Uno dei migliori tatuatori e piercer storici della capitale ci racconta il post-quarantena e commenta la proposta di legge che si compone in 11 articoli con il corretto svolgimento delle attività.
Piercing e tatuaggi realizzati da studi abusivi a Roma. Una problematica seria da affrontare attraverso la massima divulgazione della corretta informazione
“Sicuramente c’è maggiore consapevolezza dei rischi connessi alla pratica del piercing e dei tatuaggi, che porta sempre più persone a rivolgersi a Studi autorizzati , su strada, visibili e che rispettino tutte le normative”.
“Purtroppo è noto che esistano moltissimi abusivi nella nostra professione: nella sola regione Lazio è stimato che , a fronte di circa 1350 studi autorizzati, ci siano circa 20.000 abusivi, che operano in casa o strutture inadeguate, dove non possono assolutamente garantire igiene e sicurezza, così come anche per i pigmenti che utilizzano , spesso di dubbia provenienza e non sottoposti ai controlli preventivi che ne consentono l’immissione sul mercato poiché rispondenti alla scheda tecnica in 16 punti che li certifichi come da normativa ResAp 2008, che il cliente ha il diritto di leggere per essere informato sulla composizione dei colori , per esempio se fosse allergico al nichel; neppure i materiali con cui praticano i fori da piercing e la relativa strumentazione , spesso non sono sterili né monouso. Questo è un rischio elevato, poiché oltre all rischio di trasmissione di infezioni, epatiti ed aids, si aggiunge in questa fase il Covid nel caso in cui le procedure di sanificazione individuale previste dall’ordinanza regionale non vengano rispettate”.
Dove fare un piercing a Roma? Tribal Tattoo Studio a Roma: dal realistico all’ornamentale, Marco Manzo ed il suo tempio del tatuaggio
“Al Tribal Tattoo Studio si realizza ogni genere di tatuaggio, dall’ornamentale che è lo stile grazie a cui Manzo è stato premiato in oltre 75 convention nazionali ed internazionali, passando per il realistico , il tribale polinesiano, samoano, maori o hayda, il 3d , il lettering, il water color e l’old school; con Manzo collabora come resident artist Diego Censori, esperto nel realismo , nel watercolor e nel figurativo, quindi a seconda della richiesta del cliente riusciamo ad indirizzarlo verso l’artista più adatto a lui”.
“La Regione Lazio ha presentato una proposta di legge riguardante tatuaggi e piercing, definendoli una forma d’arte; Lei che ha combattuto per la legittimazione del tatuaggio, portandolo con successo nei Musei d’Arte Contemporanea e nelle grandi mostre, cosa ne pensa?”
“Sicuramente il tatuaggio è una forma d’arte ed un autorevole linguaggio nell’arte contemporanea, ma limitarsi a pensare all’ambito artistico non è sufficiente: ben venga una legge, ne abbiamo bisogno.
La Regione, per la stesura della proposta di legge, si è confrontata con l’ associazionetatuatori.it , di cui anche io faccio parte come associato.
La proposta di legge prevede corsi di formazione più lunghi, corsi di aggiornamento per i professionisti, regolamenta chi proviene da altre regioni o dall’estero e contrasta l’abusivismo con sanzioni amministrative e penali trattando con completezza tutti gli aspetti riguardanti il tatuaggio ed il piercing in sicurezza.Spero sia approvata e che in futuro si possa arrivare ad una legge nazionale.”
Marco Manzo
Marco Manzo, uno dei tatuatori e piercer storici della Capitale, èproprietario da 30 anni del vero e proprio gotha del tatuaggio a Roma: il Tribal Tattoo Studio, situato in Via Cassia a Roma. Manzo, grazie alla propria esperienza pluriennale nel settore dei piercing e dei tatuaggi con il proprio know-how èsinonimo per gli appassionati del genere di sicurezza e rispetto delle norme. Docente da anni in materia di igiene e tecnica del tatuaggio nei corsi professionali della Regione Lazio sin dalla loro istituzione, ci racconta quanto sia fondamentale nell’epocale periodo storico che stiamo vivendo la sicurezza, dunque lo scegliere di affidarsi sempre a studi professionali.