sapere il minimo essenziale per trovare l’accordo giusto che serve nella terapia con il proprio paziente. Invece la cosa importante è avere competenze mediche e psicologiche. Inoltre le sedute di psicoterapia possono essere ricettive o attive. Con ricettiva si intende soprattutto l’ascolto della musica, per attiva si intende la partecipazione del paziente alla produzione sonora.

I benefici

Precisiamo che questa terapia non ha pazienti “selezionati”, infatti può avere vari campi di applicazione: gravidanza, periodo neonatale, infanzia, il mondo della disabilità fisica e psicologica, disagio sociale e personale, riabilitazione in senso generale e malattie neurodegenerative. Ma va bene anche per una persona perfettamente sana che ha voglia di migliorare la sua vita e grazie alla musica impara a conoscersi meglio. Tra i benefici di questa terapia ci sono:

  • imparare ad esprimere e comunicare
  • sviluppare e allenare le capacità mnemoniche degli anziani
  • migliorare l’apprendimento
  • aiutare a combattere la depressione
  • aiutare a migliorare l’aspetto motorio nei bambini o chi ha disabilità
  • aiutare ad esprimere i sentimenti
  • aiutare a gestire la stress fisico ed emotivo

Quindi se state vivendo un momento di difficoltà o se state affrontando una delle patologie elencate sopra, provate a curarvi con la musicoterapia e a stare meglio.